E’ terminata poco prima delle tre di questa notte, ora italiana, il discorso del nuovo presidente degli Usa, Joe Biden, che ha ribadito il suo impegno a unire il Paese lacerato negli ultimi anni. Una lacerazione da ricucire anche con la scienza in particolare quella che si sta battendo contro la Covid 19 e già lunedì prossimo sarà avviata una la task force per la cura del nuovo coronavirus. Successo per il discorso della vicepresidente Harris. Le mosse di Trump
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«Il popolo di questa nazione ha parlato. Ci ha consegnato una vittoria convincente, una vittoria chiara». Queste le parole del 46esimo presidente eletto degli Stati Uniti, Joseph Robinette Biden Jr., detto Joe, durante il discorso della vittoria a Wilmington, nel Delaware. L’ex vicepresidente di Barack Obama si è impegnato ad essere The President di tutti, anche di chi ha votato Donald Trump. «Mi impegno ad essere un presidente che cerca di unire e non di dividere – ha affermato il nuovo inquilino della Casa Bianca e che entrerà al comando del Paese a gennaio prossimo -. Torniamo ad ascoltarci, siamo tutti americani». Ed anche «Non esistono stati blu (colore che simboleggia la preminenza elettorale dei democratici, ndr) e stati rossi (simboleggia la preminenza elettorale dei repubblicani, ndr). Esistono solo gli Stati Uniti. Diamoci una possibilità aiutandoci l’uno con l’altro». Biden ha detto anche: «Basta trattare gli avversari come nemici». «Oggi – ha detto il 46esimo presidente ed esponente del partito democratico – tutto il mondo sta guardano l’America ed io credo che quando siamo al meglio l’America sia un faro per il mondo. Non guideremo solo con l’esempio del nostro potere, ma con il potere del nostro esempio». Una parte importante del discorso dedicato alla lotta al nuovo coronavirus e il presidente degli Usa ha affermato: «Il nostro lavoro inizia con il mettere sotto controllo la Covid. Non risparmierò alcuno sforzo contro questa pandemia. Saranno nominato lunedì gli scienziati che guideranno la task force sul coronavirus. Molto apprezzato anche il discorso della vicepresidente, Kamala Harris, la prima donna ad arrivare alla carica di vicepresidente.
IL DISCORSO DELLA VICEPRESIDENTE, KAMALA HARRIS
«Avete votato per la speranza, l’unità, la dignità, la scienza e la verità quando avete scelto Joe Biden come prossimo presidente degli Stati Uniti – ha detto dal palco la vicepresidente, vestita di bianco come le suffragette, che sale sul palco indossando la mascherina -. Per quattro anni, avete marciato e vi siete organizzati per l’eguaglianza e la giustizia, per le nostre vite ed il nostro pianeta. E poi avete votato». In un altro passaggio, la Harris ha detto: «Sono la prima donna vicepresidente ma non sarò l’ultima. Questo è un paese delle opportunità». E rivolgendosi alle bambine le ha esortate: «sognate con ambizioni». La neo vicepresidente ha ricordato la madre: «Quando è arrivata qui all’età di 19 anni, forse non immaginava questo momento. Ma ha creduto fermamente in un’America dove questi momenti sono possibili». La Harris ha sottolineato come la sua elezione alla vice presidenza sia il risultato della fatica e della “determinazione” delle donne in America a partire dalla sua mamma Shyamala Gopalan e aggiunge: «Quindi penso a lei e alle generazioni di donne, donne di colore, asiatiche, bianche, latine, native americane, che nella storia della nostra nazione hanno spianato la strada a questa sera. Donne che hanno combattuto e che hanno sacrificato così tanto per l’uguaglianza, la libertà e la giustizia per tutti. Comprese le donne di colore che spesso, troppo spesso, vengono guardate dall’alto in basso ma che altrettanto spesso si dimostrano la spina dorsale della nostra democrazia».
LE MOSSE DI TRUMP
Il presidente uscente degli Usa, il repubblicano Donald Trump, ancora non accetta la sconfitta e si prepara a ricorsi alla Corte suprema con una serie di ricorsi, sostenendo di aver vinto lui. Una posizione che anche molti governatori e supporter di Trump non condividono e lo hanno ufficialmente abbandonato. Anche se il suo staff starebbe convincendolo a desistere dai ricorsi perché non ci sarebbero le condizioni per una vittoria giudiziaria. Secondo i malevoli lo staff sarebbe, in realtà, trattando in contemporanea e sottobanco con i democratici per evitare che ci siano ripercussioni sulla libertà di Trump messa a rischio da numerosi procedimenti giudiziari, alcuni per reati sessuali altri per tasse non pagate. Insomma, nessun ricorso in cambio della sicurezza di non finire in galera, grazie ad un provvedimento presidenziale. Una via di uscita che consentirebbe di ricandidarsi fra quattro anni. Ma questa è un’ipotesi da corridoi e non riscontrata. Se fosse vera, fra quattro anni Trump potrebbe ricandidarsi e si troverebbe probabilmente di fronte la Kamala Harris, vista l’età di Biden che allora ne avrà 82 (compie 78 anni il 20 novembre prossimo).
L’ORDINE PUBBLICO
Al momento, nessuno temuto scontro tra sostenitori di Biden e quelli di Trump si è verificato nelle strade delle città statunitensi.
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