Individuata la ditta che dovrà procedere alla rimozione
Via le antenne dalla Torre normanna del Parco Fienga. Palazzo di Città ha affidato l’incarico alla ditta Pimel per la rimozione di apparati per trasmissione con annessi cablaggi, supporti e box di contenimento. Il costo complessivo, dell’operazione, è di 400 euro. Ma perché rimuoverle? Gli uffici comunali dopo un sopralluogo e successive verifiche hanno appurato che non risultavano provvedimenti autorizzativi sulle antenne, in particolare mancavano i pareri della Soprintendenza dei beni culturali e paesaggistici, trattandosi di un immobile vincolato. La vicenda è approdata, da tempo, in consiglio comunale, in virtù di alcune interrogazioni della consigliera di minoranza Tonia Lanzetta. Recentemente, in un question time, dopo le sollecitazioni della consigliera di opposizione, l’assessore al ramo Imma Ugolino ha rassicurato sulla rimozione.
Nella determinazione del settore Lavori pubblici si legge: “Per le antenne necessarie per lo svolgimento del servizio di pubblica utilità si provvederà a localizzare una nuova infrastruttura, debitamente autorizzata, anche nell’ambito della collina del parco attesa la posizione strategica per il funzionamento dei servizi che si ribadisce riguardano anche la sicurezza pubblica; per le antenne che non rientrano nell’utilità dei servizi dell’ente si provvederà alla rimozione trascorso i 30gg dalla comunicazione senza utile riscontro”. La maggior parte dei dispositivi riguardano i servizi di videosorveglianza e comunicazione dati per servizi di protezione civile e polizia locale. Della rimozione è stata avvisata, con un sollecito, anche la stazione dei carabinieri. Il Comune, vista la necessità strategica delle comunicazioni, provvederà ad individuare un altro punto del Parco Fienga per l’installazione delle antenne, ovviamente con le dovute autorizzazioni.
gc
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