Boom di contagi a Torre Annunziata, dall’inizio dell’anno già 1.555 casi

Attualmente sono un migliaio gli oplontini affetti dal Sars Cov 2. Il sindaco si appella al senso di responsabilità dei cittadini

Più di 900 casi attivi in città e numero di positivi al tampone che nella prima parte del 2021 ha già superato quello registrato in tutto il 2020. Sono i dati allarmanti legati al contagio da Covid-19 a Torre Annunziata, dove il sindaco Vincenzo Ascione invita i suoi cittadini a comportamenti più accorti. Lo fa dopo avere fornito i dati relativi alle ultime 24 ore, quando sono stati segnalati 76 nuovi casi di contagio a fronte di 355 tamponi effettuati per una percentuale del 21,41%. I guariti sono stati invece 43. Sale a 921 il numero di residenti a Torre Annunziata attualmente positivi, undici dei quali ricoverati. “L’escalation di contagi sembra non volersi arrestare – afferma il sindaco Vincenzo Ascione – e lo scenario che si pone davanti ai nostri occhi è fortemente preoccupante. Nei primi 43 giorni del 2021, sono stati riscontrati sul nostro territorio 1.555 nuovi casi di positività: 156 in più rispetto alla somma complessiva dei dieci mesi precedenti. Si tratta di un dato inquietante, che dovrebbe indurre tutti i cittadini ad una riflessione seria e all’assunzione di comportamenti responsabili. Circostanza che di fatto, dall’inizio del nuovo anno, non si è verificata”. “La conseguenza – prosegue il primo cittadino – è che ad oggi in città ci sono quasi mille persone attualmente positive, con il rischio concreto di essere ulteriormente travolti nelle prossime settimane dalla diffusione ormai incontrollata del virus. Le ordinanze e le misure restrittive servono a poco se una parte dei cittadini continua ad infischiarsene delle regole. E le forze dell’ordine, che ogni giorno fanno un gran lavoro nonostante l’evidente carenza di uomini, non possono presidiare l’intero territorio h24, ne tantomeno irrompere nelle case dei cittadini per constatare se ci sia il rispetto delle norme anti-Covid anche all’interno delle mura domestiche. Perché vi assicuro che la grossa fetta dei nuovi contagi si sta verificando proprio in ambito familiare, conseguenza di pranzi, cene e feste private”

“Siamo giunti ad un punto di non ritorno – la preoccupazione del sindaco – ed è il momento di fare una scelta: o i cittadini smettono di essere superficiali, irresponsabili ed egoisti, ed iniziano per davvero a rispettare le regole, a proteggere loro stessi e chi gli sta intorno, oppure ci ritroveremo a piangere altri morti. Sarò più chiaro, anche se la Campania è in zona gialla – e con questi numeri credo che lo sarà ancora per poco – bisogna comportarsi come durante i mesi di lockdown dello scorso anno: uscire di casa esclusivamente in casi di assoluta necessità, ridurre al minimo la socialità, utilizzare i dispositivi di protezione individuale in maniera corretta, e non al polso o sul braccio come accessorio. Le prossime settimane saranno decisive. È necessaria una presa di coscienza da parte di tutti i cittadini sulla gravissima emergenza che stiamo vivendo, altrimenti diventa quanto mai utopistico intravedere una possibile via d’uscita. Per ciò che riguarda la campagna vaccinale – conclude – l’amministrazione comunale ha già individuato due sedi stabili, una nella zona nord ed una nella zona sud della città, all’interno delle quali ospitare gli operatori dell’Asl che effettueranno i vaccini”.

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