I carabinieri forestali vogliono vederci chiaro su ciò che c’è dietro le forniture del “combustibile” per panificazione illecita scoperta nella periferia della città
Da dove arrivano quei pezzi di pallet, altri con tracce di colori da vernici o legni di natura tutta da accertare scoperti all’interno di un forno annesso a un minimarket a Scafati? Ad indagare sono i carabinieri forestali che stanno approfondendo l’attività investigativa seguita alla scoperta nella periferia scafatese del piccolo forno con residui di legno nei forno e accatastati in locali attigui. Il titolare, inoltre, non ha mostrato alcuna fattura per l’acquisto del legname. Da qui la domanda: con che tipo di legna faceva andare avanti il suo panificio? Certo quella trovato rientra nei rifiuti speciali e il suo utilizzo è nocivo, specie per la produzione di alimenti. Per accertare la provenienza, quindi, i militari del tenente colonnello Marcello Russo, continueranno le indagini.
LA SCOPERTA
I militari della stazione carabinieri forestale di Sarno, allertati dalla centrale operativa da una telefonata al 112, sono arrivati in un panificio per verificare una segnalazione relativa all’uso di legna verniciata utilizzata come combustibile per la cottura del pane. All’interno del minimarket, coadiuvati da tecnici dell’Asl di Angri, hanno ispezionato i locali adibiti ad esercizio di vicinato ed a laboratorio artigianale di prodotti da forno freschi e secchi. Nel laboratorio i militari hanno trovato rifiuti speciali derivanti dalla lavorazione del legno (legno verniciato, impiallacciato e comunque trattato, frammenti di pallet) pronti per essere utilizzati all’interno dei forni come combustibile ed altro legno verniciato stivato in cassoni destinato allo stesso utilizzo. Altre ceste, tutte contenenti la stessa tipologia di rifiuto speciale, si trovavano nell’area esterna di pertinenza del panificio.
Richiesta documenti relativa alla provenienza dei rifiuti rinvenuti e fatture di acquisito di legna da ardere quale combustibile per i forni, il titolare non è stato in grado di esibire la documentazione comprovante la provenienza dei materiali né l’acquisto di legna. All’esito di quanto accertato i militari hanno provveduto al sequestro di otto cassoni pieni di rifiuti speciali e di due cumuli di rifiuti speciali (legno verniciato, impiallacciato e comunque trattato, frammenti di pallet), inoltre hanno sequestrato 350 chili di prodotti da forno (pane fresco, fette biscottate, taralli e freselle). Denunciato alla procura di Nocera Inferiore il titolare dell’esercizio per gestione non autorizzata di rifiuti speciali e per preparazione di sostanze alimentari con trattamento nocivo. Interdetta con provvedimento dell’autorità sanitaria l’attività di panificazione.