Un italiano su 40 è stato colpito dal coronavirus. La malattia corre nel Mondo

Oltre 1,5 milioni di italiani è stato affetto o lo è ancora dal Sars Cov 2. Oggi risalgono i dati dei contagiati e dei morti. Probabile necessità di altri 15 giorni di misure severe di restrizioni sanitarie. Le novità per il Natale, lo sci e la scuola. Stabile la letalità della malattia. La classifica delle provincie con più infette in percentuale in Italia (al di sopra del 2%). I dati dall’Italia e dal Mondo. La novità sui vaccini, con qualche dato negativo. L’approfondimento

CONTAGI IN ITALIA
Dall’inizio della pandemia: 1.509.875, oggi +29.003, +1,96%
Attualmente positivi: 795.845 oggi +4.148, +0,52%
Morti: 52.850, oggi +822, +1,58%
Guariti dall’inizio della pandemia: 661.180, oggi +24.031, +3,77%
Popolazione infettata in Italia 2,501%
Letalità 3,50%.

Situazione Covid 19 in tutte le regioni italiane
Aumentano i nuovi positivi dell’1,95% (ieri +1,77%). Elaborati 232.711 tamponi (ieri erano stati 230.007 ) con 29.003 positivi. Risale il rapporto positivi/tamponi a 12,46% (ieri 11,24%). Ricoverati con sintomi -275 (34.038) e le terapie intensive diminuiscono di 2 (3.846). Nuovi casi soprattutto in Lombardia 5.697, Veneto 3.980, Campania 3.008, Piemonte 2.751, Lazio 2.260, Emilia Romagna 2.157, Sicilia 1.768, Puglia 1.436 e Toscana 1.351.

L’analisi dei dati al punto n.1 della sezione approfondimenti
Approvato lo scostamento economico al bilancio nazionale, da tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione. Le Regioni spingono per passare in area arancione o gialla, ma vogliono le scuole superiori chiuse fino a gennaio. I presidenti delle Regioni hanno chiesto al governo di valutare la chiusura delle frontiere in caso di divieto di riapertura degli impianti da sci. L’obiettivo dei governatori sarebbe evitare così la concorrenza degli Stati europei che invece dovessero permettere le vacanze sulla neve. Il governo ha confermato che di riapertura degli impianti si potrà parlare soltanto dopo le feste di Natale. I ristori saranno garantiti per tutte le attività che non potranno aprire. «Seguire la messa, e lo dico da cattolico, due ore prima o far nascere Gesù bambino due ore prima non è eresia – E’ quanto avrebbe detto il ministro Boccia alle Regioni -. Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre». Il governo non intende tornare indietro dalla linea della massima prudenza durante le festività. Oggi si è discusso anche di scuola. Le regioni unanimemente hanno ritenuto di suggerire al governo di procrastinare al 7 gennaio ogni riapertura della didattica in presenza per chi è ancora oggi in didattica a distanza. Restano diversi altri punti da definire per il Dpcm di Natale. Uno è quello degli orari di apertura delle attività commerciali per lo shopping dei regali e di quelle di ristorazione. L’altro quello degli spostamenti tra regioni per raggiungere i parenti: anche su questo l’orientamento prevalente del governo sarebbe rigoroso, con il divieto totale, a prescindere dalle colorazioni, eventualmente con qualche deroga. Oggi torneranno a riunirsi i capi delegazione di maggioranza, e potrebbero esserci anche Cts e Istituto superiore di sanità. A giorni, forse prima, saranno riconvocate le Regioni. Il nuovo dpcm sulle misure anti contagio dovrebbe confermare l’impianto del decreto attuale, con la divisione delle Regioni in tre fasce, e introdurre specifiche restrizioni per il Natale. È l’orientamento che emerge da più fonti di governo. Dovrebbero restare in particolare gli automatismi, legati al monitoraggio, che prevedono il passaggio progressivo da zona gialla ad arancione o rossa o viceversa (senza “salti” di due da rossa a gialla). Ma è ancora aperta nel governo la discussione sulle misure per il Natale – che dovrebbero confluire con le altre in un unico dpcm – e non si sarebbe discusso, nel vertice a Palazzo Chigi di oggi, neanche del tema scuola. Domani si faranno nuove valutazioni, dopo il confronto con Cts e Iss, anche alla luce dei dati del nuovo monitoraggio. La Lombardia resta rossa fino al 3 dicembre.

