Nocera, tensioni in maggioranza, «Resettiamo un po’ di azioni amministrative!»

Il sindaco Manlio Torquato, dopo un duro discorso in conclusione del consiglio comunale, annuncia un momento costituente. Non mancano le stoccate ai consiglieri di Nocera Coraggiosa ma anche ad altri

«Da domani resettiamo un po’ di azioni amministrative». Il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, con queste parole ha chiuso un duro intervento a margine dei lavori del consiglio comunale di ieri, mercoledì 18 novembre. L’astensione sul bilancio consuntivo del gruppo consiliare “Nocera Coraggiosa”, formato dai consiglieri comunali di maggioranza, Vincenzo Stile, Giancarlo Giordano, Aniello Rosati e Gennaro Della Mura, ha scatenato il forte disappunto del primo cittadino. Il sindaco aveva chiesto unità ai suoi consiglieri comunali sul delicato passaggio del bilancio nelle assise, cosa che è avvenuta solo in parte, ha infatti bacchettato il modo di procedere dei consiglieri comunali astenuti sul rendiconto, dicendo che le loro motivazioni «non hanno nessun fondamento». Ma la questione per il primo cittadino è politica: «Si pone un problema politico». A tal riguardo, Torquato ha chiaramente affermato: «Lo dico ai consiglieri che si sono astenuti sul consuntivo, che riguarda i vostri referenti salernitani e napoletani, non riguarda questa amministrazione, si pone un problema politico, si pone la necessità di intervenire dove si deve intervenire. Si pone un problema politico e lo pongo io questa sera». Al termine del discorso, il sindaco ha evidenziato la possibilità di un cambio in seno all’amministrazione: «L’impegno è di continuare in questo anno e mezzo di mandato con la collaborazione di tutte le forze e resto aperto. Tutti sanno che la mia libertà equivale alla mia vita e aggiungo governare è la libertà di decidere. Io non rinuncio a quella libertà, non rinuncio a quella cifra, non rinuncio a quella impostazione e rispetto la parola data. Io non cambio pensiero dalla mattina al pomeriggio, non dico una cosa a Salerno e un’altra a Nocera. Per quanto mi riguarda da domani, lo dico al vicesindaco del Partito democratico, si aprirà una riflessione interna all’amministrazione, un momento costituente e resettiamo un po’ di azioni amministrative».

I punti salienti del discorso del sindaco Manlio Torquato: «…Voglio ringraziare i consiglieri che hanno esplicitamente e chiaramente sostenuto l’Amministrazione anche in un passaggio difficile e evidentemente polemico come quello di questa sera. Evidentemente, il mio appello alla unità delle forze di coalizione è stato colto ma è stato accolto solo in parte. E perché il voto critico era con tutta evidenza quello sul consuntivo, perché un voto che ha implicazioni di avvio alla chiusura di una fase di riequilibrio. Voglio ringraziare la consigliera Anna Della Porta, il consigliere Renato Guerritore, il consigliere Salomone, la consigliera Annarita Ferrara, la consigliera Manuela Citarella, il consigliere Luciano Passaro, il consigliere Iannotti, il consigliere Capaldo, il consigliere Pepe, il consigliere De Maio, il consigliere Ferigno, coloro che hanno compreso che il momento era difficile… Rispetto e comprendo il voto del consigliere Lupi…

LA CRITICA AI CONSIGLIERI CHE SI SONO ASTENUTI E IL PROBLEMA FOGNE
Mi riferisco ai consiglieri eletti in maggioranza e che si sono astenuti sul consuntivo: ho sentito alcune motivazioni che non hanno un fondamento, consigliere Giordano, perché dire che noi non ci muoviamo sulle fognature, dire che noi aspettiamo su Iacp, significa ad esempio non sapere che ancora oggi pomeriggio, mentre venivo qui, ho dovuto chiamare un consigliere regionale della giunta regionale, perché per l’ennesima volta, la giunta della Regione Campania non ha postato nel voto di bilancio di Giunta di ieri lo stralcio di finanziamento di 3 milioni e mezzo di euro per Nocera, mentre nel frattempo le procure fanno le indagini su… sindaci di 6 comuni, cioè noi non abbiamo titolarità normativa, non abbiamo i soldi, non abbiamo le poste finanziarie, però giustamente ci sono gli esposti… Ma la Regione Campania o meglio il dirigente della Regione Campania (perché è un atto tecnico non è un atto politico)… non ha posto lo stralcio del finanziamento nel voto di bilancio di ieri, probabilmente lo farà in occasione della prossima giunta tra 15 giorni. Speriamo. Noi ci stiamo lavorando, scriviamo note, diffide, richieste, esposti perché ci sono i nostri esposti dentro questa vicenda qui. Per 50 anni, lo voglio ricordare a chi ci sta ascoltando, per 50 anni nessuno ha fatto niente. (Poi) Arriva questa amministrazione a fare una serie di azioni dal 2015, con l’assessore Ciro Amato, che non smetterò mai di ringraziare, qualcosa l’aveva iniziato a fare pure l’allora assessore Lanzetta, se non ricordo male, tra il 2013/ 2014. Stiamo continuando adesso con l’assessore Prisco. Siamo a questo quadro.

