Strage di animali a Corbara, in corso indagini per scoprire chi ha ucciso cani e gatti

Ritrovate esche cosparse dagli assassini in modo particolare in una zona della cittadina dei Monti Lattari

Strage degli innocenti a Corbara. Cani e gatti sterminati da esche avvelenate e ricoperte di schegge di vetro, lasciate negli scorsi giorni in grande quantità lungo tutta via Acquapendente. Il servizio veterinario dell’Asl ha recuperato 4 carcasse di cani trovati morti per strada tra mercoledì e giovedì ma da conti fatti sarebbero stati uccisi nella zona oltre una ventina di animali tra cani e gatti padronali, morti in maniera atroce entro poco tempo dall’ingestione dei bocconi avvelenati. Sempre il servizio veterinario in collaborazione con volontari ha battuto la strada nella giornata di giovedì trovandola completamente invasa da una grande quantità di esche che sono state rimosse.

Diverse le denunce presentate per la morte degli animali, tra le quali quella dell’associazione animalista “Una Zampa per Amico” di Sant’Egidio del Monte Albino, proprietaria di uno dei cani uccisi, e quella del sindaco Pietro Pentangelo. Il Primo Cittadino ha dichiarato: “È stato violato il diritto alla vita degli animali cosi come sancito dalle norme. L’episodio di stanotte ci lascia sconcertati e addolorati per il dolore provocato alle tante persone che vedono negli animali domestici un punto di riferimento per la loro capacità di dare affetto e compagnia. L’episodio è moralmente inqualificabile e spero che l’autore di questa vicenda sia individuato e punito. A tale scopo confermo che presenterò, in queste ore, ai carabinieri una denuncia contro ignoti. Si tratta di un atto barbarico compiuto da individui che non meritano di far parte di un contesto civile”.
Sulla vicenda sono in corso indagini.

I cani morti saranno sottoposti ad autopsia così come saranno analizzate le esche per trovare elementi utili a scoprire gli autori di un gesto così efferato e diabolicamente organizzato, con le esche strategicamente disposte su tutta la strada e preparate oltre che con il veleno anche con i vetri tritati per essere sicuri di ottenere la morte degli animali che le hanno mangiate. Grande l’indignazione scatenata dal gesto non solo nella piccola città, da tutto l’Agro Nocerino Sarnese i social sono stati invasi di messaggi di sconcerto e condanna per questa feroce mattanza, che hanno accompagnato il conteggio delle vittime nelle ore. La richiesta unanime è che venga fatta luce sulla vicenda e venga trovato e condannato, secondo quanto previsto dalla legge, l’autore dell’avvelenamento.

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