Luigi Amato promosso primo dirigente di polizia, le sue operazioni a Nocera e Pagani

Molti i successi investigativi nella lotta alla droga. Tra i risultati anche la risoluzione di un efferato omicidio e di un tentato assassinio. Il commissariato nocerino si conferma trampolino di lancio per gli alti gradi della polizia di stato

È stato promosso primo dirigente della polizia di stato Luigi Amato, dal 2018 a capo del commissariato di pubblica sicurezza di Nocera Inferiore. Salernitano, impegnato anche nel soccorso alpino, è stato per anni alle Volanti e poi alla Digos a Bolzano, poi il trasferimento a Salerno. Qui è stato il responsabile della Digos e all’Anticrimine della questura di Salerno, governando momenti di frizioni particolari, specie in occasione di alcune festività, come il 25 aprile o il primo maggio.

Tra le operazioni l’arresto nel 2016 a Bellizzi di Djamal Eddin Ouali, l’Algerino indagato per i documenti falsi gestiti da un’organizzazione che sarebbero finiti anche ai terroristi degli attentati del 2015 in Francia e Belgio. Nel 2009, c’era stato l’arresto di Massimo Papini, a Castellabate nome emerso nelle indagini successive all’arresto di Nadia Desdemona Lioce (2 marzo del 2003) in cui rimase ucciso il sovrintendente della polizia Emanuele Petri. Nella sparatoria avvenuta sul treno, lungo la tratta Roma-Firenze, fu ucciso anche il brigatista Mario Galesi. Il sacrificio di Petri e l’arresto della brigatista Lioce hanno permesso agli investigatori di ricostruire la storia delle nuove Brigate Rosse.

A Papini furono attribuite una serie di comunicazioni con la brigatista Blefari (condannata per l’omicidio Biagi) con schede telefoniche prepagate in maniera ‘dedicata’, ossia con chiamate dirette ad un solo interlocutore, nel periodo di studio delle abitudini di Marco Biagi. A febbraio 2018, il trasferimento da vicequestore aggiunto al commissariato nocerino.

Un presidio di polizia non facile da dirigere, viste le difficoltà e anche le carenze di organico da affrontare. Chi ha ben fatto in questo difficile commissariato ha sempre avuto una carriera brillante. I questori Enrico Moia, Francesco Di Ruberto, Ferdinando Rossi, il dottor Claudio De Salvo (Capo della Squadra mobile di Salerno e poi della Dia a Salerno, poi alla Direzione investigativa antimafia di Torino ed ora dirigente del commissariato di ps di Torre Annunziata) sono stati tutti a capo dell’ufficio di polizia nocerino.

Il primo dirigente Amato è un vero e proprio “martello” contro trafficanti e spacciatori di stupefacenti di Nocera e Pagani. Con i suoi ispettori e agenti ha scovato droga nei luoghi più impensabili, come ad esempio, nel novembre 2018, quando fu rinvenuta una cassaforte interrata in un tombino di un garage a Pagani con hashish e cocaina all’interno. Ma di indagini contro la droga ce ne sono state tante, specie contro il gruppo di Michele Cuomo di Nocera Inferiore. Chili e chili di stupefacenti, custoditi in frigoriferi nel centro storico di Nocera o nei cassettoni delle persiane nelle abitazioni di pregiudicati.

E poi anche altre indagini importanti come l’arresto del noto pregiudicato Francesco Benigno – figlio di Antonio, noto esponente della Nco – per tentato omicidio (commesso alle spalle del tribunale di Nocera Inferiore) o le indagini sulla morte del Salernitano Fabrizio Senatore (aprile 2018). Anche dal punto di vista dell’ordine pubblico, il primo dirigente Amato ha fatto valere la sua presenza, come nel caso degli scontri tra Nocerina e Foggia, con l’arresto di diversi tifosi ma anche la scoperta dei legami dei supporter violenti foggiani con formazione politiche estremistiche. C’è poi la scoperta dello sparatore, giovane nocerino, che esplose colpi di pistola senza alcun senso a Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore, Pagani e Sarno, gettando nel panico intere città.

Forse l’indagine che lo ha più coinvolto e per le quale è stato sentito in corte d’Assise per ore, è quella sulla morte di Jolanda Passariello, la piccola di otto mesi di Sant’Egidio del Monte Albino che sarebbe stata uccida dai genitori, Giuseppe e Immacolata Monti. Un’indagine che grazie al suo operato ha portato, pochi giorni fa, alla condanna in primo grado all’ergastolo (il padre) e a 24 anni (la madre).
I complimenti e gli auguri di RTAlive.

LE CONGRATULAZIONI DEL SINDACO DI NOCERA INFERIORE
Il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, ha scritto: «I miei più sinceri complimenti al Dott. Amato per una promozione meritata, avendo avuto modo di apprezzarne l’ottimo lavoro in questi anni in un territorio impegnativo e certo non facile». (nella foto Luigi Amato, primo dirigente di polizia, il giorno degli arresti degli incidenti di Nocerina Foggia).

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