Ora si attende la Gori. Di seguito la nota stampa di Potere al popolo
Informiamo i cittadini sull’evoluzione della vicenda riguardante le esorbitanti bollette dell’acqua recapitate nel mese di gennaio. Quando, durante tutto il mese di gennaio e ancora in questi primi giorni di febbraio, noi attivisti di Potere al Popolo e avvocati dello Sportello Legale abbiamo incontrato le persone e parlato con loro, il primo impegno nei loro confronti è stato quello di aggiornarli a ogni passo in avanti. Abbiamo ottenuto un primo concreto risultato, e cioè il fatto che la segnalazione partita dal nostro Sportello Legale è stata accolta dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e, in data 8 febbraio 2021, ha onerato la GORI a inviare una risposta motivata entro il termine di 30 giorni lavorativi. Tutti i punti della contestazione sono stati accolti dall’ARERA, che obbliga quindi la GORI a rispondere alle nostre domande. Ricordiamo brevemente cosa abbiamo contestato alla GORI, in base all’analisi delle fatture visionate:
la voce “fognatura”
la voce “depurazione;
il calcolo delle eccedenze e delle quote base/quote agevolate per quanto riguarda la voce “acquedotto”;
conguagli richiesti per periodi caduti in prescrizione (cioè risalenti a più di due anni fa);
scarsa trasparenza nelle bollette.
Questa ondata di “bollette pazze” non poteva passare inosservata presso la cittadinanza, che è accorsa numerosa al nostro sportello e che ha rumoreggiato sui social, tant’è vero che sia la Gori che il Sindaco di Nocera Inferiore si sono visti costretti a rilasciare finalmente delle dichiarazioni, sulle quali però abbiamo molte cose da ridire. Le sintetizziamo in poche parole, attraverso un giocoso flusso di coscienza: la depurazione esiste secondo la GORI per 7484 utenze, e quindi il canone è dovuto, ma il sindaco ha preteso di vedere le carte e allora ha incontrato la GORI che ha portato le carte, dalle carte risulta che questo allaccio alla depurazione esiste, ma il sindaco dopo un attimo si dimentica delle carte che ha visto e chiede di vedere le carte per sottoporle all’ufficio tecnico… che al mercato mio padre comprò. Permetteteci un attimo di ilarità, ma queste chiacchiere, secondo noi, stanno a zero. Ci metteremo l’anima in pace solo quando i tecnici vedranno effettivamente questi documenti, quando faranno verifiche di persona, e quando tutto questo verrà reso noto alla popolazione. Ricevere risposta con una nota della GORI e con una diretta Facebook del Sindaco SOLO sulla questione depurazione non è quindi esaustivo, anzi, è quel classico caso in cui si indica la luna a qualcuno, e quel tale si limita a guardare il dito. Infatti, anche se volessimo “abbuonare” a tutti la quota di depurazione, ci troveremmo comunque nella situazione in cui centinaia di cittadini hanno pagato e stanno pagando l’acqua a peso d’oro.
Nella conferenza stampa dello scorso 5 febbraio abbiamo tentato di fare una riflessione più generale, che riesca a restituire ai cittadini il senso di un inquadramento politico circa il nostro impegno nel contrastare la GORI.
[leggianche]
Tutti dobbiamo uscire da questa sorta di torpore per cui qualunque cosa calata dall’alto va accettata passivamente, o addirittura giustificata moralmente, in nome di quelle “parole-trappola” come “competenza” o “efficienza”. Niente di tutto questo: la legge prevede che la gestione delle risorse idriche possa essere pubblica esattamente come può essere privata, e da ciò ne deriva che la scelta di affidare l’acqua a un privato (nel nostro caso una multinazionale francese) è una scelta POLITICA, alla quale si può e si deve ribattere con le armi della politica e della protesta civile. Siamo consapevoli che il Sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato è aderente alla rete dei sindaci per l’acqua pubblica, e anche della sua recente nomina all’interno dell’Ente Idrico Campano. L’atteggiamento dell’amministrazione nei confronti della GORI è però a nostro avviso piuttosto bifronte: se da un lato il Sindaco si dichiara a favore dell’acqua pubblica, dall’altro la sua battaglia si è finora dimostrata piuttosto “timida”. Noi immaginiamo un’amministrazione dalla parte dei cittadini, che sia la prima ad attivarsi immediatamente di fronte a episodi come questo, mettendo a disposizione dei cittadini sportelli informativi e azioni concrete, e che non stenda tappeti rossi alla GORI perché finalmente (e con soldi pubblici) ha avviato i lavori per le fognature. Attendiamo gli inizi di marzo per la risposta della GORI, intanto continuate a contattarci e a seguire Potere al Popolo Agro Nocerino-Sarnese!