Il rientro di Marino e Sergio migliora sensibilmente il rendimento, ma non basta a regalare il primo successo della seconda fase ai canarini.
Peccato, davvero peccato. Una Givova più solida tiene bene il campo al Pala Carnera, ma deve arrendersi, ancora una volta, nel finale ad una Udine che, però, adesso fa meno paura rispetto alla batosta rimediata in Coppa. Coach Finelli dovrà, sicuramente, aggiustare qualcosina in difesa (88 punti concessi), ma, soprattutto, dovrà trovare di nuovo un apporto più consistente dalla coppia di americani. Anche ieri sera, Thomas e Jackson sono stati nota stonata nello spartito dei canarini; soprattutto l’esterno nativo di La Valletta, ancora alla ricerca della mira perduta (4/13 dal campo), mentre il lungo ex Ravenna dà qualche segnale di risveglio, ma resta assai lontano dal giocatore determinante visto per larghi tratti della stagione.
Di contro, l’ex Juve Caserta Marco Giuri fa la parte del leone, con un 5/7 dall’arco che pesa tantissimo nell’economia della partita ma, soprattutto, con un Offensive Efficiency Rating di 1.91.
LA CRONACA
Scafati parte con l’intenzione di mettere in chiaro che la Coppa Italia è stata un’incidente di percorso, provando subito la mini fuga con Thomas e Palumbo, rintuzzati da Giuri, bravo a ribattere colpo su colpo alle giocate avversarie e sostenuto dall’energia di Mobio. Le due squadre si scambiano più volte la leadership durante il primo quarto, con forte disappunto di Boniciolli che non vede l’efficienza difensiva solita dei suoi ragazzi. La tripla di Rossato fissa il risultato sul 18-20 Givova, al 10’. Il secondo quarto si apre con i canarini in grande spolvero: Benvenuti, dalla media, ma soprattutto il rientrante Sergio, mettono a frutto il grande lavoro difensivo che genera varie palle perse dei padroni di casa. Ne consegue un break di 11-3 che lancia il primo allungo gialloblu (21-30) che costringe Boniciolli a fermare il cronometro. Mai svegliare il can che dorme, dice il proverbio, ed è proprio così: Johnson, quasi impalpabile fino a quel momento, mette 5 punti in fila che riportano in gara l’APU e risvegliano anche Antonutti che, spronato, contribuisce in modo determinante al parziale di 13-0 che significa sorpasso (36-32). La Givova prova a reagire con Rossato ma cade, poi, preda di frenesia ed eccesso di nervosismo; umorale come pochi, Jackson si fa fischiare un ingenuo fallo tecnico più per frustrazione dovuta a precedenti errori che per altro; Udine ne approfitta e mette dentro un altro mini break che la porta al massimo vantaggio (44-36), prima che Thomas accorci dalla media e la preghiera di Rossato sulla sirena non venga accolta dal fondo della retina.
All’intervallo è 44-38 in favore dei friulani.
I 20 minuti di pausa sono salutari per la truppa di coach Finelli: nemmeno il tempo di cominciare e Thomas carica di falli Italiano; Sergio e Benvenuti riavvicinano Scafati a solo una lunghezza, ma Udine risponde con lo schiaccione di Foulland, imbeccato da Johnson, e la bomba di Italiano, su assist di Giuri. Ma la Givova è entrata in campo con ben altro piglio, rispetto al finale di primo tempo. Il sorpasso arriva con la seconda, ed ultima, tripla di Jackson dell’incontro, e viene difeso con grande caparbietà grazie anche all’apporto di un altro rientrato, capitan Marino, che serve un assist perfetto per la schiacciata di Benvenuti. La tripla di Musso chiude il terzo periodo sul 65-69 ospite.
L’avvio di secondo quarto vede il duello tra pivot, protagonisti Benvenuti e Pellegrino; Udine, però, cambia passo con due bombe consecutive firmate Giuri e sorpassa (73-72). La reazione di Scafati non si fa attendere, ancora Benvenuti, poi Palumbo, riportano avanti i gialloblu, costringendo i padroni di casa a ricorrere al time out. Dalla panchina rientra il killer instinct del solito Johnson, già vicino all’impresa di ribaltare Napoli nel turno infrasettimanale: con due triple in successione, l’ex Reyer Venezia riporta avanti la formazione di casa , poi Giuri colpisce per il +8 bianconero. La Givova, però, non perde di vista il match e reagisce con Marino e Thomas per rientrare ad un possesso di distacco, ma spreca l’occasione di riaprire davvero i giochi con una palla persa sanguinosissima di Thomas. Udine allunga a cronometro fermo, con l’1/2 di Deangeli ed Antonutti; proprio il capitano dei friulani segna i due liberi che chiudono l’incontro sull’88-83.
IL COMMENTO
Scafati c’è, Scafati è viva. Udine è il peggior cliente possibile in questa seconda fase, squadra granitica e non certo sprovvista di talento, tanto sul parquet come in panchina. Che Matteo Boniciolli sia un drago tra gli allenatori dello Stivale è cosa nota, ciò avvalora la prestazione di una Givova che ha pagato la stanchezza di ben due trasferte Sud-Nord, oltre ad aver patito assenze di uomini fondamentali. Cosa sarebbe accaduto, per esempio, a Tortona con il roster canarino al completo? Domanda lecita, vista anche la sconfitta di misura.
Si plachino, dunque, le voci che vorrebbero la testa di Alessandro Finelli, chiamato a svolgere allenamenti in cui era impossibile fare un 5 contro 5, trovatosi senza la sua principale emanazione in campo, capitan Marino, per l’ennesima volta. Il girone d’andata è già storia, le speranze di raggiungere le prime 4 posizioni sono ridotte, ma non per questo l’ambiente deve lasciarsi andare a facili pessimismi, c’è ancora una buona parte di stagione da disputare, e nessuno avrà tanta voglia di affrontare una Givova a pieno regime.
TABELLINO
Apu Old Wild West Udine – Givova Scafati 88-83 (18-20, 26-18, 21-31, 23-14)
Apu Old Wild West Udine: Marco Giuri 22 (3/4, 5/7), Michele Antonutti 18 (3/6, 2/7), Dominique Johnson 15 (2/8, 3/8), Nana Foulland 8 (4/8, 0/0), Andrea Amato 7 (2/3, 1/3), Francesco Pellegrino 5 (1/2, 1/2), Nazzareno Italiano 5 (1/2, 1/1), Lodovico Deangeli 4 (0/0, 1/2), Vittorio Nobile 2 (1/2, 0/1), Joseph yantchoue Mobio 2 (1/1, 0/1), John paul onyekachi Agbara 0 (0/0, 0/0), Matteo Schina 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 14 – Rimbalzi: 33 7 + 26 (Michele Antonutti 9) – Assist: 13 (Marco Giuri 4)
Givova Scafati: Lorenzo Benvenuti 15 (6/8, 0/3), Luigi Sergio 15 (3/5, 3/4), Charles Thomas 10 (4/9, 0/2), Darryl Jackson 10 (2/5, 2/8), Mattia Palumbo 10 (5/10, 0/1), Riccardo Rossato 8 (1/2, 2/5), Tommaso Marino 6 (0/2, 2/4), Bernardo Musso 5 (1/4, 1/3), Valerio Cucci 4 (2/3, 0/0), Nemanja Dincic 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 5 / 8 – Rimbalzi: 38 12 + 26 (Mattia Palumbo 9) – Assist: 24 (Charles Thomas, Tommaso Marino 6).
Elio De Falco
Foto: Giacomo Lodolo
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