Europa, altri 355milioni di vaccini entro giugno, in più ci saranno i Johnson&Johson

I numeri dei vaccinati nel continente europeo. I nuovi accordi con Pfizer fino al 2023. Il pass vaccinale

Verranno distribuite in Italia a partire da domani le 184 mila dosi di vaccino Janssen (Johnson & Johnson) immagazzinate presso l’hub nazionale vaccini della Difesa di Pratica di Mare. L’arrivo sbloccato dopo il via libera dell’Aifa, l’Agenzia Italiana per il Farmaco, che ha dato via libera all’uso del vaccino dopo la sospensione precauzionale e che segue quello dell’Ema ha oggi ha concluso sulla necessità di aggiungere un’avvertenza alle informazioni del prodotto di J&J riguardo al fatto questi eventi possono prodursi come “effetti collaterali molto rari del vaccino”

I NUMERI DEI VACCINATI IN EUROPA
In Europa ci sono già 100 milioni di persone che hanno ricevuto almeno la prima dose e 27 milioni di persona già pienamente vaccinate. Ad annunciarlo il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic, riferendo i temi della discussione nella videoconferenza del Consiglio affari generali dell’Ue, durante il briefing online per la stampa al termine della riunione.

I NUMERI DEI VACCINI CHE ARRIVANO IN EUROPA
Gli accordi europei con le case farmaceutiche produttrici dei quattro vaccini anti-Covid già approvati dall’Ema garantiscono che saranno consegnati agli Stati membri entro la fine di giugno 355 milioni di dosi di vaccini, e questo consentirà ora alla campagna di vaccinazione di “accelerare significativamente”. Sefcovic ha annunciato che “saranno consegnati 200 milioni di dosi da Pfizer-BioNTech, 35 milioni da Moderna, 70 milioni AstraZeneca, più i 50 milioni dosi aggiuntive che Pfizer-BioNTech ha accettato di anticipare dalle consegne previste per il quarto trimestre dell’anno”. L’elenco non comprende i 55 milioni di dosi che era previsto fossero consegnate da Johnson & Jonson.

GLI ACCORDI CON PFIZER PER IL TRIENNIO 2021-2023
Il vicepresidente della Commissione ha ribadito che, “per assicurare che l’Ue sia preparata nel medio termine” si sta negoziando “un terzo contratto con Pfizer-BioNtech per la consegna di ulteriori 1,8 miliardi di dosi nel periodo 2021-2023”, sottolineando che “un importante elemento di questo accordo sarà che la produzione finale dei vaccini e quella di tutte i loro componenti essenziali avrà luogo nella Unione europea”.

IL PASS VACCINALE
“Quando rimuoveremo tutte le restrizioni dovremmo assicurare che questo avvenga in modo sostenibile – ha affermato Sefcovic -. Questa settimana l’Ecdc (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ndr) presenterà un modello online” per le riaperture “che sarà disponibile entro la fine del mese”, ha annunciato il vicepresidente della Commissione. In questo contesto, ha continuato, “sono lieto del fatto che il Consiglio Ue abbia già adottato il suo mandato negoziale per il ‘certificato verde digitale'”, che conterrà le informazioni sulla vaccinazione anti-Covid e i test eventualmente effettuati dai viaggiatori, in modo da facilitare gli spostamenti fra gli Stati membri. “E’ un passo importante per poter avere il sistema del certificato verde operativo entro la fine di giugno”. “Ora sta al Parlamento europeo adottare la sua posizione prima che i negoziati co-legislativi nel ‘trilogo’ (fra Parlamento, Consiglio e Commissione ndr) possono cominciare. Ci aspettiamo che questo avvenga la settimana prossima, e naturalmente la Commissione farà ora tutto il possibile, insieme alla presidenza di turno portoghese del Consiglio e agli eurodeputati per conseguire un buon risultato, in modo da raggiungere l’obiettivo di giugno”, ha concluso Sefcovic.

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