Mentre l’Italia ha superato il 3% degli italiani positivi al Sars Cov 2, la situazione è diversificata in tutto il Paese mentre le province venete continuano a primeggiare per contagi, ma rimangono zona gialla. La classifica delle provincie con più infette in percentuale in Italia (al di sopra del 2%). La novità sui vaccini. Strette sanitarie e altri provvedimenti in tutto il Mondo. I dati dal Mondo. L’approfondimento
CONTAGI IN ITALIA
Dall’inizio della pandemia: 1.855.737, +12.030, +0,65%
Attualmente positivi: 675.109, oggi -10.922, – 1,59%
Morti: 65.011, oggi +491, +0,76%
Guariti dall’inizio della pandemia: 1.115.617, oggi +22.456, +2,05%
Popolazione infettata in Italia 3,074%
Letalità 3,50%.
Situazione Covid 19 in tutte le regioni italiane
Aumentano i nuovi positivi del +0,65% (ieri era del +0,98%), ma gli elaborati sono stati 103.584 tamponi totali (ieri erano 152.697). Il rapporto positivi/tamponi totali è ancora oltre il 10%: 11,61% (ieri 11,74%). Ricoverati con sintomi +30 (27.765), mentre diminuiscono di 63 posti di terapie intensive (oggi sono a 3.095) con 138 nuovi ingressi del giorno. Nuovi casi soprattutto in Veneto 2.826, Emilia Romagna 1.574, Lazio 1.315, Campania 1.088, Lombardia 945, Sicilia 914, Puglia 656 e Piemonte 528.
L’indice del contagio, allo 0,96&, per tre giorni risale e torna a vicinarsi all’1%.
L’analisi dei dati al punto n.1 della sezione approfondimenti
NEWS POLITICO/ECONOMICHE– MOBILITA’ NELLE FESTIVITÀ NATALIZIA
Natale e Capodanno e le vigilie zona rossa o arancione in tutta Italia
Fa paura la possibile terza ondata. La decisione entro mercoledì. L’ipotesi è avere aperti solo i servizi essenziali aperti. Più probabile una sorta di grande zona arancione, con i negozi aperti e i ristoranti chiusi. E con il coprifuoco anticipato alle 18 o alle 20. Il Comitato tecnico scientifico chiede misure più rigide al Governo per il periodo natalizio.
Il caso Veneto e l’incredibile differenza con la Campania.
Continua il Veneto ad essere prima in Italia per contagi e tanti morti, ma rimane di colore gialla, mentre la Campania non viene declassata da arancione. Scelta, la prima, sempre più incomprensibile, dopo cinque giorni di record in Italia.
OMS, RAPPORTO SU GESTIONE ITALIA RIMOSSO PER ERRORI
Il governo italiano non ha mai chiesto all’Oms di rimuovere il documento da cui sarebbe emersa l’impreparazione del sistema sanitario rispetto alla prima fase di gestione dell’epidemia: l’organizzazione di Ginevra ha rivendicato la sua indipendenza e ha spiegato che il documento conteneva inesattezze.
SITUAZIONE ECONOMICA, PARLA MARIO DRAGHI.
