Emergenza Covid-19 a Scafati, la proposta di Scafati Arancione al sindaco: “Non facciamo pagare le tasse a chi mette a disposizione seconde case e bombole d’ossigeno per combattere la pandemia”
“Il Comune di Scafati deve essere più incisivo sull’emergenza Coronavirus. La legge glielo consente e gli scafatesi lo meritano. Ecco perché al sindaco chiediamo di valutare se ci siano le condizioni per dare vita a un avviso esplorativo per la disponibilità ad utilizzare le seconde case per la gestione dell’emergenza sanitaria in città come già accaduto in altri Comuni del Salernitani”. Così il gruppo di “Scafati Arancione” chiede alla maggioranza consiliare di essere più incisiva sul fronte degli aiuti da dare alla cittadinanza. “La nostra comunità è tra le più colpite dal virus, come dimostrano i dati. Non possiamo continuare ad assistere ad annunci che poi si tramutano in assenze istituzionali. Scafati merita di più. Ecco perché chiedo al sindaco di seguire l’esempio del suo collega di Siano, che nel dettaglio ha invitato i proprietari delle seconde case o di alloggi, fruibili e non occupati al momento, di mettere i locali a disposizione dell’Ente ai fini della gestione dell’emergenza epidemiologica, magari per gestire i tanti asintomatici e permettere alle famiglie colpite dal virus di non fare i salti mortali per trovare altri appartamenti.
A Siano, i proprietari che metteranno a disposizione le proprie abitazioni a titolo gratuito il Comune concederà l’annullamento dei tributi comunali relativi all’immobile in questione. La riteniamo una soluzione valida, insieme a quella di poter organizzare una raccolta delle bombole d’ossigeno che scarseggiano anche in città. Serve fare fronte unico e dunque ribadiamo che noi ci siamo. Tornando alla proposta già attuata a Siano, invece, qualcuno ci dirà che al Comune di Scafati c’è una soluzione economica differente. Bene, si trovi una soluzione per aiutare chi mette a disposizione un alloggio per la comunità. Sono mesi che ci prodighiamo in proposte costruttive per la città, ma al netto di rimpasti e commissioni rinviate non c’è una notizia positiva che in questo momento possa farci sentire orgogliosi di essere scafatesi. Amministrare in questo momento non è facile, ma rinchiudersi nelle stanze del potere non aiuta certamente”.