Cari amici ed amiche sta per realizzarsi l’ondata di freddo invernale proveniente dall’Europa orientale prevista da diversi modelli e anticipatovi dal sottoscritto nel precedente intervento
Dopo tre giorni di tregua del maltempo a partire da stanotte si è affermata una massa d’aria freddo-umida ed instabile in arrivo dal Mar Tirreno che ha portato nubi basse, umidità (96%!) e piogge deboli o moderate (5,4 mm), anche a causa del calo della pressione atmosferica. Ma a partire dalla tarda serata e soprattutto dalla prossima notte, il vento ruoterà dai quadranti orientali facendo affluire anche sulla nostra regione aria fredda continentale. Soffieranno venti di borea e di grecale (est-nordest) che causeranno una netta diminuzione delle temperature, portando anche nubi e precipitazioni da est verso ovest, soprattutto sulle regioni adriatiche e sulle zone interne appenniniche. Non sarà un’ondata di gelo e neve epocale come stanno scrivendo i soliti siti meteo che noi esperti definiamo “acchiappaclick“, ma una normale onda fredda proveniente dai Balcani. Non ci dovrebbero essere quindi nevicate stile “56 / “85 oppure 2018 stando alle attuali elaborazioni, ma bensì piogge e rovesci lungo le coste centro-meridionali della nostra regione e nevicate in montagna intorno ai 6/700 metri. Sulle zone interne le nevicate più probabili potranno scendere fino a quote di alta collina (400/600mt di altezza).
Sabato poi il tempo tenderà a migliorare ma il freddo aumenterà. Per domenica, poi, il discorso diventa difficile perchè il tutto dipenderà dalla posizione del minimo depressionario in formazione sul basso Tirreno e soprattutto se il freddo al suolo riuscirà a persistere o meno, come pure dallo “stau” appenninico. Chi mi segue spesso e con attenzione, avrà capito che la meteorologia è una scienza fisico-dinamica, la quale contiene una miriade di varianti per cui è facile avere delle sorprese, quindi per il momento mi fermo qui anche perchè occorrerà quasi certamente una rettifica della previsione. Prima di concludere il mio intervento, come promesso, vi comunico il dato termico rilevato sulle nostre zone nell’anno 2020 appena concluso che qui da noi non è stato il più caldo di sempre come comunicato dall’Agenzia europea. Ha toccato una temperatura media totale di 17.54° (appena + 0.24° rispetto alla norma), posizionandosi al 5° posto di sempre qui in Campania dopo i seguenti anni: 1° 2018 ; 2° 2019 ; 3° 2015 ; 4° 2016 – Questi, infine gli estremi termici di oggi registrati nella mia zona: min = 2.6° (ore 5:00) (- 2.2°); max = 11.2° (16:35) (- 1.7°).
Arrisentirci al prossimo aggiornamento!
Nando Di Vito