La situazione è peggiore di quel sembra, specie per le piccole e medie imprese. E per questo le “autorità devono agire urgentemente”. E’ l’appello lanciato da Mario Draghi nella veste di co-presidente del gruppo di lavoro del G30. Un invito ad agire condiviso anche dalla Fed che, a più riprese, ha esortato il Congresso statunitense ad agire e a farlo in tempi rapidi con nuovi aiuti all’economia travolta dal virus. Un appello che Jerome Powell, presidente della banca centrale Usa, ripeterà probabilmente al termine dell’ultima riunione del 2020 della Fed, in calendario martedì e mercoledì prossimi. Non sono attese novità sul fronte dei tassi di interesse ma la Fed potrebbe intervenire e allungare il suo programma di acquisto di bond nel tentativo di dare alla ripresa il sostegno necessario in attesa che il Congresso agisca. Si profila un nuovo blocco all’orizzonte per l’economia e per gli americani che, senza ulteriori aiuti e stimoli alla ripresa produttiva, rischiano di pagare un conto ancora più salato in termini di lavoro e di reddito. “Le autorità devono agire urgentemente” perché “in molti settori e Paesi siamo sull’orlo del precipizio in termini di solvibilità, specialmente per le piccole e medie imprese, con i programmi di sostegno in scadenza e il patrimonio esistente che viene eroso dalle perdite”, ha ammonito in modo eloquente Draghi, che è anche nel comitato di direzione del think tank di consulenza su questioni di economia monetaria e internazionale. “Il problema – ha aggiunto l’ex presidente della Bce – è peggiore di quel che appare perché il massiccio aiuto in termini di liquidità, e la vera e propria confusione causata dalla natura senza precedenti di questa crisi, ne stanno mascherando le vere dimensioni”.
NOVITÀ VACCINI
Stamattina, è partita la campagna di vaccinazione contro il Covid negli Stati Uniti con il primo vaccino, somministrato a New York al Long Island Jewish Medical Center nel Queens. La prima vaccinata è Sandra Lindsay, infermiera afroamericana che ha dichiarato: «Mi auguro che questo segni l’inizi della fine di un periodo doloroso della nostra storia».
COVID: GB, HANCOCK, IDENTIFICATO NUOVO CEPPO VIRUS
Il segretario alla Salute britannico, Matt Hancock, ha annunciato che è stato identificato un nuovo ceppo di coronavirus che sembra diffondersi in maniera più rapida. Hancock, parlando alla Camera dei Comuni, ha spiegato che il nuovo ceppo potrebbe spiegare l’aumento dei contagi rilevato negli ultimi giorni nel Sud Est dell’Inghilterra, area che da mercoledì sarà sottoposta in larga parte alle restrizioni di livello 3, le più rigide. Hancock ha affermato che è “altamente improbabile” che il vaccino si riveli inefficace contro questa nuova variante del Covid-19 e che sono in corso gli esami clinici per appurarlo.
IL PIANO VACCINI
SPERANZA, IL VACCINO NON ARRIVERÀ SUBITO PER TUTTI.
Gennaio sarà il mese in cui apriremo le vaccinazioni anticovid in tutti i Paesi europei e l’Italia sta chiedendo un giorno solo per partire in tutti i Paesi Ue, sarebbe il segnale giusto, però dobbiamo dirci la verità: il vaccino non arriverà subito per tutti e quindi bisognerà scegliere alcune categorie, e poi ci vorrà un po’ di tempo per poter avere le dosi necessarie per tutti”. Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, al Tg3. A fine dicembre, ha ricordato il ministro, “verrà autorizzata una sola azienda farmaceutica e speriamo che nel giro di poco tempo possano arrivare le autorizzazioni anche per le altre. Quindi c’è bisogno ancora di resistere e le misure, nel frattempo che arrivi il vaccino per tutti -ha aggiunto – sono l’unica strada per provare a contenere davvero il contagio
IL PIANO VACCINI IN CAMPANIA
La Regione Campania ha inviato al Ministero della Salute il piano aggiornato per la prima fase della vaccinazione anti covid19. Il fabbisogno della prima fase è di circa 320.000 vaccini che coprirà, in due dosi, a partire da metà gennaio, tutta la popolazione degli operatori sanitari e degli addetti delle Rsa. “Sono in arrivo – spiega Italo Giulivo, coordinatore dell’Unità di Crisi regionale – le prime dosi per dare il vaccino al mondo sanitario e delle Rsa, si tratta di 160.000 persone che faranno il vaccino in due dosi e quindi 320.000 vaccini. Abbiamo terminato stamattina una riunione dell’unità di crisi per alcuni dettagli e domani ne faremo un’altra con il presidente De Luca. Al momento abbiamo individuato 27 strutture ospedaliere dove somministrare il vaccino per il rimo obiettivo che è di avere una sanità covid free”. Giulivo guarda anche alla seconda fase delle vaccinazioni: “Quando ci allargheremo – dice – a numeri più alti coinvolgendo la popolazione attueremo una nuova strategia in modo da coprire in maniera capillare tutto il territorio per l’erogazione massiva del vaccino. Saranno coinvolte ovviamente le Asl e tutte le aziende ospedaliere, soprattutto nella prima fase, quella del vaccino Pfizer che è molto legato alla catena del freddo e che quindi ha bisogno di frigoriferi a -75 gradi”.
