Controlli anticovid, 164 sanzioni a persone e 18 a locali pubblici, di questi tre chiusi

Continuano le azioni di verifica del rispetto della normativa anticovid in tutta la provincia da parte delle forze dell’ordine

Anche nella scorsa settimana appena trascorsa, nell’area rossa, è continuata l’attività di controllo sul territorio provinciale da parte delle forze dell’ordine finalizzata a verificare l’osservanza delle misure di contenimento della pandemia da Covid-19. In particolare i servizi di vigilanza effettuati a livello di coordinamento interforze, disposti con ordinanza dal questore della provincia di Salerno, Maurizio Ficarra, d’intesa con i comandanti provinciali dell’Arma dei carabinieri, colonnello Gianluca Trombetti, e della guardia di finanza, generale Danilo Petruccelli, e che si sono avvalsi anche del prezioso contributo dell’Esercito e delle polizie locali, hanno prodotto, in particolare nelle giornate di venerdì e sabato, i seguenti risultati: le persone controllate sono state 6.997 e i veicoli controllati 4.515. Sanzionati 164 persone per diverse infrazioni, tra le quali il mancato uso della mascherina, il consumo di bevande e alimenti nelle adiacenze degli esercizi pubblici o la violazione al divieto di uscire dal comune di residenza, senza valide giustificazioni.

Controllati 2428 esercizi pubblici controllati 2.428, di cui 18 sanzionati per aver trasgredito il divieto di somministrare bevande ed alimenti. Di questi tre chiusi temporaneamente. La task force ha sottolineato che «il comportamento della collettività ha contribuito ad attenuare il rischio di contagio, consentendo al governo di promuovere il passaggio della Regione Campania dall’area rossa a quella meno restrittiva contraddistinta dall’area arancione. Con il declassamento all’area arancione sono già in corso da parte delle succitate forze dell’ordine dei controlli quotidiani, volti a garantire il rispetto delle misure di contenimento specificatamente previste per tale area di riferimento e delle misure generali già indicate dalla normativa vigente, in base alle norme del decreto legge del 2 dicembre, dell’ultimo DPCM e dell’ordinanza del Ministro della Salute».
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