Pochi vaccini anche in Campania, difficoltà per i centri vaccinali, alcuni già chiusi

Carenza e rischio stop per Pfizer anche nel Salernitano. Astrazeneca fiale sufficienti solo per i richiami

Pochi vaccini rispetto alla capacità di somministrare dosi in Campania ed anche nel Salernitano c’è il rischio di uno stop inoculazioni dosi in alcuni centri nelle prossime ore. La Campania ha un target di 50mila dosi giornaliere somministrate e potrebbe anche superare le 60mila, ma non ci sono sufficienti vaccini. Inutile, quindi, sprecare risorse umane (medici, infermieri ed altro personale), da qui la decisione di chiudere alcuni centri Vaccinali come quello di Capodichino e della Mostra D’Oltremare, ha spiegato Ugo Trama, responsabile del coordinamento delle vaccinazioni per l’Unità di Crisi della Campania sul covid19. Insomma, la forte spinta alla vaccinazione dei giorni scorsi è più veloce dei rifornimenti. Attualmente , inoltre, il 60-70% di dosi inoculate sono Pfizer che sono finite quasi ovunque i Campania. “Questo stop – assicura Trama -non impatterà ma porta un piccolo rallentamento, noi però il target non lo ridimensioniamo, altrimenti sarebbe un fallimento dell’Italia. Con le dosi aggiuntive che stanno contrattualizzando come hanno detto per giugno il target che noi ci siamo posti e abbiamo comunicato è di 60.000 Vaccini al giorno. Aspettiamo: mercoledì arrivano 215mila Pfizer, qualche giorno dopo 35.000 di Moderna ma sono ancora numeri poco rassicuranti rispetto a obiettivo che ci siamo dati”.

NUMERI DELLA CARENZA DEI VACCINI
Il coordinatore poi precisa: “Su Astrazeneca da ieri stiamo partendo con la seconde dosi a 72 giorni. Parlo quindi di insegnanti, forze dell’ordine, personale delle scuole e delle università. Per tutti i giorni che verranno andremo a inoculare le seconde dosi e quindi il quantitativo di Astrazeneca che abbiamo, che è di circa 119.000 dosi, lo usiamo per quello. Al momento le prime dosi con Astrazeneca sono quasi finite, considerando che ulteriori dosi arriveranno per fine maggio o inizio giugno e sono già programmate per i richiami”. Trama ha aggiunto: “Nel mese di giugno dal commissariato nazionale ci hanno detto che ci sarà un aumento di dosi di vaccino Pfizer che ci verranno inviate, ma una parte la stanno cominciando a inviare anche a maggio in piccole quantità. Le 200.000 dosi che ci mancano rispetto ad altre Regioni a cui fa riferimento il governatore De Luca sono di vaccino Mrna messaggero, quindi Pfizer e Moderna, che servono ora per vaccinare tutte le persone sotto i 60, anche se il vaccino Astrazeneca può essere usato anche per loro. Su quel vaccino ricordo che noi ci coordiniamo con il centro di farmacovigilanza, che sta lavorando molto sulle reazioni ai Vaccini e su Astrazeneca siamo al di sotto della soglia delle reazione attese”.

LA SITUAZIONE IN PROVINCIA DI SALERNO
L’Asl Salerno, come preannunciato ieri in fase di consuntivo delle attività di vaccinazione, conferma l’esaurimento delle dosi di vaccino Pfizer, che sono state tutte utilizzate in questo fine settimana in cui l’azienda ha dato ulteriore impulso alle attività di vaccinazione con l’ampliamento dell’offerta “Open” agli over 60 su tutto il territorio provinciale.
Nella giornata di domani, comunque, la attività dei centri di vaccinazione continueranno regolarmente, con la somministrazione delle dosi ancora disponibili di Moderna e Astrazeneca.
Per il prossimo mercoledì è previsto l’arrivo di nuove dosi di Pfizer.
NUMERI DELLE VACCINAZIONI ALLE 12 DI OGGI
In Campania, fino alle 12 di oggi, complessivamente le somministrazioni di vaccino effettuate sono state 2.161.604. Sono 1.567.007 i cittadini vaccinati con la prima dose dei quali 594.597 hanno ricevuto la seconda dose. A comunicarlo l’Unità di crisi della Regione. Per gli operatori sanitari e socio sanitari sono state eseguite 186.085 vaccinazioni (99,29%) di cui 97.540 prima dose e 88.545 seconda dose; per gli over 80, la percentuale dei vaccinati è del 100% (366.734 dosi di cui 192.554 prima inoculazione e 176.180 seconda). Per gli over80 non deambulanti sono state 55.052 in totale di cui 37.821 prime dosi e 17.231 per le seconde, con il 71,70% di percentuale. Per gli ospiti delle Rsa 15.855 (97,37%) di cui 8.524 prima dose e 7.331 seconda dose, per quanto riguarda la categoria dei fragili sono 493.566 (82,01%) di cui 333.171 prima dose e 160.395 seconda dose. Per il personale del mondo della scuola, compreso quello delle università, la percentuale è di 90,10% (157.858 di cui 146.874 prime dosi e 10.984 seconde). Le vaccinazioni delle forze dell’ordine sono a 87,11% (36.283, di cui 33.726 prime dosi e 2.557 seconde dosi). Per il personale non sanitario (lavoratori delle ditte esterne fornitrici di servizi alle strutture sanitarie) 36.212 (98,51%) di cui 19.500 prima dose e 16.712 seconda dose, per gli over70, i vaccini somministrati sono 440.395 di cui 348.246 prime dosi e 92.149 seconde inoculazioni (85,34%). Per gli over 60, sono 472.757 il totale di cui 376.068 prime dosi e 96.689 seconde dosi (76,58%), per i conviventi-caregiver, 85.983 di cui 74.658 prime dosi e 11.325 seconde (47,10%). Personale esterno alle strutture sanitarie 119.839 di cui 69.386 prima dose e 50.453 seconda (98,58%).

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