LE PROVINCE CON MAGGIORI CONTAGI IN ITALIA aggiornamento alle ore 01,00
Oltre il 5% della popolazione dall’inizio della pandemia: Aosta 5,356%, Belluno 5,339%, Varese 5.292%, Monza Brianza 5,171% e Como 5,102%. Oltre il 4%: Provincia autonoma di Bolzano 4,940%, Milano 4,921%, Piacenza 4,527%, Cuneo 4,307%, Torino 4,300%, Lodi 4,182%, Sondrio 4,116%, Asti 4,094% e Vercelli 4,061%. Oltre il 3%: Pavia 3,994%, Treviso 3,900%, Genova 3,888%, Novara 3,869%, Verbano-Cusio-Ossola 3,856%, Alessandria 3,847%, Reggio Emilia 3,791%, Prato 3,789%, Verona 3,782%, Cremona 3,778%, Trieste 3,702%, Vicenza 3,693%, Pisa 3,672%, Massa Carrara 3,665%, Biella 3,629%, Padova 3,590%, Lecco 3,584%, Modena 3,569%, Caserta 3,450%, L’Aquila 3,426%, Napoli 3,418%, Rimini 3,379%, Gorizia 3,366%, La Spezia 3,362%, Pistoia 3,356%, Provincia autonoma di Trento 3,312%, Mantova 3,308%, Udine 3,230%, Venezia 3,133%, Firenze 3,090% e Bologna 3,046%. Oltre il 2%: Brescia 2,910%, Lucca 2,903%, Arezzo 2,899%, Perugia 2,888%, Teramo 2,756%, Imperia 2,741%, Rieti 2,733%, Terni 2,595%, Foggia 2,558%, Pordenone 2,507%, Ravenna 2,493%, Parma 2,461%, Macerata 2,417%, Forlì-Cesena 2,413%, Viterbo 2,396%, Bergamo 2,360%, Isernia 2,359%, Frosinone 2,345%, Roma 2,331%, Livorno 2,327%, Savona 2.315%, Fermo 2,288%, Nuoro 2,276%, Ascoli Piceno 2.196%, Rovigo 2,189%, Bari 2,155%, Barletta-Andria Trani 2,089%, Ferrara 2,064%, Ancona 2.039%, Pesaro-Urbino 2.023%, Salerno 2.015% e Catania 2.015%.