NOVITÀ VACCINI
La speranza del vaccino anti-Covid si allontana. AstraZeneca ammette: “Richiede studi ulteriori”
Pascal Soriot: «Ma la validità del farmaco non è in discussione». LINK – QUI
I dubbi sul vaccino di AstraZeneca. I dati sull’efficacia e un errore nella gestione dei dosaggi hanno fatto sollevare perplessità su uno dei vaccini più promettenti. LINK – QUI

LE PROVINCIE CON MAGGIORI INFETTI IN ITALIA
Oltre il 4% della popolazione dall’inizio della pandemia: Aosta 4,876%, Monza Brianza 4,620%, Varese 4.581%, Milano 4,409% e Como 4,285% e Provincia autonoma di Bolzano 4,127%. Oltre il 3%: Piacenza 3,949%, Belluno 3,824%, Torino 3,738%, Lodi 3,644%, Genova 3,523%, Cuneo 3,589%, Cremona 3,459%, Pavia 3,426%, Vercelli 3,386%, Prato 3,364%, Asti 3,348%, Sondrio 3,350%, Verbano-Cusio-Ossola 3,249%, Novara 3,221%, Pisa 3,166%, Massa Carrara 3,163%, Alessandria 3,198%, Lecco 3,112%, Biella 3,091% e Reggio Emilia 3.090%. Oltre il 2%: La Spezia 2,958%, Caserta 2,938%, Pistoia 2,885%, Napoli 2,883%, Treviso 2,791%, Modena 2,821%, L’Aquila 2,777%, Trieste 2,774%, Firenze 2,762%, Mantova 2,714%, Provincia autonoma di Trento 2.680%, Arezzo 2,656%, Vicenza 2,690%, Padova 2,637%, Verona 2,641%, Brescia 2,573%, Rimini 2,620%, Perugia 2,517%, Lucca 2,498 %, Imperia 2,460%, Bologna 2,377%, Gorizia 2,288%, Terni 2,229%, Venezia 2,219%, Teramo 2,205%, Bergamo 2,161%, Viterbo 2,152%, Udine 2,148%, Livorno 2,046%, Parma 2,077% e Savona 2.022%.

CAMPANIA
Dati
Positivi del giorno: 3.008 (+2,10%)
di cui:
Asintomatici: 2.681
Sintomatici: 327
Tamponi del giorno: 23.761
Totale positivi: 146.018 (pari al 2,524% della popolazione residente in Campania)
Totale tamponi: 1.508.502
Deceduti: 49 (tra il 7 e il 25 novembre)
Totale deceduti: 1.483
Guariti: 1.723
Totale guariti: 41.151

Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
Posti letto di terapia intensiva occupati: 200
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata)
Posti letto di degenza occupati: 2.212
Aumenta il numero dei contagiati. Tanti ancora i morti. Un Campano su 40 è stato p è infetto dal Sars Cov 2. Il Napoletano e il Casertano prossimi al 3% della popolazione infetta. Il Salernitano e l’Avellinese hanno la stessa percentuale di infetti, con la provincia di Salerno dove la Covid 19 ha corso più velocemente nelle ultime settimane.

PER PROVINCIA
Napoli 90.974, oggi +2.090 (+2,35%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 2,951%
Caserta 27.531, oggi +436 (+1,61%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 2,985%
Salerno 17.985, oggi +339 (+1,92%%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 1,646%
Avellino 6.814, +164 (+2,47%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 1,646%
Benevento 2.661, +63 (+2,42%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 0,971%
In aggiornamento 53

