La decisione del sindaco Manlio Torquato
Dopo l’incontro di questa mattina tra Comune, Protezione Civile, dirigenti scolastici e Asl Salerno, il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato ha deciso di sospendere le lezioni solo al liceo scientifico, mentre continueranno le attività in presenza in tutte le altre scuole della città.
Ecco la nota del sindaco:
«Stamane abbiamo tenuto un approfondito Coordinamento di Protezione civile alla presenza di tutti i dirigenti scolastici e dei responsabili dell’ASL di distretto e dipartimenti di prevenzione per un accurato esame dello stato delle infezioni in città e nelle scuole. I dati emersi indicano, da una parte, un aumento delle infezione della popolazione generale in città (che più preoccupa) ma soprattutto fuori dalla fascia di età scolare; e dall’altro che gli alunni delle scuole risultati infetti sono, ad oggi, poche decine unità complessive con una disseminazione per più classi ancora bassa. Fa eccezione la situazione epidemiologica rilevata presso il Liceo Scientifico Sensale, soprattutto nelle ultime 72 ore che – se in termini di numeri assoluti è da ritenersi poco consistente – desta attenzione come dato tendenziale e per il numero delle classi interessate. Questa è la ragione per la quale ho disposto ordinanza sindacale quale Autorità Sanitaria Locale per la sospensione della attività didattica in presenza del Liceo Scientifico Sensale a decorrere da domani 13 febbraio e per giorni 7, salvo ulteriori determinazioni all’esito (di imminente pubblicazione l’ordinanza sindacale 6/2021).
Raccomandando ai genitori che vigilino sui comportamenti dei propri ragazzi, anche se non vanno a scuola, considerato che ad oggi i contagi sono in crescita sulla popolazione generale molto più che non in quella scolastica. Presso gli altri Istituti Comprensivi e Superiori non mi sono state segnalate né sono emersi, stamane, situazioni analoghe tali da rendere ad oggi necessaria e indifferibile una sospensione o una chiusura.
È fuori discussione che seguo (contrariamente alle sciocchezze scritte da qualcuno) quotidianamente ad ogni ora l’andamento epidemico nelle scuole, col senso di responsabilità di un padre che ha avuto i figli a scuola appena fino a qualche anno fa. Non certo con indifferenza. Ma decidendo come mi è consentito fare non a mio piacimento. Si rammenta, soprattutto a chi reclama più per comprensibile preoccupazione che sulla base di dati di fatto, che la sospensione delle attività didattiche va giustificata e motivata per dati certi, che le linee guida della Regione sono per l’appunto criteri orientativi rimessi alla verifica e alla conseguente determinazione dell’ASL (che può chiedere la chiusura) dei Dirigenti e del Sindaco che può disporre la sospensione della didattica in presenza o la chiusura dell’intero plesso. Non a proprio arbitrio. Quanto alla metodica della didattica a distanza integrata ecc. Quella non può disporla il sindaco. Per questa ragione ho anticipato che rappresenterò questa diffusa esigenza al Sig Prefetto e al Provveditore agli Studi per ogni possibile decisione».