Riutilizzo dell’ex tribunale di Salerno, l’università avrà un ruolo decisivo

Riunione sulla destinazione dell’imponente edificio tra corso Garibaldi e corso Vittorio Emanuele che ha ospitato il palazzo di giustizia fino allo scorso anno

Questa mattina, nella sede della Provincia di Salerno, il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, insieme all’Assessore all’Urbanistica Domenico De Maio, hanno partecipato ad nuovo tavolo istituzionale di confronto, promosso dal deputato Piero De Luca e già avviato nei mesi scorsi, per definire l’utilizzo degli spazi dell’ormai ex tribunale di Salerno. All’incontro hanno partecipato il Vice Presidente della Provincia Carmelo Stanziola, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Salerno Vincenzo Loia, il Presidente e Vice Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Silverio Sica e Cecchino Cacciatore, l’Assessore alle attività produttive della Regione Campania Antonio Marchiello, il responsabile dei servizi territoriali del Demanio regionale Luca Franzese ed in remoto, il Direttore nazionale dell’Agenzia del Demanio Antonio Agostini.
«Luogo di scambi culturali»
«Il Tribunale di Salerno – ha dichiarato il Sindaco Napoli – ha una sua valenza formidabile ed un grande valore testimoniale per quello che rappresenta nella storia della nostra città. Non possiamo immaginare quel luogo come una serie di spazi da sistemare asetticamente o secondo funzioni disomogenee. Pur nel rispetto delle esigenze di razionalizzazione economica, va fortemente caratterizzato come luogo cospicuo di scambi culturali, di memorie, di conservazione di tradizioni. Di concerto con le altre istituzioni coinvolte, seguiremo con attenzione questa vicenda al fine di non rischiare di snaturare e sacrificare un bene culturale di grande pregio».
Il ruolo dell’Università
«È stato un proficuo momento di confronto – ha spiegato Piero De Luca- che fa seguito agli incontri dei mesi scorsi. Stiamo cercando di individuare la soluzione più adatta per la valorizzazione degli spazi di un immobile di notevole rilevanza storica, artistica e culturale per la città di Salerno. Il direttore nazionale dell’Agenzia del Demanio, Agostini, ha condiviso il percorso avviato, mostrando piena disponibilità a partecipare ad un ulteriore incontro a breve termine per definire la nuova destinazione degli spazi dell’ex Tribunale, tenendo conto al tempo stesso dell’esigenza di ridurre i costi delle locazioni passive. L’università avrà in questo nuovo percorso- ha concluso Piero De Luca-un ruolo chiave e decisivo per rinsaldare e consolidare il legame con la città di Salerno che vanta una storica tradizione universitaria ed assicurerà un’ adeguata destinazione culturale ed istituzionale al sito».

Note storiche
Il palazzo del Tribunale fu edificato nel 1934, tra i due corsi di Salerno (corso Garibaldi e corso Vittorio Emanuele) su progetto urbanistico degli architetti Ernesto Donzelli e Nicola Cavaccini. La costruzione del palazzo di Giustizia fu fatta sull’area in cui si teneva un grande palazzo in baracche (dove, durante la prima guerra mondiale, erano stati concentrati prigionieri austriaci)] L’edificio risente, nella propria architettura in stile fascista, di quella “romanità” e della conseguente ideologia imperiale che prevedeva scenografie esterne ed interne di grande impatto visivo, molto presenti anche negli austeri arredi dell’epoca. Il salone maggiore, detto “salone dei Marmi”, ha ospitato alcune mostre. Il palazzo del tribunale subì notevoli danni durante lo sbarco alleato del settembre 1943. Nel dopoguerra, davanti alla facciata principale del tribunale vi fu collocata la statua di Giovanni Amendola, scolpita e fusa in bronzo da Gaetano Chiaromonte nel 1949*
*tratto da wikipedia.
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