500 mila euro per il terzo intervento
La giunta ha dato il via al progetto definitivo per i lavori di ristrutturazione (terzo intervento) del complesso di prefabbricati di Montevescovado. Saranno impegnati per l’intervento 500 mila euro: stabilito l’accordo quadro. I lavori riguardano gli edifici già abitati e le aree comuni che necessitano di una urgente manutenzione. I prefabbricati pesanti sono stati installati a Montevescovado subito dopo il sisma del 1980 ed hanno costituito la nascita di un nuovo quartiere a ridosso dell’autostrada A3 Napoli – Salerno. Sono ormai circa 40 anni che le strutture impiegate, inizialmente per accogliere i terremotati, hanno resistito al tempo ed alle intemperie. Probabilmente un miracolo, visto che la durata dei prefabbricati si aggirava intorno ai 15/20 anni. Nel 2019 la giunta aveva approvato lo schema del programma triennale 2020/22, successivamente modificato e poi approdato lo scorso novembre, in consiglio comunale, nel bilancio di previsione 2020/22. “Trattandosi di interventi di ristrutturazione non complessi, – si legge nella deliberazione giuntale – non ricorrono le condizioni per prevedere delle autonome fasi progettuali distinte di approfondimento, il Responsabile del Procedimento, individuato nel dipendente comunale geom.
Prisco Faiella, ha ritenuto in conformità a quanto previsto dall’art. 23 comma 4 dl.vo 50/2016 di predisporre il solo progetto definitivo realizzando poi gli interventi con l’accordo quadro con un unico operatore ai sensi dell’art. 54 del dl.vo 50/2016 e smi”. Palazzo di Città ha affidato il compito ai progettisti interni dell’ufficio tecnico comunale, i quali hanno redatto il progetto definitivo per l’intervento in questione. Diversi gli elaborati prodotti: relazione tecnica, quadro economico, computo metrico, elenco prezzi e analisi prezzi, incidenza manodopera, capitolato accordo quadro e schema di contratto e piano di sicurezza. Il deliberato ha ricevuto i pareri di regolarità tecnica, contabile, e consultivo del segretario generale. L’intervento è previsto nell’annualità 2020 relativamente al programma triennale delle opere pubbliche 2020/2022. Una ristrutturazione approvata nel dup, documento unico di programmazione, deliberato in consiglio comunale il 18 novembre, è finanziata con cassa depositi e prestiti mediante contrazione di un mutuo, come previsto dal bilancio previsionale, approvato dalle assise cittadina. Il nuovo rione ha accolto tantissime famiglie, ospitate dopo il terremoto nei container, per poi diventare negli anni una situazione sempre più consolidata, tanto da essere un punto di riferimento abitativo anche per chi non era terremotato.
gc