Torna in auge la problematica relativa ai lavoratori precari presenti nel Piano di zona

Dopo gli interventi sull’argomento dei consiglieri comunali, Tonia Lanzetta, Pasquale D’Acunzi, del coordinatore dell’Udc Massimo Petrosino e del sindacato Sinalp, anche il consigliere comunale dei Moderati per Torquato, Ilario Capaldo, pone l’accento sulla questione stabilizzazione. “La legge Regionale n. 11 del 2007 – scrive Capaldo in una lettera indirizzata al sindaco, al dirigente Sampogna, alla segreteria comunale ed ai colleghi del parlamentino cittadino – prevede che prima della presentazione della programmazione sociale ci sia una concertazione (cooperazione è il termine che usa la legge) con associazioni, cooperative ed enti del terzo settore nonché con i relativi sindacati di categoria, perché ad oggi non si è fatta questa attività? Se la comunità europea è lo Stato centrale sono a garanzia della stabilità dei servizi sociali in quanto servizi essenziali, fondamentali, perché non attuare la legge?

Non mi si venisse a dire ne che i dipendenti graverebbero sulle casse del comune (i pdz hanno fondi propri) ne tantomeno che in convenzione non si possono stabilizzare i dipendenti perché già altri ambiti in tutti Italia sempre in convenzione hanno provveduto alle stabilizzazioni. Non vorrei che qualche forza politica in vista delle elezioni, accarezzi l’idea del bando. Come diceva Andretti “a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina”. Il consiglio comunale rappresenta l’intera città di Nocera Inferiore ed è un l’unico vero luogo di democrazia”. Il capogruppo dei Moderati chiede chiarimenti da parte del coordinatore del Piano: “Il dott. Renato Zampogna ha il dovere di informare la città. In merito alla vicenda del Piano di Zona Ambito So1_1 ed alla stabilizzazione dei precari, sarebbe opportuno (nonché grande esercizio di democrazia) che i sindacati di categoria ed il dirigente del Comune di Nocera Inferiore vengano a conferire pubblicamente in consiglio comunale. Sono sicuro che il sindaco Manlio Torquato accoglierà questa istanza, perché lui stesso è da sempre  uomo delle istituzioni e uomo dalle spiccate doti democratiche”.