Natale, da stamattina il grande rientro al Sud. I numeri dell’esodo. I pericoli

I numeri di quante persone torneranno a casa in Campania, in provincia di Salerno e nell’Agro nocerino per le festività natalizie

Si calcola che circa 280mila persone rientreranno in Campania per il Natale, di queste circa 91mila verso la provincia di Salerno, intorno ai 18mila nell’Agro nocerino. E’ l’esodo natalizio, sottostimato rispetto ai numeri reali, quello che ogni anno caratterizza questo periodo prefestivo e che si svolge in solitamente in un clima di festa per il ritorno a casa di lavoratori, studenti e famiglie da tempo trasferitesi nelle regioni centrosettentrionali d’Italia e all’estero. Ma quest’anno il rientro ricorda quella di marzo e il carico di paure per il contagio da Covid 19 che potrebbe portare con sé. Un esodo iniziato già stamattina e che continuerà fino al 22 dicembre, in auto, treno, aereo e molti ai pullman. Sono praticamente esauriti i biglietti per i Frecciarossa da Milano a Napoli oggi, e sul sito di Trenitalia restano pochissimi posti anche per domani e domenica. I treni viaggiano comunque al 50% di capienza per rispettare le norme anticovid e il numero dei convogli è il 30% di quelli che viaggiavano prima dell’epidemia. La situazione nelle stazioni è comunque estremamente tranquilla, al momento senza file e con poche persone. In stazione centrale a Milano diversi sono i viaggiatori che transitano per raggiungere gli aeroporti. La zona della stazione dove si trovano più persone è la pensilina esterna da cui partono i bus per gli aeroporti con in fila non solo chi deve andare al Sud ma anche all’estero. Il maggior afflusso previsto a partire da domani. Molti anche i genitori che sono saliti dal Mezzogiorno per andare a prendere i figli e riportarli a casa per evitare di fargli utilizzare i bus o i treni.

ESODO PREVEDIBILE
«Come era facile prevedere, è iniziato l’esodo per le festività natalizie. In attesa della riunione di oggi con il Governo per conoscere quali ulteriori restrizioni vogliano introdurre, continuo a chiedermi perché il 21-22 e 23 dicembre non sia stato consentito muoversi, evitando così questi affollamenti dell’ultim’ora». E’ quanto lamenta il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, in un post su Facebook.

IN CAMPANIA
Ad attendere i viaggiatori di rientro in Campania, già dal 12 dicembre scorso e fino al sette gennaio, saranno le forze dell’ordine e i sanitari delle Asl, sia all’aeroporto di Napoli Capodichino sia alle stazioni ferroviarie di Napoli, Napoli-Afragola, Salerno, Caserta, Benevento, Battipaglia, Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri, con treni che effettuano collegamenti interregionali. Sarà misurata loro la temperatura corporea e chi avrà da 37,5 gradi centigradi in poi o altri sintomi, anche lievi, compatibili con l’infezione da Sars Cov 2 sarà praticato il tampone.

«RESTATE A CASA»
Restare a casa durante il Natale. E’ l’appello di Oms Europa per arginare la pandemia. In un comunicato, riporta il Guardian, il direttore dell’organismo Hans Kluge ha sottolineato che «non vale la pena» uscire, con il rischio di infettarsi. «C’è una differenza tra ciò che è permesso fare e ciò che dovreste fare», ha aggiunto, appellandosi quindi al senso di responsabilità individuale, a prescindere dalle restrizioni alla mobilità adottate dai governi».

LE MISURE DEL GOVERNO
E’ ancora in corso nel governo la discussione sulle regole per il Natale e sulle date da “zona rossa”. Nella riunione del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione e il ministro Boccia, che è ora sospesa. Ci si starebbe confrontando sull’opportunità di introdurre la zona rossa nei giorni festivi e prefestivi dal 24 dicembre al 3 gennaio, o se estendere le regole più rigide – come chiedono alcuni ministri – fino al 6 gennaio.
iscriviti-al-nostro-canale-telegram-rtalive

loading ads