Zona contestata: c’è anche il Comitato. Consiglio di Stato rinvia tutto in estate

Il confine tra Sant’Egidio del Monte Albino e Pagani, continua a tenere banco

La zona contestata tra Pagani e Sant’Egidio del Monte Albino sarà discussa nel merito il 15 luglio. Una vicenda che sembrava chiusa dopo la recente sentenza del Tar della Campania sezione di Salerno, ma con l’opposizione del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino, la questione potrebbe ribaltarsi ulteriormente. Il Consiglio di Stato ha ritenuto le ragioni dell’appellante (Sant’Egidio del Monte Albino) fondate.

Inoltre, i giudici hanno ravvisato che venga garantita la continuità dei servizi pubblici essenziali territorialmente assicurati alla cittadinanza, da alcuni decenni e senza soluzione di continuità, dal Comune di Sant’Egidio del Monte Albino. In virtù di tali considerazioni, è stata accolta l’istanza cautelare e sospesa l’esecutività della sentenza del Tar che conferiva la proprietà di detti confini (zona contestata) a Pagani. Nella diatriba giudiziaria si è inserito “ad adiuvantum” il comitato per la definizione dei confini tra i Comuni di Sant’Egidio del Monte Albino e Pagani”. La contesa, probabilmente nata due secoli fa tra le due cittadine dell’Agro, continua.
gc

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