Basket: derby amaro per la Givova, Napoli s’impone 78-68

Partenza sprint degli uomini di coach Finelli, i padroni di casa reagiscono nei quarti centrali. Male Thomas, nonostante i 22 punti, non basta la verve di Rossato

I Derby non si giocano, si vincono, e di solito li vince chi ci arriva peggio. È una massima che, ancora una volta, fa male alla Givova Scafati, uscita sconfitta dal Pala Barbuto nel derby in cui ci si giocava una buona fetta di stagione. La partenza dei canarini è sprint, grazie soprattutto a Palumbo che appare in forma smagliante ed ispira i compagni, su tutti Jackson e Sergio che scavano il solco nel punteggio con due triple. Predominanti a rimbalzo, i ragazzi di coach Finelli non lasciano nulla sotto il proprio canestro, ottenendo dividendi importante anche dall’intensità difensiva: da una palla soffiata a Monaldi, Rossato confeziona un gioco da 3 punti con una transizione fulminea. L’esterno veneziano si ripete poco dopo con la tripla del massimo vantaggio (13-24) che chiude il primo quarto dando l’impressione di assistere ad un film già visto, con la Givova che piazza il parziale decisivo nelle prime battute e conduce il resto dell’incontro in pieno controllo. Ma Napoli non è un avversario che si lasci intimidire; Marini è indemoniato e fabbrica il parziale di 8-0 che riporta a contatto i padroni di casa (23-26). La Givova, nonostante coach Finelli chiami subito il minuto di sospensione per strappare l’inerzia del match agli avversari, è in bambola e subisce due triple consecutive di Sandri che valgono il sorpasso dei padroni di casa (31-29).

La reazione canarina è nelle mani di un Palumbo più realizzatore del solito, tripla per il controsorpasso, prima, ed altro canestro pesante per evitare la fuga di Napoli; Thomas, pessimo dal campo (2/16) ma preciso dalla linea della carità (17/20), tiene la Givova in scia all’intervallo (44-42). Le carte in tavola sono cambiate, Scafati appare fin troppo sorpresa dalla reazione partenopea e commette errori inusuali come il fallo antisportivo di Thomas su Lombardi, ormai lanciato al ferro con un vantaggio non recuperabile. Napoli ne approfitta con un Parks immarcabile ed uno Zerini gladiatorio e scappa nel punteggio arrivando in doppia cifra di vantaggio a coronamento di un parziale di 10-0. La Givova, che vede sfilarsi dalle mani un successo che pareva facile dopo il primo quarto, prova a scuotersi con Jackson – per nulla brillante dopo i 25 punti rifilati all’Eurobasket Roma – e Sergio che accorciano di nuovo fino al -9, ma è ancora una volta Parks a spegnere l’entusiasmo con due giocate determinanti che portano al 63-50 che saluta il suono della penultima sirena. La quarta frazione apre ad un dominio dei padroni di casa: Sandri è asfissiante su Thomas nonostante lo svantaggio fisico, Marini sigla il 69-53, massimo vantaggio, che sembra porre la parola fine alla contesa. Solo che di fronte c’è la Givova, squadra simile a quella partenopea e capace di tutto: i canarini reagiscono e Thomas fa bottino pieno su 3 viaggi in lunetta, Napoli accusa il colpo dal punto di vista psicologico e commette qualche errore di nervosismo; Scafati legge il momento ed accelera, nonostante il quinto fallo di Benvenuti, forzando l’uscita tanto di Sandri come di Lombardi per raggiunto limite di sanzioni e rientrando, con un gioco da 3 punti spettacolare di Cucci, fino al -4 (72-68): il derby è riaperto a 2’ dalla fine. Ma la stanchezza pesa, soprattutto se di fronte hai un Marini particolarmente ispirato quando incontra le canotte gialloblu: è proprio l’esterno abruzzese a spegnere le speranze canarine con 4 punti consecutivi che fissano il +8 (76-68) a 1’38” dalla sirena. Il resto lo fa la difesa locale, contro cui Thomas, ormai sfinito, e compagni sbattono senza successo; Parks mette la parola fine con il 78-68 definitivo.

IL COMMENTO
Si era visto qualcosa già nella vittoria contro l’Eurobasket Roma: la Givova paga nel derby le sbavature rimaste impunite nell’incontro vinto a metà settimana contro i capitolini. Non sempre si può performare sopra la media, anzi, è cosa assai rara; lo dimostra il fatto che Jackson, cecchino implacabile mercoledì, venga ridotto ad un misero 2/8 dal campo da una squadra che ha difeso, contrariamente a quanto accaduto nella precedente uscita. Le cifre ingannano, Thomas è top scorer ma tira anche peggio del connazionale (2/16) fatturando, come all’andata, dalla linea della carità e venendo limitato, di volta in volta, da Lombardi o da Sandri che non paga il mismatch. Eppure erano proprio i cambi ad aver dato il via ad un primo quarto stellare dei canarini, con continui vantaggi che avevano fatto addirittura trovare Mayo a difendere sull’ala pivot ex Ravenna. Non è più tempo, però, di lamentarsi. L’arrivo di un pivot di categoria superiore come Cervi, condizione fisica permettendo, può essere arma in più per la seconda fase di stagione, ma vanno registrate alcune problematiche come la difesa, troppo spesso in ritardo sui tagli, e la tenuta mentale. Ai play off sarà molto più facile trovare reazioni come quella di Napoli che rese incondizionate.

TABELLINO
GEVI NAPOLI – GIVOVA SCAFATI 78-68
NAPOLI: Marini 18, Parks 17, Lombardi 10, Iannuzzi 9, Mayo 8, Sandri 8, Monaldi 4, Zerini 4, Uglietti. NE: Klacar, Aldi, Cannavina.
Rimbalzi: Iannuzzi 10
Assist: Monaldi 5

SCAFATI: Thomas 22, Rossato 11, Palumbo 10, Cucci 9, Sergio 7, Jackson 5, Musso 2, Benvenuti 2, Dincic. NE: Marino.
Rimbalzi: Thomas 8
Assist: Musso, Palumbo, Jackson 2

Elio De Falco
foto di copertina – Fotografo Gianmarco Ferrara per Scafati Basket

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