CONTAGI NEL SALERNITANO
Sono 339 i nuovi contagi del giorno.
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CONTAGI NEL MONDO
Ancora altri 150 mila nuovo contagiati negli Usa.
I DATI
Contagiati nel mondo dall’inizio della pandemia: 60.818.781, oggi +631.879
Morti: 1.429.643, oggi +12.324
Regioni OMS
Europa
(Ultimi dati OMS, inclusa Italia, fonte Dashboard Who European Region, 25 Novembre ore 10.00 am)
• 17.554.526 casi confermati
• 390.596 morti
(Ultimi dati, inclusa Italia, fonte Dashboard ECDC, 25 Novembre 2020)
• Francia casi confermati 2.153.815 morti 50.237
• Spagna casi confermati 1.594.844 morti 43.668
• Regno Unito casi confermati 1.538.794 morti 55.838
• Italia casi confermati 1.455.022 morti 51.306
• Germania casi confermati 961.320 morti 14.771
America
(Ultimi dati OMS. Fonte: Health Emergency Dashboard, 26 Novembre ore 09.54 am)
• 25.460.012 casi confermati
• 708.996 morti
Sud Est Asiatico
• 10.580.960 casi confermati
• 161.336 morti
Mediterraneo orientale
• 3.937.411 casi confermati
• 99.801 morti
Africa
• 1.464.106 casi confermati
• 32.951 morti
Pacifico Occidentale
• 856.787 casi confermati
• 17.034 morti

Così nei singoli Stati alle ore 23.15 italiane:
12.877.783 Stati Uniti, 9.266.705 India, 6.166.606 Brazil, 2.235.537 France, 2.169.424 Russia, 1.617.355 Spain, 1.578.429 United Kingdom, 1.509.875 Italy, 1.399.431 Argentina, 1.280.487 Colombia, 1.070.487 Mexico, 1.005.307 Germany, 952.439 Peru, 941.112 Poland, 908.346 Iran, 778.571 South Africa, 695.755 Ukraine, 564.967 Belgium, 545.662 Chile, 544.670 Iraq, 516.753 Indonesia, 511.040 Netherlands, 509.665 Czechia, 503.738 Turkey, 456.438 Bangladesh, 449.349 Romania, 424.297 Philippines, 386.198 Pakistan, 356.389 Saudi Arabia, 355.750 Canada, 340.684 Morocco, 333.084 Israel, 313.978 Switzerland, 280.394 Portugal, 266.038 Austria, 236.355 Sweden, 227.640 Nepal, 203.021 Jordan, 192.047 Hungary, 188.138 Ecuador, 163.967 United Arab Emirates, 158.532 Panama, 148.214 Serbia, 144.276 Bolivia, 141.547 Kuwait, 140.922 Dominican Republic, 140.225 Japan, 138.066 Qatar, 136.628 Bulgaria, 135.742 Costa Rica, 130.870 Armenia, 130.012 Belarus, 128.400 Kazakhstan, 122.579 Oman, 122.200 Lebanon, 120.685 Guatemala, 118.690 Georgia, 115.626 Croatia, 114.475 Egypt, 107.669 Ethiopia, 106.116 Honduras, 106.101 Azerbaijan, 102.894 Moldova, 101.257 Slovakia, 100.817 Venezuela, 99.306 Greece, 92.483 China, 92.475 Tunisia, 86.347 Bahrain, 85.205 Burma, 84.252 Bosnia and Herzegovina, 80.407 Libya, 80.102 Kenya, 79.110 Algeria, 78.878 Paraguay, 78.493 West Bank and Gaza, 75.913 Denmark, 72.342 Uzbekistan, 71.494 Ireland, 71.171 Kyrgyzstan, 71.073 Slovenia, 66.805 Nigeria, 60.752 Malaysia, 58.608 North Macedonia, 58.195 Singapore, 53.757 Lithuania, 51.225 Ghana, 45.716 Afghanistan, 37.884 El Salvador, 37.028 Kosovo, 35.600 Albania, 34.505 Norway, 33.316 Montenegro, 32.873 Luxembourg, 32.318 Korea, South, 27.867 Australia, 24.022 Cameroon, 23.148 Finland, 22.028 Sri Lanka, 21.199 Cote d’Ivoire, 19.115 Uganda, 17.553 Zambia, 17.341 Madagascar, 16.864 Sudan, 15.960 Senegal, 15.467 Mozambique, 15.171 Latvia, 14.920 Angola, 14.155 Namibia, 12.949 Guinea, 12.889 Maldives, 12.470 Congo (Kinshasa), 12.044 Tajikistan, 10.955 Estonia, 10.570 Cabo Verde, 10.541 Jamaica, 10.258 Botswana, 9.508 Zimbabwe, 9.453 Cyprus, 9.405 Malta, 9.248 Haiti, 9.173 Gabon, 8.288 Mauritania, 8.075 Cuba, 7.542 Syria, 7.469 Bahamas, 6.570 Trinidad and Tobago, 6.534 Andorra, 6.329 Eswatini, 6.020 Malawi, 5.851 Rwanda, 5.784 Nicaragua, 5.676 Djibouti, 5.632 Congo (Brazzaville), 5.423 Belize, 5.323 Iceland, 5.305 Suriname, 5.276 Guyana, 5.137 Equatorial Guinea, 5.117 Uruguay, 4.911 Central African Republic, 4.505 Mali, 4.445 Somalia, 3.942 Thailand, 3.728 Gambia, 3.092 South Sudan, 2.974 Benin, 2.889 Togo, 2.777 Burkina Faso, 2.422 Guinea-Bissau, 2.409 Sierra Leone, 2.137 Yemen, 2.109 Lesotho, 2.040 New Zealand, 1.661 Chad, 1.591 Liberia, 1.514 San Marino, 1.419 Niger, 1.331 Vietnam, 1.208 Liechtenstein, 982 Sao Tome and Principe, 712 Diamond Princess (la nave da crociera), 712 Mongolia, 677 Burundi, 645 Papua New Guinea, 625 Taiwan, 610 Comoros, 600 Monaco, 566 Eritrea, 509 Tanzania, 497 Mauritius, 386 Bhutan, 307 Cambodia, 266 Barbados, 238 Saint Lucia, 166 Seychelles, 150 Brunei, 140 Antigua and Barbuda, 84 Saint Vincent and the Grenadines, 77 Dominica, 41 Grenada, 38 Fiji, 30 Timor-Leste, 27 Città del Vaticano, 25 Laos, 22 Saint Kitts and Nevis, 17 Solomon Islands, 10 Western Sahara, 9 MS Zaandam, 4 Marshall Islands.

