Traffico di rifiuti tra Salerno e l’Africa, nuovo sequestro, aumentano gli interrogativi

Una semplice spedizione di un contenitore o c’è molto di più?

I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli di Salerno, in collaborazione con l’Ufficio Antifrode e controlli della Direzione territoriale Campania e Calabria, hanno sequestrato rifiuti in partenza dal porto di Salerno e destinati in Burkina Faso. I rifiuti sono stati rinvenuti in un container sottoposto a verifica, che presentava un carico di merce stivato alla rinfusa, in quantità superiore alla merce indicata nelle dichiarazioni doganali, oltre ad altra merce non dichiarata. Durante le fasi del controllo si rinveniva un’autovettura nella quale risultavano nascosti numerosi tv color non dichiarati.

Nel corso delle operazioni di controllo, inoltre, sono stati individuati pneumatici di autocarro in uno stato di usura avanzato, indumenti usati sfusi e non igienizzati, frigoriferi, biciclette, parti di autoveicoli, batterie e pezzi di ricambio attinenti alla ‘sicurezza del veicolo’ quali ammortizzatori e semiassi di autocarro. Per violazione alle norme in materia ambientale, si è proceduto al sequestro penale del container. Questo di ieri è l’ennesimo ritrovamento di rifiuti al porto di Salerno in partenza per il continente africano, spesso per destinazioni in realtà del tutto false, ma che consentono ai container di essere movimentati attraverso l’Africa. Il sospetto si focalizza su un’organizzazione che opera a livello internazionale trasportando rifiuti dall’Europa, specie dall’Italia nel continente africano.

Sequestro effettuato in precedenza

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