Le varie disposizioni in vigore dal 26 aprile. La Campania sarà in zona gialla da lunedì prossimo
REGIONI IN GIALLO
Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano e quella di Trento, Toscana, Umbria e Veneto. Quasi 50 milioni di italiani che potranno tornare al ristorante, al bar, al cinema, sempre rigorosamente fino alle 22.
REGIONI IN ARANCIONE
Basilicata (rischio moderato, incidenza settimanale 201 casi per centomila abitanti), Calabria (rischio alto, incidenza 152), Sicilia (rischio moderato, incidenza 175) Val d’Aosta (rischio moderato, incidenza 227) e Puglia, a lungo in bilico, che paga il rischio moderato e soprattutto un’incidenza a 231.
REGIONI IN ROSSO
Sardegna
COSA SI PUÒ FARE IN ZONA GIALLA IN TUTTA ITALIA – IN BREVE
Coprifuoco dalle 22 alle 05
Possibile spostarsi ovunque in Campania e tra regioni gialle e bianche
Visite a parenti e amici max 4 persone più minori e disabili
Bus e treni al 50%
Scuole superiori presenza 70-100% se possibile
Bar e ristoranti servizio a tavolo solo all’aperto fino alle 22
Cinema, teatri sale concerti e live club aperti capienza max50%
Negozi tutti aperti (centri commerciali chiusi prefestivi e festivi)
Ok attività sportiva da singoli o in squadra ma solo all’aperto (no spogliatoi).
NELLO SPECIFICO
Spostamenti
“Coprifuoco” dalle 22 alle ore 5:00 del giorno successivo, tranne per esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
Dal 26 aprile al 15 giugno 2021, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, nel rispetto dei limiti orari del coprifuoco e nel limite di quattro persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minorenni sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti, conviventi.
Sono consentiti gli spostamenti tra Regioni o Province autonome che si trovano in zone gialle o bianche:
• chi è munito di pass (certificazione verde) può spostarsi da una Regione all’altra anche se si tratta di zone rosse o arancioni.
Trasporti
Bus e treni non oltre il 50% della capienza.
Scuole
1. Scuole superiori, lezioni in presenza dal 70 a massimo 100% degli studenti. L’eventuale restante parte in Dad.
2. Viaggi di istruzione- Sospesi
PER LA SOLA CAMPANIA
La Regione dispone che per le scuole secondarie superiori la presenza del 70% della popolazione studentesca deve essere compatibile con l’applicazione delle Linee guida approvate vigenti contro la diffusione del contagio Covid e i Dirigenti scolastici, nel caso non riescano a garantire questa percentuale, devono garantire forme flessibili nella organizzazione dell’attività didattica, al fine della riduzione dell’attività in presenza nella misura necessaria ad assicurare il rispetto del distanziamento minimo richiesto dalle vigenti misure di sicurezza, in ogni caso assicurando almeno il 50% delle presenze.
Università
Dal 26 aprile al 31 luglio le attività si svolgono prioritariamente in presenza.
ATTIVITÀ
1. Le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni.
2. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
Ristorazione e bar
1. Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite a pranzo e a cena, purché all’aperto (attenzione al rientro alle 22 a casa).
Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati.
2. Dal 1° giugno 2021, nella zona gialla, le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00, nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020.
Luoghi di culto e funzioni religiose
L’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli.
Spettacoli aperti al pubblico ed eventi sportivi
1. Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi nel rispetto di linee guida adottate ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020. Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui al presente articolo, nonché le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati.
2. Dal 1° giugno 2021, queste disposizioni si applicano anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promo-zione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali. La capienza consentita non può essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida adottate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), sulla base di criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico. Quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui al presente articolo, gli eventi e le competizioni sportive, di cui al presente comma, si svolgono senza la presenza di pubblico.
3. In relazione all’andamento della situazione epidemiologica e alle caratteristiche dei siti e degli eventi all’aperto, può essere stabilito un diverso numero massimo di spettatori, nel rispetto dei principi fissati dal Comitato tecnico-scientifico, con linee guida idonee a prevenire o ridurre il rischio di contagio, adottate, per gli spettacoli all’aperto di cui al comma 1, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e, per gli eventi e le competizioni all’aperto di cui al comma 2, dal Sottosegretario con delega in materia di sport. Per eventi o competizioni di cui al medesimo comma 2, di particolare rilevanza, che si svolgono anche al chiuso, il predetto Sottosegretario può anche stabilire, sentito il Ministro della salute, una data diversa da quella di cui al medesimo comma 2.
4. Le linee guida di cui al comma 3 possono prevedere, con riferimento a particolari eventi, che l’accesso sia riservato soltanto ai soggetti in possesso delle certificazioni verdi COVID-19 di cui all’articolo 9.
Piscine, palestre e sport di squadra
1. A decorrere dal 15 maggio 2021 in zona gialla sono consentite le attività di piscine all’aperto in conformità a protocolli e linee guida adottati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento dello sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (Fmsi), sulla base di criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico.
2. A decorrere dal 1° giugno 2021, in zona gialla, sono consentite le attività di palestre in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per lo sport, sentita la Federa-zione medico sportiva italiana (Fmsi), sulla base di criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico.