L’APPROFONDIMENTO
1.
L’ANALISI DEI DATI – Da Il Sole 24 ore: «Ancora trend calante, al netto delle oscillazioni quotidiane, per l’indice Rt. I valori, calcolati alla sera del 25 novembre con il metodo istantaneo Kohlberg-Neyman modificato, sono: Italia 0.86 (0.88 il 24 novembre); Lombardia 0.76 (da 0.78); Milano città 0.71 (da 0.67). Il dato della Lombardia deve essere valutato con cautela per la forte riduzione, da metà novembre, del numero dei test diagnostici: quelli dedicati alla ricerca dei nuovi casi, su cui viene calcolato l’Rt. Quindi al netto dei secondi, terzi o più tamponi effettuati su soggetti già noti per conferma di positività o di guarigione (i dati sono quelli ufficiali delle Regioni e P.A., ministero della Salute e Iss). Da 154.938 casi testati nella settimana mobile 7-13 novembre (media giornaliera 22.134) si è scesi a 95.862 in quella 19-25 novembre (media giornaliera 13.694) con una riduzione del 38,1%. A livello nazionale, esclusa la Lombardia, il calo è più contenuto (-7,2%): da 725.235 casi testati nella settimana mobile 7-13 novembre (media giornaliera 103.605) a 672.843 in quella 19-25 novembre (media giornaliera 96.120). Alla luce di questi dati (il calo nazionale depurato dalla Lombardia è più contenuto, ma pur sempre un calo) risulta evidente come anche altre Regioni abbiano ridotto il numero dei casi testati: quelli che permettono di individuare il virus sul territorio. Al contrario dei test effettuati su soggetti trovati positivi nel passato, che invece fotografano l’evoluzione clinica all’interno di una popolazione già nota: e infatti le eventuali positività riscontrate in questo gruppo non vengono indicate nel conteggio giornaliero dei nuovi positivi. Il trend è in controtendenza rispetto a quanto sarebbe necessario fare in vista del possibile allentamento delle contromisure. In via del tutto ipotetica (ma il paradosso spiega bene il non senso di questo trend) potremmo eseguire ogni giorno centinaia di migliaia di test solo sui soggetti già noti rinunciando a individuare i nuovi casi, e avremmo come risultato zero nuovi positivi. Rt a picco e virus scomparso? No, solo libero di circolare a nostra insaputa».

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