Continua il pressing dei consiglieri comunali di Nocera Inferiore sulla stabilizzazione del personale precario del Piano di Zona
“Arriva oggi anche una lettera dell’assessore regionale alle politiche sociali Lucia Fortini indirizzata ai sindaci che legittima e sostiene l’opportunità di procedere alla stabilizzazione del personale precario del nostro Piano di Zona ambito S01. – ha scritto il consigliere Pasquale D’Acunzi – La nota inviata dalla Regione contraddice la posizione assunta da Torquato nei giorni addietro e mi auguro che aiuti tutti gli enti facenti parte del Piano di Zona ad attivare al più presto le procedure per realizzare la stabilizzazione del personale precario “a garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni sociali da perseguire e per il giusto riconoscimento e la stabilità lavorativa agli operatori e a tutto il personale già impegnato in questi anni” utilizzando anche tutti gli incentivi economici e finanziari per attivare la stabilizzazione previsti dalle norme e di grande aiuto per i comuni.
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Queste era la mia volontà politica espressa qualche giorno fa e sono felice che è anche condivisa dalla Regione e dall’assessore competente”. Sulla stessa linea il consigliere comunale di maggioranza, Ilario Capaldo: “Se la legge è chiara, se ci sono tutte le condizioni, perché non vogliamo dare dignità ai nostri ragazzi? Parliamo di politiche sociali di fasce deboli, un settore molto delicato. I dipendenti non incidono sulla nostra pianta organica. Non incidono sul bilancio del comune (è la regione a pagarli).
La legge oggi prevede un contributo di 40 mila euro a dipendenti per tre anni. 18 dipendenti per 40 mila euro per tre anni fate un pò i conti di quanto perdiamo. Ci sono ragazzi che lavorano in modo precario da 12-13 anni. Non c’entra nulla che siamo un comune in riequilibrio (Lecce sta nella nostra stessa situazione)”.