3. A decorrere dal 26 aprile 2021, nel rispetto delle linee guida adottate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (Fmsi), sulla base di criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. È comunque interdetto l’uso di spogliatoi se non diversamente stabilito dalle linee guida di cui al primo periodo.
FIERE E CONGRESSI
1. È consentito dal 15 giugno 2021, in zona gialla, lo svolgimento in presenza di fiere, nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020, ferma restando la possibilità di svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico. L’ingresso nel territorio nazionale per partecipare a fiere di cui al presente comma è comunque consentito, fermi restando gli obblighi previsti in relazione al territorio estero di provenienza.
2. Le linee guida di cui al comma 1 possono prevedere, con riferimento a particolari eventi di cui al medesimo comma 1, che l’accesso sia riservato soltanto ai soggetti in possesso delle certificazioni verdi COVID-19 di cui all’articolo 9. 3. Dal 1° luglio 2021, in zona gialla, sono altresì con-sentiti i convegni e i congressi, nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020.
CENTRI TERMALI E PARCHI TEMATICI E DI DIVERTIMENTO
1. Dal 1° luglio 2021 sono consentite, in zona gialla, le attività dei centri termali nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020. Resta ferma l’attività dei centri termali adibiti a presidio sanitario limitatamente all’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative e terapeutiche.
2. Dalla medesima data di cui al comma 1, in zona gialla, sono consentite le attività dei parchi tematici e di diverti-mento, nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020.
Attività motoria e attività sportiva
Consentita all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili.
PER OTTENERE I PASS
l pass (certificazione verde) per gli spostamenti tra Regioni si ottiene con:la vaccinazione l’avvenuta guarigione da Covid-19 tampone molecolare o test rapido con esito negativo nelle ultime 48 ore. I pass vaccinali rilasciati in ambito Ue sono validi in Italia.
I COMMENTI DEL GOVERNATORE
il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, mette tutti in guardia sulle riaperture e avverte: “”Se non ci muoviamo bene ci giochiamo l’estate”. Intanto proprio in merito ai ristoratori avanza una proposta: “Chiusura alle 23 e rientro dei clienti a casa per 23.30”. Mantenere il coprifuoco alle 22 per chi lavora nella ristorazione, dice, “è una presa in giro”. Non solo, si va avanti anche sulla linea delle isole Covid Free. E’ di oggi una ordinanza a sua firma sulle modalità della campagna vaccinale di massa nelle isole del golfo di Napoli. Ad Ischia, Capri e Procida, ad avvenuto completamento delle somministrazioni alle fasce fragili, partirà un calendario di ulteriori vaccinazioni per fasce di età decrescenti destinato a tutti i cittadini aventi stabile residenza o domicilio sulle isole. Ad avvenuta somministrazione ad almeno il 90% dei residenti in ciascuna fascia si procederà alla vaccinazione “dei cittadini stabilmente impegnati in attività lavorativa sui territori isolani”. Nel giorno in cui si è superata la soglia di un milione di cittadini che ha ricevuto la prima dose, De Luca per i vaccini ha deciso anche altro. Vale a dire: “tutte le Aziende sanitarie della Campania sono autorizzate a realizzare “nell’ambito delle categorie/fasce di età attive secondo il Piano vaccinale vigente”, sedute/giornate vaccinali ad accesso libero, ossia senza prenotazione e convocazione”. C’è poi il fronte scuola: “I dirigenti scolastici delle superiori organizzino forme flessibili dell’attività didattica, garantendo almeno il 50% delle presenze degli studenti, laddove il rispetto della soglia del 70% prevista a livello nazionale “risulti incompatibile con l’applicazione delle Linee guida del DM n.39/2020″, in modo da assicurare il rispetto del distanziamento”. Una riapertura sulla quale per il governatore hanno pesato decisioni “solo ideologiche”. “Diciamoci la verità, ormai l’anno scolastico è finito. Sarebbe stato giusto aprire in presenza solo le prime classi delle medie inferiori e le quinte delle superiori, in vista dell’esame di Stato”, ha sottolineato nel corso della consueta diretta Fb del venerdì. C’è poi la questione vaccini e la critica, dura, ad un “Governo che dorme in piedi invece di chiedere ad Aifa di valutare altri vaccini disponibili”. Non solo, ribadisce che “la Campania continua a registrare 200mila dosi in meno rispetto alla sua popolazione” e parla di “un atto di delinquenza politica”. In vista delle riaperture, intanto, la Campania prova a farsi trovare pronta. Con l’atlante degli spazi aperti, ad esempio. “Abbiamo individuato tutti gli spazi nei quali poter rilanciare le attività di spettacolo e culturali in condizioni di sicurezza – ha spiegato De Luca – Abbiamo censito 63 giardini, 226 piazze, 40 luoghi naturali, 149 tra aree archeologiche parchi e spazi vari”. In attesa della zona gialla, i dati parlano comunque di un numero alto positivi: 1970 nelle ultime 24 ore su 19653 tamponi molecolari esaminati. L’indice di positività aumenta se pure in maniera lieve: se infatti ieri era pari al 9,52%, oggi sale al 10.02%. E in crescita sono anche i ricoveri in terapia intensiva: oggi sono 146 i posti letto occupati mentre ieri erano 143.