Pagani, Pd: “Il virus si anticipa, non si insegue”

“Chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati!”

Affondo del Partito democratico di Pagani sulla recente gestione del cimitero. “È quanto ha fatto l’amministrazione comunale con il cimitero dopo la giornata del 19 marzo, festa del papà, quando, com’era prevedibile, – recita una nota – si sono creati assembramenti incontrollati, da cui poi è scaturita la decisione di chiudere il cimitero nei giorni festivi e prefestivi. Riteniamo quest’ultima scelta sbagliata, perché il problema non sono i giorni festivi ma l’assoluta mancanza di controlli che evitino il formarsi di assembramenti, contingentando le entrate. Purtroppo il tema dei controlli è un vulnus di questa amministrazione, che nemmeno nei periodi di lockdown più duri, come quello che stiamo vivendo, è riuscita a garantire un controllo adeguato del territorio e del rispetto delle regole, tant’è vero che la situazione dei contagi a Pagani è drammatica. Ci rendiamo conto che i mezzi e gli uomini a disposizione sono scarsi, ma si potrebbe insistere di più con il Prefetto per avere un aiuto in tal senso, come hanno fatto i comuni limitrofi. In generale, sembra che non ci sia un segnale politico chiaro e forte di rispetto delle regole, anzi, al contrario, si nota un lassismo su questo tema, l’incapacità di assumere una posizione per non scontentare nessuno e quasi un messaggio che voglia dire: fate un po’ come volete e che Dio ce la mandi buona! Crediamo che sia giunto il tempo di una svolta nella gestione di questo periodo di emergenza sanitaria, per evitare che la situazione precipiti ulteriormente e perché crediamo che, continuando in questo modo, si allunghi ancora di più l’agonia, con un danno ancora maggiore per le attività commerciali e l’economia in generale, già messa in ginocchio”.

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