Nocera Inferiore, chiesti chiarimenti sul percorso nascita per Ostetricia e Ginecologia dell’Umberto I

I sindacati chiedono un percorso netto e non pericoloso

La Fials (Federazione italiana autonomie locali e sanità) della provincia di Salerno ha chiesto delucidazioni “sul percorso o presunto tale che la donna in gravidanza deve necessariamente compiere nell’U.O. di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero di Nocera Inferiore”. Il sindacato ha inviato una nota di chiarimento al direttore generale e al direttore sanitario dell’Asl Salerno, al direttore sanitario dell’Umberto I, al direttore amministrativo della struttura sanitaria nocerina, al responsabile emergenza Covid-19, al direttore del personale ed ai lavoratori interessati. “Nonostante i continui preamboli – si legge nella missiva della Fials – in merito alla riorganizzazione di un percorso nascita atto a garantire la sicurezza e qualità dell’assistenza ospedaliera, mantenendo il rispetto di tutti i protocolli imposti dal Ministero per evitare la diffusione del virus, ci rusultano criticità di comportamenti alquanto discutibili a discapito degli operatori e delle gestanti stesse”.

Si tratta di una situazione, rispetto alla quale, il sindacato pone precise osservazioni: “In questi giorni per poter accedere all’U.O. è stato utilizzato un percorso alternativo e non idoneo, infatti, l’ostetrica e l’operatore socio – sanitario hanno dovuto accompagnare la gravida in carrozzina fuori dal plesso attraversando auto in sosta e in condizioni meteorologiche avverse”. Un episodio secondo la Fials “inaccettabile” e “che oggi non si sia ancora provveduto alla creazione di un percorso netto e separato necessario a prevenire eventuali contagi”. Non è la prima volta che alcuni reparti dell’ospedale nocerino sono soggetti al contagio del Coronavirus, infatti, dopo dieci mesi dalla pandemia, “decine di operatori contagiati, reparti ripetutamente chiusi”. È su questo aspetto che la segretaria provinciale del sindacato ritiene che la direzione non abbia “attuato azioni fondamentali atte a garantire la sicurezza degli operatori e degli utenti”. Viste le condizioni esaminate e in virtù di ciò che l’organizzazione Fials ha esposto, nella lettera inviata agli organi preposti, è stato chiesto che “venga immediatamente organizzato un percorso nascita che preveda una netta distinzione tra pulito e sporco a garanzia delle misure di sorveglianza e contenimento della diffusione del virus”.
gc
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