L’ultima previsione italiana era dalle 2 alle 7. Notizia in aggiornamento
E’ previsto al momento sul Nord Atlantico il rientro del secondo stadio del Razzo cinese Lunga Marcia 5B. Lo indica il sito Space-Track, sulla base dei dati del Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (Norad). L’incertezza è ridotta attualmente a un’ora e di conseguenza la finestra temporale entro la quale potrebbe venire il rientro si è ridotta attualmente di due ore, dalle 3,04 alle 5,04 italiane; l’area su cui potrebbe avvenire il rientro è compresa fra 41,6 gradi di latitudine e 350,7 gradi di longitudine e corrisponde al Nord Atlantico.
AGGIORNAMENTO ORE O3.00
Dovrebbe avvenire nel Mediterraneo il rientro del secondo stadio del Razzo cinese Lunga Marcia 5B, secondo le stime aggiornate del sito Space-Track, basate dei dati del Norad. La finestra temporale prevede ancora un’incertezza di più o meno un’ora e va dalle 3,11 alle 5,11 italiane; l’area sulla quale dovrebbe avvenire il rientro è più a ovest rispetto a quella precedentemente prevista nel Nord Atlantico, ed è compresa fra 35,9 gradi di latitudine e 24,4 di longitudine: corrisponde al bacino del Mediterraneo. PROBABILE IMPATTO TUNISIA.
AGGIORNAMENTO ORE O3.07
Il razzo cinese è passato sulla Sardegna, Calabria e Sicilia senza impattare. Tuttavia, “la probabilità che uno o più frammenti possano cadere sul nostro territorio rimane estremamente bassa”, afferma il Dipartimento della protezione civile italiana. La finestra di rientro sulla Terra è ora fino alle 7 del mattino ora italiana. Il tavolo tecnico continuerà a seguire l’evolversi della situazione in tempo reale.
LA PROTEZIONE CIVILE ITALIANA
Alle ore 22 dell’8 maggio la Protezione civile italiana ha comunicato: “Sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (ASI) durante il nuovo incontro del tavolo tecnico presieduto dal Capo Dipartimento Fabrizio Curcio, si è ulteriormente ridotta la finestra temporale relativa al rientro sulla Terra del lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B”, e questo consente di escludere la prima delle tre traiettorie inizialmente individuate. Scendono quindi a due le traiettorie che potrebbero interessare alcuni settori di nove regioni centro-meridionali italiane nell’arco temporale compreso tra le 2:00 di questa notte e le 07:00 del mattino ora italiana. Il tavolo tecnico continuerà a seguire l’evolversi della situazione in tempo reale. La probabilità che uno o più frammenti possano cadere sul nostro territorio rimane estremamente bassa”. Nella foto il tavolo di emergenza alla Protezione civile in Italia