SU IACP
«Sugli Iacp, lo dico anche al consigliere Giordano, anche sull’Istituto Autonomo Case Popolari abbiamo fatto un incontro recente col consigliere De Maio, con l’assessore Prisco, con il nuovo incaricato di Acer sezione Salerno per le possibilità di intervento in adeguamento alle nuove normative di costruzioni… Adesso (da Acer, ndr) ci propongono, sulla base dei nuovi calcoli, di modificare le piante di collocazione del progetto. Nel frattempo, quando parlate di grandi progetti giustamente io la capisco la questione: …ma com’è possibile, le fogne stiamo ancora aspettando la Regione… slitta la giunta, le poste finanziarie aspettiamo e poi interventi dell’Istituto Autonomo Case Popolari, i finanziamenti sono sempre quelli vecchi, non c’è nessuna nuova voce… E caro consigliere, ho voglia di andare a Napoli ma la realtà è questa qui».

IL PROBLEMA POLITICO
«E allora si pone, lo dico ai consiglieri che questa sera si sono astenuti sul consuntivo, un problema politico che riguarda i vostri referenti salernitani e napoletani, non riguarda questa amministrazione qui. Si pone un problema politico si pone la necessità di intervenire dove si deve intervenire, se questo sindaco è vissuto come una sofferenza civica da un apparato politico e non riusciamo a tirar via una scorza che sia più di tale. Si pone un problema politico e lo dico agli uomini del Pd, perché c’è una componente che in maggioranza con un vicesindaco e c’è una componente civica che si dichiara del Partito democratico, ma poi sono attacchi continui agli assessori, e una volta ai dirigenti e una volta ci si astiene sul consuntivo… Si pone un problema politico. E lo pongo io, perché non sono abituato a girare la testa da un’altra parte. Questa amministrazione nasce nel 2011, come sfida di autonomia, Giordano la dovrebbe ricordare perché mi mando a casa nel 2011, ad una delibera che voleva mettere a Nocera il Principato di Arechi: se è valso per quella famiglia politica, vale anche per altre famiglie politiche. Per quanto mi riguarda. Io quel solco non lo abbandono e poiché, un anno prima o un anno dopo, per la mia coscienza, per la mia azione amministrativa e per quella di chi mi ha seguito non la baratto su niente. Allora voi investite in fiducia investimento in fiducia lo chiedo io di ottenere dai vostri riferimenti. Perché quando si chiuderà questo ciclo sarà quello che andrò dicendo in città, giorno per giorno, cosa ha prodotto questa coalizione amministrativa, presso quali sedi, presso quali enti, con quali risultati fino al trasferimento ad esempio delle risorse per l’efficientamento energetico, messa in bilancio dalla regione Campania, cui siamo stati ammessi e differite al 2021, non possiamo far nulla nel frattempo altri più importanti interventi nella città capoluogo si fanno o per esempio se lo vogliamo dire altri investimenti che riguardano le infrastrutturazione».

IL RISCHIO SULLA ROTATORIA ALL’USCITA DELL’AUTOSTRDA
La rotatoria, voglio tranquillizzare la consigliera Lanzetta, perché prima le ho chiesto un’informazione, non c’è un rischio riguardante avocazione di risorse a Napoli anche se mi aspetterei anche questo onestamente… Ma c’è il rischio che se noi tardiamo sarà il Ministero a spegnere il finanziamento non la Regione in questo caso».

IL PESANTE ANNUNCIO
«Voglio concludere questa serata… Vi chiedo: consiglieri coraggiosi di Nocera che sta succedendo tra il consuntivo e preventivo? Chiudo questo consiglio con un impegno quello di continuare questo anno e mezzo di mandato con la collaborazione di tutte le forze. Io già in un paio di occasioni, l’ho detto e resto aperto, ma sapete che non sono uno che va a bussare alle porte non è  mia abitudine. A partire dai consiglieri di maggioranza tutti sanno dove mi trovano la mattina e la sera… da 8 anni e mezzo… Come disse l’ultimo grande leader politico che l’Italia repubblicana abbia avuto: “La mia libertà equivale alla mia vita” e aggiungo governare è la libertà di decidere. Io non rinuncio a quella libertà, non rinuncio a quella cifra, non rinuncio a quella impostazione e rispetto la parola data. Io non cambio pensiero dalla mattina al pomeriggio. Non dico una cosa a Salerno e un’altra a Nocera. Poi ognuno è padrone di fare quello che vuole e di andare dove vuole e di riferire ciò che vuole. Per quanto mi riguarda, da domani, lo dico al vicesindaco del Partito Democratico, si aprirà una riflessione interna all’amministrazione un momento costituente e resettiamo un po’ di azioni amministrative».
gc
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