La Givova ruota e vince contro Udine (86-80), quinto posto finale nel Girone Bianco

Canarini nel tabellone oro dei playoff, possibile derby con Napoli in finale

Senza volersi far troppo male, la Givova Scafati e l’APU Udine regolano i conti tra loro con un 86-80 per la formazione di coach Finelli, che saluta nel miglior modo possibile l’arrivo dell’asso Frank Gaines. La Givova ruota parecchio, e infatti tiene a riposo Charles Thomas e Lorenzo Benvenuti, nemmeno convocati per la sfida, risparmia il campo a capitan Marino, mai utilizzato nei 40’, e dà i primi minuti di parquet a Riccardo Cervi, finalmente ristabilitosi dai problemi fisici che ne avevano ritardato l’esordio.

Udine è al completo, ma appare molto più interessata a fare i conti sull’accoppiamento play off, non volendo finire in quello argento, meno agevole. Alla fine, entrambi gli interessi coincidono: Scafati ottiene il quinto posto, grazie al quale entra nel tabellone oro a discapito di Forlì, sesta, ed affronterà la Lux Chieti nel primo turno ad eliminazione diretta, con la possibilità di trovare proprio i friulani, in semifinale. E lì sarà partita vera, senza esclusione di colpi, per ottenere il pass per la finale, dove potrebbe riproporsi il derby con Napoli, giunta prima.

LA CRONACA
Latitano le difese nel primo quarto: la Givova parte con Cervi in quintetto e l’ex Varese si fa subito notare sia come realizzatore che come facilitatore; dopo 3 minuti i gialloblu sono già avanti 10-2. L’APU si sblocca con Nobile e Foulland, ma viene immediatamente neutralizzata da due triple in successione, firmate Jackson e Sergio. La reazione ospite, grazie alla verve di Amato e Deangeli, ma di tutto il nucleo italiano in generale, riequilibra il punteggio nel finale di primo quarto, costruendo un parziale di 20-3 che la Givova non sembra in grado di contrastare, salvo rientrare in scia dei bianconeri con due giocate di Dincic (27-30).

Il serbo ex Napoli ci tiene a sfruttare l’opportunità concessagli da Finelli ed è il più combattivo dei suoi; proprio da una sua conclusione dall’arco arriva il sorpasso della Givova, ma resterà l’unico momento in cui i canarini riescono a tenere il naso davanti (39-37) nel primo tempo. Foulland, deciso a riscattare le opache prestazioni precedenti, mette la freccia per l’APU, Musso riacciuffa la parità dal perimetro, ma ancora il pivot statunitense si erge a protagonista del mini break che manda le squadre negli spogliatoi sul 44-48.

La ripresa comincia con una dimostrazione di forza degli ospiti, che coinvolge anche un Dominique Johnson apatico, fino a quel momento. La spinta dell’APU, che la Givova prova a limitare con i canestri pesanti di Jackson, permette a coach Boniciolli di volare fino al massimo vantaggio (52-63), firmato proprio da Johnson con la schiacciata; per Finelli è abbastanza, così decide di fermare il cronometro e chiarire qualcosa con i suoi ragazzi.Dalla panchina esce un Dincic ancor più concentrato e pronto a dare il là alla reazione gialloblu, che si tramuta in un break di 10-0 che rimette tutto in discussione (62-63). È il preludio del sorpasso che arriva per mano di Musso (66-65) e viene certificato dall’ennesima tripla di Jackson che chiude la terza frazione di gara (69-67).

La Givova, forte del riconquistato comando delle operazioni, regge anche l’ultimo sussulto d’orgoglio dei friulani, in cui Deangeli cerca di guadagnare posto nelle gerarchie. Due triple, firmate Musso e Jackson, mettono il primo, importante, mattone del successo canarino; Dincic allunga ancora, infine, ancora la premiata ditta formata dall’italoargentino e dallo statunitense di Malta fissa il massimo vantaggio Scafati (86-73) che chiude i giochi. L’ultimo minuto e mezzo permette all’APU di rientrare sotto la doppia cifra di scarto per l’86-80 finale.

IL COMMENTO
Sembra paradossale, ma nessuno voleva il secondo posto. La Givova, nonostante le assenze, vince perchè ha più motivazioni per farlo. Il potenziale incrocio di semifinale con Verona, squadra più in forma di tutte al momento, e rinforzatasi con l’arrivo di Brian Sacchetti, spaventa tutti, lasciando soltanto Torino con il cerino in mano. A conti fatti, l’APU ha preferito incrociare proprio Scafati, nonostante l’avvenuta aggiunta di Frank Gaines, piuttosto che la formazione di Ramagli, e la formazione gialloblu ha accettato di buon grado la possibilità di un incrocio più agevole al primo turno. Buone indicazioni, per coach Finelli, arrivano dai gregari: Dincic mette a referto una delle migliori prestazioni da quando calca i parquet della serie A2 (14+9r), Musso rispolvera le sue qualità di grande realizzatore (19) e si propone come ulteriore freccia offensiva all’arco del tecnico bolognese.

TABELLINO
GIVOVA SCAFATI – APU OLD WILD WEST UDINE 86-80

SCAFATI
Jackson 21, Musso 19, Cucci 15, Dincic 14, Sergio 7, Palumbo 6, Cervi 4, Grimaldi. NE: Marino, Rossato.
Rimbalzi: Dincic 9
Assist: Palumbo 5
UDINE
Foulland 17, Amato 13, Deangeli 11, Italiano 10, Johnson 8, Pellegrino 8, Schina 6, Nobile 5, Mobio 2, Spangaro. NE: Agbara.
Rimbalzi: Foulland 9
Assist: Amato 7

IL MERCATO
Presentato il colpo della Givova Scafati per i playoff: nel primo pomeriggio di ieri, il presidente Longobardi ha fatto conoscere alla stampa il nuovo acquisto Frank Gaines, statunitense proveniente dall’Acqua San Bernardo Cantù che ha concluso il campionato di Serie A1 da capocannoniere con 22.3 punti di media a cui aggiunge 3.8 rimbalzi e 1.6 assist. Il classe 1990 di Fort Lauderdale (USA), sarà a disposizione di coach Finelli per i playoff. Contestualmente, saluta la compagnia Darryl Jackson, arrivato ad inizio anno per sostituire Randy Culpepper, poi tagliato, e rimasto alla corte dell’allenatore bolognese rinnovando volta per volta. Accoglienza senza mezzi termini da parte del presidente Longobardi: “gli ho già detto chiaramente: ‘I want to win’”

Elio De Falco
Foto: Scafati Basket

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