Castel San Giorgio, «Quei pali sono lì da 15 anni, ora lo ricordano?»

La replica del sindaco all’opposizione che aveva sottolineato il mancato rispetto dell’abbattimento delle barriere architettoniche. «Noi risolveremo anche questo come altri problemi ereditati»

Pali della luce al centro di un marciapiedi in via Palmiro Togliatti a Castel San Giorgio diventano motivo di uno scontro politico. Dopo la loro sostituzione con altri nuovi, l’opposizione consiliare aveva lamentato l’erroneo collocamento dei due pali che finivano per diventare una barriera architettonica.

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LA RISPOSTA DEL SINDACO
Paola Lanzara, sindaco di Castel San Giorgio risponde: «Quei pali dell’illuminazione pubblica vanno sposati perché rappresentano una barriera architettonica, ma sono lì da almeno 15 anni, quando furono rifatti i marciapiedi nella zona tra Trivio e Codola. Per ora abbiamo solo sostituito i pali perché non più a norma e non idonei per l’illuminazione a led che stiamo facendo sul tutto il territorio. Stiamo lavorando alla progettazione dei nuovi marciapiedi, sia quelli esistenti sia da realizzare ex novo, e in quella occasione sposteremo i pali, gli stessi, per evitare le barriere architettoniche”.

La sindaca replica all’opposizione ricordando che tra le loro fila ci sono coloro che all’epoca misero i pali al centro del marciapiedi: «Come mai l’opposizione ricorda ora, dopo almeno 15 anni, la posizione del palo sul marciapiedi? La nostra amministrazione sta risolvendo i problemi ereditati da decenni e abbiamo già programmato la risoluzione anche di questo problema».

Sull’illuminazione la sindaca aggiunge: «L’illuminazione pubblica non può diventare privata, chi sostiene il contrario mistifica la realtà. Noi abbiamo un impianto obsoleto, non manutenuto e inefficiente. Questa amministrazione, ricordo a costo zero per le casse dell’Ente, ha previsto una progettazione che trasformerà la pubblica illuminazione a led, migliore in qualità e green, e a prezzi sicuramente più bassi. Mille pali obsoleti, rotti e caduti, inoltre, sempre a costo zero per il Comune, saranno sostituiti su tutto il territorio. Questo lo abbiamo ottenuto non con una trattativa privata ma con un project financing, che ha fatto tutto l’iter previsto in giunta e in consiglio comunale e con una gara di appalto pubblica. Tutta la relativa documentazione, può essere consultata sul sito del Comune».

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