CAMPANIA
Dati
Positivi del giorno: 1.088 (+0,63%)
di cui:
Asintomatici: 1.005
Sintomatici: 83
Tamponi del giorno: 15.472
Totale positivi: 175.053 (pari al 3,026% della popolazione residente in Campania)
Totale tamponi: 1.821.695
Deceduti: 30 (9 deceduti nelle ultime 48 ore e 21 deceduti in precedenza ma registrati ieri)
Totale deceduti: 2.340
Guariti: 1.648
Totale guariti: 80.043
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
Posti letto di terapia intensiva occupati: 130
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata)
Posti letto di degenza occupati: 1.796
All’7% il rapporto positivi/tamponi, in calo, come anche il numero dei nuovi positivi, poco più di mille. Il Governatore Vincenzo De Luca chiede responsabilità per evitare un disastro, con contagio proveniente da altre regioni italiane. Torna a suonare il campanello d’allarme il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. “Tutti noi avremmo la necessità di vivere il Natale in modo caloroso con amici e parenti, ma non lo possiamo fare. Se ci rilassiamo in questi giorni avremo un inizio di 2021 terribile”. “Vi chiedo per questi mesi – ha detto De Luca – rispetto all’epidemia comportamenti di grande responsabilità e prudenza soprattutto nel periodo festivo, dobbiamo essere responsabili, evitare feste, cenoni. A inizio gennaio riaprono le scuole, avremo il picco di influenza stagionale e rischiamo una grande difficoltà nell’avviare la campagna di vaccinazione anticovid. Avremo modo più in là, fra qualche mese, di vivere in famiglia con maggiore calore l’incontro, ma ora nelle prossime due settimane bisogna essere rigorosi e limitare al minimo i contatti anche con familiari, dobbiamo stare con i conviventi e non con gli altri”.
PER PROVINCIA
Napoli 107.535, oggi + 591 (+0,55%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 3,488%
Caserta 32.272, oggi +125 (+0,39%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 3,500%
Salerno 22.739, oggi +275 (+1,22%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 2,081%
Avellino 8.154, +52 (+0,64%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 1,970%
Benevento 4.209, +48 (+1,15%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 1,536%
In aggiornamento 144
CONTAGI NEL SALERNITANO
Stabili, con tendenza all’aumento rispetto agli ultimi giorni, i dati in provincia di Salerno, che ha già superato il 2% della popolazione colpita dal Sars Cov 2. Oggi sommati altri 275 positivi.
CONTAGI NEL MONDO
Londra richiude, l’Olanda in lockdown per un mese Stretta per le feste dopo la Germania. Spagna, vaccini dal 4 gennaio
REGNO UNITO
Dopo meno di due settimane a Londra si tornano a stringere i freni. Da mercoledì, Londra chiudono i ristoranti, pub, teatri e alcuni negozi, ma fino al 23 dicembre, quando in tutta la Gran Bretagna per cinque giorni il Natale vedrà misure più leggere.
OLANDA
Lockdown per almeno cinque settimane, visto che le misure più soft non sono servite ad arginare i contagi. Stop a scuole, negozi non essenziali, musei, teatri e parrucchieri. Bar e ristoranti sono chiusi da metà ottobre e continueranno ad esserlo.
SPAGNA
Somministrazione del vaccino anti-Covid dal 4 o 5 gennaio, pochi giorni dopo il via libera dell’Agenzia europea per i medicinali, atteso per il 29 dicembre.
FRANCIA
Da domani i francesi potranno di nuovo circolare senza autocertificazione su tutto il territorio, anche se il numero di casi quotidiani resta lontano dagli obiettivi del governo (5.000 al giorno).
AUSTRIA
Il programma di test di massa sta invece suscitando polemiche in Austria. Iniziato due settimane fa, allo screening ha partecipato solo il 20% della popolazione dopo due settimane.
