Givova Scafati in scioltezza, archiviata la pratica NPC Rieti 92-72

Ospiti privi di quattro giocatori, qualificazione al girone Bianco in tasca.

Serviva una vittoria per mettere la parola fine alle speranze altrui di scalzare Thomas e compagni dal girone Bianco della seconda fase e vittoria è stata. La Givova Scafati passeggia su una NPC Rieti fortemente rimaneggiata e priva, tra gli altri, di uno dei due americani, Dalton Pepper. Eppure gli uomini di Finelli vengono sorpresi in partenza da quelli agli ordini di coach Rossi, con un parziale di 9-0 ospite che avrebbe fatto presagire il peggio. La risposta dei canarini, però, è veemente ed il controparziale di 13-0 sotto la direzione di Palumbo che smista assist a profusione ed arma la mano dei vari Sergio e Jackson. Rieti, aggrappata all’unico USA in campo, Steve Taylor, prova a reggere l’urto e restare a contatto ma ancora Jackson ed un preciso Rossato firmano la fuga dei padroni di casa che toccano il +9 con il secondo canestro della guardia veneziana dal perimetro e chiudono a +11 il primo quarto con il rientrato Tommaso Marino (27-16).
Il canestro del 27-18 firmato da Taylor è una pia illusione per l’NPC, Scafati allunga di nuovo con Rossato e Benvenuti, che si rende protagonista anche in difesa con la stoppata con cui spegne le speranze di Piccoli. Con gli italiani “on fire” è tutto più facile, ancora 4 punti di Rossato portano la Givova sul +16 (36-20).
La mancanza di uomini chiave, soprattutto nel pitturato, penalizza fortemente i reatini che pagano le rotazioni ridotte all’osso con la stanchezza; i canarini, invece, hanno bisogno disperato di recuperare le certezze perdute nelle due uscite precedenti e ringhiano recuperando un pallone (ancora con un Rossato extralusso) che frutta la tripla di Musso per il +19 (41-22); con Palumbo, rimesso in campo da coach Finelli, in vena d’inventare, la Givova sfora anche il ventello grazie a Cucci che sfrutta l’ennesimo passaggio vincente dell’ex Fortitudo Bologna.

Ma, improvvisamente, i canarini staccano la spina: ne approfitta subito Rieti che piazza un parziale di 13-2, che vede in grande spolvero Nonkovic ed Amici, e rientra inaspettatamente in partita, seppur a distanza di sicurezza; le due squadre tornano negli spogliatoi sul risultato di 45-35. Il trend, però, non cambia al rientro in campo, Taylor è deciso a non far pesare l’assenza del connazionale e segna in successione per il -6 che riapre totalmente i giochi; tuttavia Musso ha ancora il ricordo del suo passato da realizzatore e rispedisce indietro Rieti con una bomba delle sue. È la scossa che risveglia la Givova: Rossato e Cucci riportano in doppia cifra il distacco tra le due squadre, Taylor e Nonkovic provano a rintuzzare ma riemergono Palumbo ed un Thomas apparso un po’ appannato; la tripla di Jackson fissa il +16 (65-49) a 1’23” dall’ultima pausa e solo un colpo di reni di Sanguinetti e Ponziani permette agli ospiti di affacciarsi al quarto decisivo con soli 11 punti da recuperare (65-54).

Rieti vuole crederci ma eccede nella foga, la terna arbitrale non fa sconti e punisce i laziali con un fallo tecnico di squadra; Jackson ringrazia e segna dai 4,60m. Sul possesso successivo Benvenuti mette la prima pietra del successo della Givova con il canestro e fallo da cui scaturisce il 69-54. Due errori consecutivi di Jackson e la tripla di Sanguinetti sembrano dare un barlume d’interesse alla partita che va ad elastico, con Scafati a cercare di scappare e Rieti che rientra sempre nel range di 11 o 12 punti di svantaggio; lo strappo definitivo arriva proprio dall’esterno USA nato a Malta che si fa perdonare segnando due triple consecutive e scavando il solco definitivo con l’aiuto di un vivace Nemanja Dincic. La resistenza reatina capitola, i restanti 4’ sono utili solo ai fini delle statistiche.

IL COMMENTO
Certo, l’NPC Rieti era a ranghi che definire ridotti sarebbe eufemistico, ma la Givova dimostra a sé stessa di poter girare a velocità di crociera anche quando il suo leader tecnico è in giornata no. Coach Finelli dosa le energie di un Charles Thomas apparso in debito d’ossigeno ma trova in Riccardo Rossato una risorsa che scalpitava per essere sfruttata. Il predominio delle alture, con ben 16 rimbalzi offensivi catturati, si spiega con l’assenza di un centro di stazza e bidimensionalità come De Laurentiis, ma anche con la maggiore energia dei vari Cucci e Palumbo, quest’ultimo tornato su ottimi livelli di rifinitura con ben 7 passaggi vincenti: il pieno recupero di Marino può andare per gradi. Resta qualche campanello d’allarme, proprio la rotazione ridotta all’osso dei reatini avrebbe dovuto essere il preludio di una partita agevole che si rispecchia solo nel risultato finale: l’encomiabile rifiuto della resa degli ospiti tiene il match vivo più del previsto e solo una seconda mazzata abbatte un avversario mai domo.

TABELLINO
GIVOVA SCAFATI – NPC RIETI 92-72
Givova Scafati: Darryl joshua Jackson 18 (1/1, 5/13), Riccardo Rossato 15 (1/2, 3/6), Luigi Sergio 11 (2/3, 2/4), Charles Thomas 10 (3/5, 0/2), Lorenzo Benvenuti 8 (2/4, 1/2), Valerio Cucci 8 (4/7, 0/1), Mattia Palumbo 6 (1/2, 1/1), Bernardo Musso 6 (0/0, 2/6), Nemanja Dincic 6 (3/5, 0/0), Tommaso Marino 4 (2/2, 0/3), Gaetano Grimaldi 0 (0/2, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 15 – Rimbalzi: 33 15 + 18 (Valerio Cucci 7) – Assist: 29 (Mattia Palumbo 7)
Kienergia Rieti: Steve Taylor 25 (7/9, 3/10), Nikola Nonkovic 11 (4/4, 1/1), Alessandro Amici 11 (2/4, 2/2), Riziero Ponziani 10 (5/8, 0/0), Antonino Sabatino 9 (1/1, 2/6), Giacomo Sanguinetti 6 (0/1, 1/3), Matteo Piccoli 0 (0/3, 0/4), Davide Frizzarin 0 (0/0, 0/0), Filippo Imperatori 0 (0/1, 0/0), Gabriele Buccini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 7 / 13 – Rimbalzi: 27 6 + 21 (Steve Taylor 8) – Assist: 21 (Giacomo Sanguinetti 11)

Elio De Falco

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