Variante Covid più contagiosa, bloccati i voli dalla Regno Unito. Tutte le novità

Il nuovo virus si diffonderebbe più velocemente della prima variante ma non più mortale di quello diffuso oggi, Molti scienziati, però, ritengono sia comunque bloccato dai vaccini. Stesse informazioni ripetute dal ministro della Salute, Roberto Speranza, a In “Mezz’ora”. La nuova variante, la diffusione, il parere degli esperti. L’Oms chiede di rafforzamento di tracciamento da sequenze genomiche. Riunione tra Francia, Germania e Ue sulla variante del Sars Cov 2. In Campania disposto quarantena per chiunque rientri dal Regno Unito

L’Italia sospende i voli con il Regno Unito in seguito all’allarme per la nuova variante di coronavirus riscontrata nel paese. Lo comunica il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. «Il Regno Unito ha lanciato l’allarme su una nuova forma di Covid che sarebbe il risultato di una mutazione del virus. Come Governo abbiamo il dovere di proteggere gli italiani, per questa ragione, dopo aver avvisato il Governo inglese, con il Ministero della Salute stiamo per firmare il provvedimento per sospendere i voli con la Gran Bretagna. La nostra priorità è tutelare l’Italia e i nostri connazionali». Lo annuncia su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
IN CAMPANIA
L’Unità di Crisi ha disposto, con decorrenza immediata, controlli straordinari all’aeroporto di Capodichino, in attesa degli atti governativi relativi al divieto di ingresso in Italia di cittadini provenienti dal Regno Unito. I passeggeri saranno sottoposti a controllo e scatterà in ogni caso la messa in quarantena per impedire la possibile diffusione di una nuova variante del virus. Le misure si applicano con effetto immediato.
LA DIFFUSIONE DELLA NUOVA VARIANTE. Non solo nel Regno Unito, la nuova variante del Sars Cov 2 riscontrata in altri paesi al mondo. L’Oms Europa chiede ai Paesi di “rafforzare i controlli” dopo la scoperta in Gran Bretagna di una nuova Variante del Covid-19, che si diffonderebbe più velocemente. L’Oms inoltre raccomanda ai suoi membri di “aumentare la capacità di sequenziamento” del virus per capirne di più sui rischi posti dalla Variante, ha detto un portavoce dell’organismo.
Sono 9 al momento i casi della nuova variante del Covid individuati in Danimarca. Lo rende noto l’Oms. Altri casi sono stati registrati in Olanda e Australia, oltre che nel Regno Unito, dove ieri le autorità britanniche hanno dato l’allarme.
LA RISPOSTA ITALIANA. In Gran Bretagna è stata scoperta “una variante del coronavirus e la capacità di diffusione è di circa il 70% più significativa”. Lo ha detto il ministro della salute Roberto Speranza, sottolineando che “come misura di precauzione abbiamo deciso di bloccare i voli per la Gran Bretagna, per dare ai nostri scienziati la possibilità di comprendere la portata del virus che abbiamo di fronte”. “Al momento – ha spiegato Speranza intervenendo a ‘In mezz’ora in più’ – abbiamo un contatto con il governo inglese: si tratterebbe di una mutazione. Non sembra fare più danni rispetto alla variante precedente, ma il fatto che possa diffondersi più velocemente porta a più contagi. Tutto questo rende ancora più importanti le misure di precauzione e cautela prese in questi giorni”.
LE REAZIONI DEGLI SCENZIATI
Massimo Galli
“Darei un invito alla calma. E’ chiaro che questa questione va meglio definita. Non abbiamo ancora una pubblicazione scientifica, abbiamo sintetici rapporti ma saremmo di fronte a variante che non è più cattiva di quelle che già circolano, ha forse una maggior capacità più diffusiva tanto è vero che si sta affermando in Gran Bretagna”. Lo ha detto Massimo Galli, infettivologo e primario dell’ospedale Sacco di Milano e docente all’università Statale del capoluogo lombardo all’Aria di domenica su La7, parlando della nuova variante del coronavirus rilevata nel Regno Unito. La nuova variante, “forse è in grado di essere più aggressiva delle altre varianti circolanti – ha spiegato Galli – Si parla di prime osservazioni di questa variante, le prime sequenze datate risalgono al 20 e al 21 settembre. D’accordo, stiamo attenti ma temo sia verosimile che Oltremanica ne sia passata un bel po’. Si muore di più? Solo se ci ostiniamo a non stare attenti a questo virus, a prescindere dalla variante”.
Matteo Bassetti
“I vaccini già approvati o ancora in studio funzioneranno lo stesso in quanto i vaccini fanno produrre al nostro corpo anticorpi contro molte parti della proteina spike e la mutazione descritta riguarda solamente una piccola parte. Quindi no panic. Vigiliamo, studiamo e continuiamo con il piano vaccini”. Lo assicura in un post su Facebook Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, parlando della nuova variante di coronavirus che si sta diffondendo in Inghilterra. “Si tratta di un virus mutato che è stato momentaneamente nominato VUI-202012/0**1. Sembra più contagioso ovvero che si trasmette più facilmente da un individuo all’altro, ma non più aggressivo o letale. Si tratta ovviamente di ipotesi che andranno confermate da studi ancora in corso. Questa variante sta circolando in maniera importante e frequente nel Sud-Est del Regno Unito – afferma – Ci sono state 17 mutazioni, la più significativa delle quali è la N501Y nella proteina spike che il virus usa per attaccarsi alle cellule umane. Questa mutazione come già detto lo renderebbe più facilmente diffusibile”. L’infettivologo ricorda che “non è la prima mutazione che viene descritta nel mondo e non sarà neanche l’ultima, simili mutazioni erano già state descritte in Spagna e altri paesi. I virus mutano continuamente. E’ il loro modo di vivere: cambiare per sopravvivere. Non si può escludere che questa variante non stia già circolando anche in altri paesi incluso l’Italia. Occorrerà continuare a studiare il genoma virale dei ceppi di virus isolati nel nostro paese”.
Andrea Crisanti
“Bisogna verificare se questa variante si trova già in Italia e quindi dare risorse ai laboratori per fare i sequenziamenti. Più si diffonde più causa malattie e morti, è evidente”. A dirlo all’Adnkronos è il virologo Andrea Crisanti, commentando la nuova variante più aggressiva del coronavirus che si sta diffondendo nel sudest dell’Inghilterra e che è stata rilevata anche in Danimarca, Olanda e Australia. La nuova variante “è apparsa questa estate in Spagna ed effettivamente ha un R0 superiore agli altri – spiega il virologo e docente di microbiologia dell’università di Padova – Non si sa se la risposta immunitaria prodotta dai vaccini copre anche questa variante, è un interrogativo al quale ancora non c’è risposta”. Una cosa del genere, tuttavia, è già accaduta, spiega il virologo, “con la variante di Shanghai che ha soppiantato quella di Wuhan”. Quanto sta accadendo, dunque, “è normale” dice Crisanti, che precisa: “Non è che non bisogna allarmarsi ma bisogna cercare di capire cosa sta accadendo, quanto questa cariante si diffonde rispetto all’altra, se è più virulenta e se pone effettivamente problemi al vaccino, tutti quesiti ai quali non abbiamo risposta”.

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