La perizia della procura accerta lo stato di salute di Margherita Galasso e imprime una svolta alle indagini
Per il consulente della procura di Nocera Inferiore, Margherita Galasso è capace di intendere e di volere. A stabilirlo, come riporta La Città di oggi, una perizia del noto psichiatra Antonio Zarrillo. Il consulente del sostituto procuratore Roberto Lenza – titolare delle indagini sull’omicidio della piccola Maria, la neonata vissuta poche ore e poi uccisa, probabilmente lanciata dal balcone di casa -, ha stabilito che la donna può stare anche in giudizio. Una svolta importante per l’inchiesta, visto che l’indagata era stata trovata a letto in una sorte di stato confusionale, la sera del ritrovamento del cadavere della neonata sotto la siepe della casa dove aveva visto la luce in via Roma a Roccapiemonte.
Ovviamente, un’evoluzione che non è automatica prova della sua colpevolezza. La capacità di intendere e di volere è un elemento importante per il prosieguo dell’inchiesta a carico dell’indagata e che in un primo momento aveva visto arrestare e poi liberare anche il marito Massimo Tufano. L’esito della consulenza redatta dallo psichiatra, però, è importante anche perché le eventuali dichiarazioni della Galasso, da oggi, potranno avere un valore più pesante nei confronti di altre persone. Insomma, la sua capacità di intendere e di volere potrebbe non far piacere ad altri. Il caso è complicato ed è affidato al pm Lenza, il magistrato di maggior esperienza della procura di Nocera Inferiore, che ha già risolto diversi omicidi le cui attività investigativa era molto complessa. Le indagini continuano per un caso che ha scosso l’Italia, non solo per l’assassinio di una neonata di poche ore di vita ma soprattutto per le sue modalità: il fatto che il corpicino sia stato gettato dal balcone rimane uno dei particolari più agghiaccianti degli omicidi in questi anni.
L’importante testimonianza
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I Ris a Roccapiemonte sul luogo del delitto