I DATI
Contagiati nel mondo dall’inizio della pandemia: 72.664.206
Morti: 1.618.823
Regioni OMS
Europa
(Ultimi dati OMS, inclusa Italia, fonte Dashboard Who European Region, 10 Dicembre ore 10.00 am)
• 21.169.269 casi confermati
• 468..483 morti
(Ultimi dati, inclusa Italia, fonte Dashboard ECDC, 11 Dicembre 2020)
• Francia casi confermati 2.337.966 morti 56.940
• Spagna casi confermati 1.720.056 morti 47.344
• Regno Unito casi confermati 1.787.783 morti 63.082
• Italia casi confermati 1.787.147 morti 62.626
• Germania casi confermati 1.272.078 morti 20.970
America
(Ultimi dati OMS. Fonte: Health Emergency Dashboard, 11 Dicembre ore 09.42 am)
• 29.467.378 casi confermati
• 766.717 morti
Sud Est Asiatico
• 11.279.038 casi confermati
• 171.579 morti
Mediterraneo orientale
• 4.438.471 casi confermati
• 110.527 morti
Africa
• 1.585.594 casi confermati
• 35.210 morti
Pacifico Occidentale
• 945.334 casi confermati
• 18.143 morti
Così nei singoli Stati alle ore 23.50 italiane:
16.420.309 US, 9.884.100 India, 6.901.952 Brazil, 2.656.601 Russia, 2.433.730 France, 1.874.803 United Kingdom, 1.866.345 Turkey, 1.855.737 Italy, 1.751.884 Spain, 1.498.160 Argentina, 1.425.774 Colombia, 1.357.141 Germany, 1.250.044 Mexico, 1.140.572 Poland, 1.115.770 Iran, 984.973 Peru, 925.321 Ukraine, 866.127 South Africa, 632.031 Netherlands, 623.309 Indonesia, 608.137 Belgium, 581.079 Czechia, 575.972 Iraq, 573.830 Chile, 559.587 Romania, 492.332 Bangladesh, 468.786 Canada, 450.733 Philippines, 440.787 Pakistan, 400.826 Morocco, 384.557 Switzerland, 360.013 Saudi Arabia, 359.506 Israel, 350.938 Portugal, 325.051 Austria, 320.098 Sweden, 283.870 Hungary, 271.364 Serbia, 262.477 Jordan, 249.244 Nepal, 202.180 Ecuador, 193.007 Panama, 191.063 Georgia, 186.277 Kazakhstan, 186.041 United Arab Emirates, 182.278 Japan, 179.449 Bulgaria, 178.986 Azerbaijan, 177.358 Croatia, 162.148 Belarus, 155.184 Dominican Republic, 150.947 Costa Rica, 148.682 Armenia, 147.613 Lebanon, 147.150 Bolivia, 146.449 Kuwait, 141.121 Qatar, 133.489 Slovakia, 129.405 Guatemala, 127.253 Moldova, 126.504 Oman, 125.173 Greece, 121.575 Egypt, 117.242 Ethiopia, 114.359 Honduras, 113.642 Denmark, 111.361 Tunisia, 111.102 West Bank and Gaza, 109.512 Burma, 107.786 Venezuela, 101.461 Bosnia and Herzegovina, 96.745 Slovenia, 95.021 Lithuania, 94.410 China, 93.582 Paraguay, 92.597 Algeria, 92.055 Kenya, 91.357 Libya, 89.268 Bahrain, 84.846 Malaysia, 77.674 Kyrgyzstan, 76.449 Ireland, 75.094 Uzbekistan, 73.851 North Macedonia, 73.175 Nigeria, 58.325 Singapore, 53.014 Ghana, 49.191 Albania, 48.718 Afghanistan, 46.909 Kosovo, 43.484 Korea, South, 41.900 Luxembourg, 41.880 El Salvador, 41.803 Montenegro, 41.158 Norway, 33.478 Sri Lanka, 31.110 Finland, 28.039 Australia, 27.766 Uganda, 25.885 Latvia, 25.143 Cameroon, 21.705 Cote d’Ivoire, 21.591 Sudan, 18.385 Estonia, 18.322 Zambia, 17.587 Madagascar, 17.146 Senegal, 17.002 Mozambique, 16.726 Namibia, 16.277 Angola, 15.101 Cyprus, 14.512 Congo (Kinshasa), 13.457 Guinea, 13.379 Maldives, 12.873 Botswana, 12.741 Tajikistan, 11.792 Jamaica, 11.361 Cabo Verde, 11.254 Malta, 