Ira dell’assessore al Commercio
In questi mesi ho preferito il silenzio, soprattutto sui social, evitando di commentare atteggiamenti che di responsabile hanno avuto poco o niente. Dinanzi a certi comportamenti e leggendo alcuni “post”, ritengo che qualche considerazione ora però vada fatta. Non è questione di legittimità ma di opportunità. Trovo VERGOGNOSO il comportamento di chi, in piena emergenza sanitaria, con tanti cittadini ed attività commerciali in preda alla preoccupazione ed all’incertezza sul presente e soprattutto sul futuro, continui, nonostante i ripetuti inviti, a non rispettare le necessarie e dovute misure di contenimento del contagio. Se da un lato ci sono imprenditori seri e responsabili (la stragrande maggioranza volendo dirla tutta) che rispettano alla lettera i vari protocolli, senza dimenticare tra l’altro chi, in autonomia, ha deciso di chiudere temporaneamente, con la morte nel cuore, la propria attività commerciale (chapeau!), dall’altro c’è ancora qualche IRRESPONSABILE verso il quale evidentemente si dovrà intervenire, con il supporto indispensabile delle forze dell’ordine, senza mezze misure.
Lo dobbiamo in particolar modo a loro, a quelli che con senso di responsabilità ed enormi sacrifici vanno avanti tra mille difficoltà, rispettando le regole. Mi è dispiaciuto, e non poco, leggere alcuni interventi. Mi dispiace per i cittadini che, oltre a subire, come tutti, il peso delle difficoltà economiche, lavorative ed esistenziali di questo difficile momento, sono costretti a prendere atto della distanza siderale che li separa dal cinismo di taluni, evidenziata da certe discutibili scelte comunicative. La Politica per come la intendo io è prima di tutto capacità di dare il buon esempio. È responsabilità, capacità di stare vicino alle persone, con sobrietà, serietà e concretezza. Non è solo una questione di stile, ma di rispetto.