Fischi, urla e lanci di uova alla riapertura della Ss 163

Ma alla legittima protestata degli operatori del turismo si è aggiunto il gesto isolato di un uomo, che non faceva parte dei manifestanti

«E’ morta l’economia. Quale turista può tornare in Costiera amalfitana sapendo che deve tornare in albergo alle 22. Aiutateci». Alcuni ristoratori ed albergatori stanno protestando ad Amalfi dove a breve si ripristina la circolazione lungo la statale dopo il crollo dello scorso 2 febbraio. Hanno alzato i cartelli all’arrivo del governatore Vincenzo De Luca, il quale si è fermato per qualche minuto. «Tra poco arriva l’esponente del Governo, alzate i cartelli quando arriva lui, noi stiamo buttando il sangue per aiutarvi», ha detto De Luca.
Gli operatori del turismo gridano «Vergogna, ladri» durante la cerimonia per la riapertura di un tratto della statale amalfitana alla presenza, tra gli altri del sottosegretario Giancarlo Cancelleri e il governatore della Campania De Luca. Gli operatori espongono cartelli «Abbiamo perso tutto e se andiamo avanti così non avremo alcuna speranza».

cancelleri-proteste-amalfi-RTAliveIL LANCIO DI UOVA
Mentre arrivavano le autorità alla cerimonia una persona isolata ha lanciato alcune uova contro di loro. Il sottosegretario Giancarlo Cancelleri dopo le proteste ha scritto su Fecebook: «Voglio essere chiaro: comprendo queste difficoltà e il momento di grande sacrificio che soprattutto alcune attività attraversano, ed ero disponibile ad ascoltarli e raccogliere le loro istanze. Purtroppo un individuo isolato che non si trovava fra i manifestanti ha pensato di rovinare tutto gettando qualche uovo e chiaramente a quel punto le forze dell’ordine mi hanno allontanato. L’individuo in questione è stupido 3 volte:
1 – ha rovinato 6 uova con le quali ci avrei fatto una succulenta frittata;
2 – avendo una mira pessima le ha praticamente gettate a terra;
3 – ha rovinato l’immagine dei rumorosi ma pacifici manifestanti.

1-cancelleri-proteste-amalfi-RTAliveIo però non mi faccio fregare né da lui, né dai giornali che titolano troppo facilmente che i manifestanti l’avevano con me, tant’è che poco dopo ho incontrato una loro delegazione che prima si è scusata per l’accaduto e poi mi ha rappresentato il loro disagio dovuto al coprifuoco. Uno di loro ha pianto e ho cercato di consolarlo, momento davvero difficile nel quale ho cercato di dimostrare la mia vicinanza, comprensione e soprattutto il mio impegno per tornare immediatamente alla normalità quando sarà possibile e uno sforzo ancora più significativo per i ristori da parte del governo. Oggi, ospite di una terra meravigliosa, mi sarei aspettato invece un educato “benvenuto” dal padrone di casa, mi riferisco al presidente De Luca, che invece ha pensato bene di utilizzare i manifestanti, fare polemica e fomentarli contro di me dicendo loro: “tra poco arriva l’esponente di governo, alzate i cartelli quando passa ecc ecc”. Amalfi resta uno splendore e la gente, incazzata e stanca, va ascoltata, non strumentalizzata».

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