Due giorni della responsabile del dicastero alla disabilità: oggi a Napoli ha incontrato a Napoli le associazioni e il Governatore De Luca, domani sarà anche a Caserta e Salerno
“La legge sul collocamento mirato a oggi ha evidenziato delle criticità. I dati emersi in una delle ultime relazioni presentate ancora con il governo precedente danno uno spaccato non ancora così soddisfacente sul piano nazionale”. Questa la dichiarazione del ministro per le disabilità Erika Stefani dopo un incontro con le associazioni di disabili oggi a Napoli.
LA NECESSITÀ E LE OPPORTUNITÀ
“Occorre far incontrare veramente domanda e offerta di lavoro – ha detto la ministra -per le persone con disabilità. Il lavoro è il metodo principe per l’inclusione nella nostra società, chi ha una capacità di lavoro deve essere posto in condizione di lavorare perché è un vero diritto. Dovranno essere adottate ancora delle linee guida e la predisposizione di una banca dati da parte del ministero del lavoro. So che si sono state rassicurazioni in tal senso, io credo però, che la vera rivoluzione si farà nel momento in cui le aziende prenderanno atto, come molte stanno facendo, che la persona con disabilità ha un grandissimo potenziale, è una ricchezza, ma non solo per le capacità svolte, ma perché quando un’azienda offre lavoro alle persone con disabilità, è un’azienda che guarda al futuro, che crede veramente nella società. Un po’ come il sistema del green, oggi un’azienda se è green è pure cool, arriveremo al momento che l’impresa sarà appetibile e commercialmente più moderna quando creerà lavoro per le persone con disabilità”.
L’INCONTRO CON IL GOVERNATORE DE LUCA
“E’ stato un incontro colloquiale e un saluto istituzionale con il presidente De Luca, che avevo già conosciuto ai tempi della richiesta dell’autonomia differenziata – spiega Stefani – il presidente ha portato dei temi sulla questione vaccinale, temi che tanti presidenti mi hanno già sollevato. Sappiamo bene che il piano è abbastanza articolato”. In un post su Facebook, De Luca parla di “incontro cordiale. Abbiamo discusso dei temi e delle priorità che riguardano le disabilità e l’inclusione sociale”, scrive il ‘governatore’.
Domani mattina, sempre nel capoluogo partenopeo, visiterà l’Istituto Martuscielli per poi spostarsi a Casal di Principe per una visita alla struttura confiscata alla camorra “La forza del silenzio” e, a seguire, a Salerno per una visita alla Fondazione Anfass.
LA VISITA A CASAL DI PRINCIPE
Alle 10 di domani, la ministra sarà in visita a Casal di Principe alla Forza del Silenzio, associazione che si occupa di autismo. Il gruppo, presieduto da Enzo Abate e che gestisce due cooperative in beni confiscati alla camorra (al boss dei Casalesi Francesco ‘Sandokan’ Schiavone e al fratello Antonio), da 13 anni si occupa di ragazzi autistici e della loro integrazione nel mondo del lavoro. La ministra visiterà le strutture e i laboratori, incontrando associazioni da tutta la Campania. La Forza del Silenzio consegnerà inoltre un documento al ministro, con indicazioni precise sui bisogni delle famiglie con ragazzi autistici.
LA VISITA A SALERNO
Alle 12 di domani, la ministra sarà alla Fondazione Anffas Salerno “Giovanni Caressa Onlus”. Il suo arrivo cade proprio in uno dei due giorni in cui il plesso di Fuorni è aperto anche come centro vaccinale destinato, non solo alle persone con disabilità, ma anche ai loro caregiver, che ancora non hanno ricevuto la prima dose di vaccino.
Il Coordinatore Regionale Anffas Campania e Vice Presidente Nazionale Anffas, Salvatore Parisi, si dice orgoglioso di questa visita che avvalora sempre di più lo straordinario lavoro che Anffas svolge su tutto il territorio, non solo regionale, ma anche nazionale: «Siamo veramente felici di incontrare la ministra Stefani. La notizia della sua venuta rappresenta indubbiamente un attestato di stima per noi e per il grande lavoro che abbiamo messo in campo in questo anno difficile. Inoltre, segnerà un grande messaggio di vicinanza, da parte del nuovo governo, alle persone con disabilità e ai loro familiari. Questo incontro sarà ancora più significativo per noi poiché avverrà nella giornata in cui la Fondazione “Giovanni Caressa Onlus” opererà anche come centro vaccinale al fine di collaborare nell’accelerazione alla campagna di immunizzazione contro il Covid-19».