Lancette un’ora in avanti, dalle 2 alle 3 di stanotte: torna l’ora legale

La storia, i vantaggi, l’ipotesi abolizione

Durerà fino a domenica 31 ottobre 2021, l’ora legale in tutta Europa. Stanotte, infatti, dovremo spostare le lancette un’ora avanti, dalle 2 alle 3, e dormiremo un’ora in meno che recupereremo a fine ottobre, ma guadagneremo un’ora di luce ogni giorno, con un notevole risparmio energetico.

I VANTAGGI
Spostando le lancette indietro di un’ora si guadagna più luce naturale che si riflette nella necessità di utilizzare una quantità minore di energia. Alla fine è questo il motivo base dell’ora legale, che ha fatto la sua comparsa ufficiale nel mondo nel 1895 con una proposta del neozelandese George Vernon Hudson (voleva uno spostamento in avanti degli orologi di due ore). Nel 1916, il costruttore britannico William Willett propose lo spostamento di un’ora in avanti durante l’estate e, complice le esigenze economiche della Prima guerra mondiale, riuscì nell’impresa (la British Summer Time. Dal 1966, la scelta di tutti i paesi europei, indicando l’ultima domenica di marzo come inizio e quella di ottobre come termine dell’ora legale, ma solo nel 1980 c’è stata un’uniformità tra vari stati. Dai dati di Terna, la società ce gestisce in Italia i flussi di energia elettrica sulla rete ad alta tensione ogni anni il risparmio è quantificato in oltre 500 milioni di kWh, pari al consumo medio annuo di elettricità di circa 200mila famiglie. Lo scorso anno è stato di 400milioni di kwh, a causa della Covid.

L’IPOTESI ABOLIZIONE
Le disposizioni della Commissione Europea prevede che entro il 2021, gli stati membri dell’Unione dovranno scegliere se mantenere o meno l’ora legale. Stanotte potrebbe essere, quindi, l’ultima volta che sposteremo avanti le lancette dell’orologio.

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