11.246 Zimbabwe, 11.135 Mauritania, 9.708 Uruguay, 9.492 Cuba, 9.491 Haiti, 9.351 Gabon, 9.302 Syria, 9.295 Belize, 7.674 Bahamas, 7.382 Andorra, 6.885 Trinidad and Tobago, 6.825 Eswatini, 6.747 Rwanda, 6.070 Malawi, 6.049 Congo (Brazzaville), 5.943 Guyana, 5.887 Nicaragua, 5.836 Mali, 5.733 Djibouti, 5.564 Iceland, 5.353 Suriname, 5.185 Equatorial Guinea, 4.936 Central African Republic, 4.579 Somalia, 4.237 Thailand, 4.030 Burkina Faso, 3.782 Gambia, 3.251 Togo, 3.206 South Sudan, 3.090 Benin, 2.445 Sierra Leone, 2.444 Guinea-Bissau, 2.277 Lesotho, 2.258 Niger, 2.096 New Zealand, 2.084 Yemen, 1.932 San Marino, 1.771 Chad, 1.676 Liberia, 1.566 Liechtenstein, 1.402 Vietnam, 1.010 Sao Tome and Principe, 912 Mongolia, 740 Taiwan*, 729 Burundi, 725 Papua New Guinea, 712 Diamond Princess, 711 Eritrea, 671 Monaco, 628 Comoros, 523 Mauritius, 509 Tanzania, 438 Bhutan, 359 Cambodia, 296 Barbados, 275 Saint Lucia, 187 Seychelles, 152 Brunei, 148 Antigua and Barbuda, 98 Saint Vincent and the Grenadines, 88 Dominica, 69 Grenada, 46 Fiji, 41 Laos, 31 Timor-Leste, 28 Saint Kitts and Nevis, 27 Holy See, 17 Solomon Islands, 9 MS Zaandam, 4 Marshall Islands, 2 Samoa, 1 Vanuatu.
L’APPROFONDIMENTO
1. L’ANALISI DEI DATI – Da Il Sole 24 ore: «Nell’ultimo periodo rilevato dal Report esteso Iss (23 novembre – 6 dicembre) la distribuzione del motivo per cui sono stati effettuati i test sui casi di Covid-19 diagnostici in Italia mostra ancora una prevalenza dei soggetti sintomatici (31,7%9 seguiti da attività di screening (28,2%) e contact tracing (25,3%). Resta ancora elevato (14,8%) il numero dei soggetti per i quali non è noto il motivo dell’esecuzione del test diagnostico. La distribuzione dell’origine dei casi diagnosticati conferma una circolazione su larga scala a livello nazionale (il 76,3% dei nuovi casi nel periodo considerato sono autoctoni) ma si conferma molto elevato (23,1%) anche il dato dei soggetti per i quali non è nota l’origine dell’infezione. Del tutto residuali (per entrambe le voci il valore è 0,3%) il numero dei casi importati dall’estero o da una Regione diversa da quella in cui è stata effettuata la diagnosi. Visti i timori per una sovrapposizione dell’epidemia di Covid-19 con l’influenza stagionale dedichiamo qualche numero all’ultima rilevazione InfluNet (49esima settimana dell’anno 2020). A causa dell’emergenza Covid alcune Regioni sono ancora in fase organizzativa e non tutti i medici hanno messo a disposizione i dati raccolti. Un ritardo nelle notifiche che potrebbe causare una variazione delle stime da un rilevazione a quella successiva, e che potrebbe portare a una sottostima della diffusione reale dell’incidenza delle sindromi influenzali e simil-influenzali sulla popolazione. Sulla base dei dati disponibili la curva è stabile e l’incidenza è pari a 1,93 casi per mille assistiti, sotto la soglia basale con le sole eccezioni di Piemonte e Valle d’Aosta (come nella rilevazione della 48esima settimana). I casi stimati in Italia, dalla 42esima alla 49 settimana dell’anno, sono finora 1.024.100 (115.900 dei quali nell’ultima settimana)».