Tra Pfizer e Moderna, già acquistate dosi per 30 milioni di italiani

La notizia è arrivata dal commissario Arcuri. Il problema per averle in tempo utile

«L’acquisto centralizzato europeo è una bella pagina dell’Europa che deve continuare. Le 30 milioni di dosi che la Germania ha acquistato in più arriveranno alla fine delle forniture che sono destinate all’Unione Europea. Ora abbiamo 40 milioni del vaccino Pfeizer e 20 milioni di Moderna. Il problema è avere le dosi più in fretta possibile». Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza Covid Domenico Arcuri a “Dritto e rovescio” su Rete 4. «Le forniture sono spalmate su un arco temporale che prende tutto l’anno – ha aggiunto – speriamo che almeno altri due candidati vaccini – Astrazeneca e Johnson e Johnson – vengano autorizzati presto al commercio. Se accade avremo vaccini per poterli somministrare a tutti coloro che lo vorranno con dosi doppie entro il prossimo autunno».

Il commissario all’emergenza ha annunciato: «Abbiamo compiuto metà del cammino: 60 milioni su 120. Abbiamo altre strade da percorrere: chiedere a Pfizer e Moderna ulteriori dosi aggiuntive. Con Pfeizer stiamo già discutendone. Auspichiamo che arrivino altri candidati vaccini. Al momento escludiamo la via della Germania perché non c’è motivo di perseguirla: con vaccini acquistati vacciniamo 30 milioni di persone. Spero che entro 60 giorni arrivi Astrazeneca. Se succederà avremo stock sufficiente». Finora abbiamo ricevuto poco meno di 1 milione di dosi, un numero solo iniziale, circa la metà sono arrivate oggi e in questo momento siamo dopo la Danimarca il Paese d’Europa che ha somministrato più vaccini.
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