Paragone tra tre città con diverse politiche di contrasto alla Covid, parametri di base confrontabili, premiata la provincia campana
Cosa hanno in comune Stoccolma, Milano e Napoli? Praticamente nulla. Anzi qualcosa di simile, il numero degli abitanti. Praticamente uguale quello di Napoli (957.887) e Stoccolma (960 031), di più quelli di Milano (1 388 532), sono tre città che attirano anche tante persone dell’hinterland e che hanno agito in modo diverso alla pandemia. A Napoli e Milano, il ruolo dei sindaci nel contrasto alla pandemia da Covid 19 è stato residuale, non dissimile quanto accaduto nella capitale svedese. Le politiche sanitarie in questi tre comuni sono stati decisi dalla Regione e dallo Stato per le due città italiane, dallo Stato, dalla Contea e dal Comune in Svezia.
LA POPOLAZIONE
Va ricordato anche che in Svezia, il 52% delle famiglie è composta da una sola persona, a Stoccolma intorno al 67%, quindi il contagio intrafamiliare è molto meno frequente. In più il distanziamento sociale per ragioni urbanistiche è alto. La densità abitativa è di 5.129,47 abitanti per chilometro quadrato. A Milano, il numero medio dei componenti di una famiglia è 1,84, con il 35% di famiglie composte da una sola persona. La densità abitativa è di 7.643,16 abitanti per chilometro quadrato. A Napoli, il numero medio dei componenti di una famiglia è 2,96, con il 20,53% di famiglie composte da una sola persona (il maggior numero dei nuclei familiari, pari al 22,80% è composta da 4 persone). La densità abitativa è di 8.168,22 abitanti per chilometro quadrato. In alcune zone della città, come la Sanità è il doppio per arrivare al Vomero con 22.095,39 abitanti per m quadrato ed altri a 22 e 24mila o oltre i 30mila di Montecalvario.
DATI COVID
L’analisi si basa non nell’area del comune ma per provincia, nel caso di Stoccolma per contea. Una necessità, visto che per Milano e il capoluogo svedese, i centri attorno alla città ormai sono diventati talmente interconnessi e dipendenti dalla città principale che quasi non hanno più un’importante vita autonoma. Per Napoli questo accade soprattutto per l’area che va dalla città nei comuni verso nord e quindi il paragone rischia di penalizzare il dato del capoluogo partenopeo. Le provincia di Napoli e Milano più o meno si equivalgono per abitanti, un milione in meno sono i residenti della contea svedese.
IL RAFFRONTO DEI DATI DALL’INIZIO DELLA PANDEMIA
Contea di Stoccolma: residenti 2.377.081, densità di 364,62 abitanti/km², contagi 105.000 e deceduti 3.064
Provincia di Milano: residenti 3.279.944, con una densità di 2.081,65 abitanti/km². Contagi 167.247. Deceduti 6.601.
Provincia di Napoli: residenti 3.033.256 con una densità di 2.590,31 abitanti/km² Contagi 110.186. Deceduti 1.736
ESITO RAFFRONTO
I numeri parlano da soli. La situazione di Stoccolma è peggiore in assoluto raffrontando i parametri contagi, deceduti, popolazione e densità abitativa.
La provincia di Milano, che ha subito la prima ondata della pandemia, ma non come altre province lombarde, sta messa un po’ meglio rispetto alla contea svedese.
La provincia di Napoli, pur avendo dati peggiori di partenza (densità della popolazione e strutture sanitarie), ha la performance migliore rispetto al Milanese e alla contea di Stoccolma, e di molto.
COMMENTO
Che la politica svedese del “tutto aperto” e della minimizzazione della risposta anticovid per poter “vivere” sia un fallimento lo ha affermato lo stesso re Gustavo di Svezia. Il Governo ha dovuto fare marcia indietro imponendo l’uso della mascherina in pubblico solo negli scorsi giorni. In provincia di Milano, dove le deroghe per la mobilità, ad esempio, riguardavano il 42% dei residenti, perfino durante il primo lockdown è andata un po’ meglio anche se il numero di morti è altissimo. Va molto meglio alla provincia di Napoli che ha seguito una politica di maggiore rigore imposta dalla Regione, con numeri molti più bassi. Pur avendo il 30% in più della popolazione della Contea di Stoccolma e sei volte la sua densità abitativa, infatti, ha avuto poco più della metà (esattamente il 57%) dei morti della “provincia” svedese. Rispetto alla provincia milanese, inoltre, quella napoletana, con il 10% in meno di popolazione ma con una densità del 25% in più ha registrato i 2/3 dei contagiati e 66% dei voti e ¼ (esattamente il 26%) dei morti di quelli di Milano e del suo hinterland.
SITUAZIONE NELLE REGIONI ITALIANE
