Accaduto in provincia di Napoli, una storia emblematica del disagio economico che si vive in tutta la Campania
Stretto nella morsa dell’usura ha provato a togliersi la vita ingerendo acido muriatico. Salvato dall’intervento della Polizia e, dopo alcuni giorni in terapia intensiva, è stato dimesso. Il fatto è accaduto ad aprile e oggi, grazie alle indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord, gli agenti del Commissariato di Giugliano-Villaricca hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale aversano, nei confronti di P.R., 27enne residente a Qualiano, in provincia di Napoli, ritenuto responsabile di usura e tentata estorsione.
Gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Giugliano-Villaricca con la collaborazione dei militari della compagnia della guardia di finanza di Giugliano in Campania, e il coordinamento della Procura di Napoli Nord, sono scattate a seguito del ritrovamento di un uomo che, a inizio aprile, aveva tentato di togliersi la vita. La vittima, un uomo senza una stabile occupazione e in evidente stato di disagio economico, aggravato anche dalla pandemia, aveva ottenuto dall’indagato un prestito in denaro, con l’obbligo di corrispondere, oltre al capitale, anche gli interessi al 96%.
Viste le pressanti richieste di denaro l’uomo decise di suicidarsi con l’acido muriatico: portato in ospedale, è stato ricoverato per diversi giorni in terapia intensiva prima di rimettersi ed essere dimesso. E’ emersa così – grazie anche al supporto della Guardia di Finanza – la storia di usura. L’arrestato, con diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, è stato portato nel carcere napoletano di Poggioreale.