Il sarnese Nello Mancuso vince la sua battaglia. Il segretario dei praticanti avvocati aveva sollevato critiche su molti aspetti del vecchio esame, chiedendo a più riprese, una modifica
Nello Mancuso, segretario nazionale Aipavv (Praticanti avvocati) ha vinto la sua battaglia. In attesa della decisione del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, i praticanti avvocati, potranno affrontare l’esame di abilitazione con due prove orali. Archiviata, visto anche la situazione pandemica, la precedente modalità. “Dopo oltre un anno di battaglia, – ha dichiarato Mancuso – finalmente i praticanti avvocati potranno sostenere questo agognato esame di abilitazione. Soprattutto, ci tengo a sottolineare che verrà garantito anche il loro diritto alla salute perché questo esame si baserà su due prove orali e non su tre prove scritte. Radunare migliaia di candidati in piena terza ondata sarebbe stato molto pericoloso. Per questo, ci tengo a ringraziare il Ministro Cartabia che da subito ha preso a cuore la nostra vicenda trovando la soluzione che ritengo poi adatta in un momento storico così delicato. Ringrazio Aipavv, ringrazio i colleghi delle altre associazioni e ringrazio soprattutto i miei colleghi del Foro di Nocera che, senza batter ciglio, hanno creduto in me fin da subito”. Si tratta, comunque, di una vittoria per i praticanti, che da mesi chiedevano un inversione di rotta. Ora per i futuri avvocati non resta che studiare.
Giuseppe Colamonaco