Entro quattro giorni l’Italia potrebbe superate il milione di contagiati (pari all’1,66% degli italiani). La classifica delle province con più infetti in percentuali in Italia (al di sopra del 2%), nessuna è campana. Il Governatore De Luca contro il Governo, provvedimenti inefficaci, meglio perseguire la strada più dura per un mese e fermare la pandemia. I dati dal mondo. L’approfondimento
CONTAGI IN ITALIA
Dall’inizio della pandemia: 862.681, oggi +37.809, +4,58%
Attualmente positivi: 499.118, oggi +26.770, +5,67%
Morti: 40.638, oggi +446, +1,11%
Guariti dall’inizio della pandemia: 322.925, oggi +10.586, +3,39%
Popolazione infettata in Italia 1,429%
Situazione Covid 19 in tutte le regioni italiane
Mezzo milione di Italiani in quarantena o in ospedale. Continua la corsa del nuovo coronavirus il cui l’incremento nazionale dei casi positivi oggi sale a +4,58% (ieri era a +4,36%). Aumentano i deceduto giornalieri. Elaborati 234.245 tamponi (ieri 2erano 19.884), scoprendo 37.809 positivi e sale il rapporto positivi/tamponi oggi al 16,14% (ieri 15,69%). Ricoverati con sintomi +749 (24.005), terapie intensive +124 (2.515). Nuovi casi soprattutto in Lombardia con la popolazione lombarda infetta che raggiunge i 2,404% dall’inizio della pandemia, con i 9.934 nuovi positivi di oggi, circa la metà in provincia di Milano. Seconda regione oggi è il Piemonte 4.878 che fanno raggiungere la popolazione infetta al 2,061% da febbraio ad oggi. Segue oggi la Campania con 4.508 nuovi positivi che fanno raggiungere la popolazione infetta al 1,349% dall’inizio della pandemia, poi il Veneto 3.297, Lazio 2.699, Toscana 2.592, Emilia Romagna 1.953, tutto con percentuali sugli abitanti superiore alla regione campana tranne che il Lazio.
Per la Germania, l’Italia è tutta zona rossa o a rischio Covid. La Cina richiude le frontiere anche all’Italia.
L’analisi al punto n.1 della sezione approfondimenti
LE PROVINCIE CON MAGGIORI INFETTI IN ITALIA
Le province con maggiori infetti in Italia sono Aosta, con oltre il 3% della popolazione positiva dall’inizio dell’emergenza pandemica, seguono Oltre il 2% Milano (2,741%) Monza Brianza (2,701%), Piacenza (2,669%), Cremona (2,645%), Lodi (2,591%) Genova (2,472%), Varese (2,246%), Pavia (2,244%), Como (2.219%), Torino (2,191%) La Spezia (2,034%) e Asti (2,001%).
CAMPANIA
Dati
Positivi del giorno: 4.508 (+6,13%)
di cui:
Asintomatici: 4.138
Sintomatici: 370
Tamponi del giorno: 23.897
Totale positivi: 78.009 (1,349% della popolazione residente in Campania)
Totale tamponi: 1.075.201
Deceduti: 40 (deceduti tra il 12 ottobre e il 5 novembre)
Totale deceduti: 796
Guariti: 320
Totale guariti: 15.017
Report posti letto su base regionale
Posti letto:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 590
Posti letto di terapia intensiva occupati: 180
Posti letto di degenza disponibili: 3.160
Posti letto di degenza occupati: 1.677
Nuovo record contagi in Campania, mai come prima che fanno il paio con il record di tamponi, oltre 23mila. Focolaio in una casa di riposo Villa del Sole a Torre del Greco. De Luca avrei preferito la chiusura totale per un mese in tutta Italia e ribadisce di non condividere la linea del Governo perché non efficace perché non fa prevenzione. Raddoppiati i posti in terapia intensiva rispetto a gennaio (da 300 e 600). Strade vuote in tutte le città italiane. Alcuni comuni del Casertano rischiano di diventare zona rossa (Succivo, Cesa, Sant’Arpino, San Felice a Cancello e Castel Marrone). Oggi a Napoli città oltre mille contagi. Il Napoletano e il casertano oltre 1,5% della popolazione residente ha già contratto il Sars Cov 2.
PER PROVINCIA
Napoli 48.732, +2,708 (+5,88%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 1,581%
Caserta 14.064, oggi +662 (+4,94%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 1,525%
Salerno 8.188, oggi +82 (+1,01%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 0,749%
Avellino 3.889, oggi +242 (+6,64%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 0,940%
Benevento 1.272, oggi +66 (+5,47%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 0,464%
In aggiornamento 1.864 (numero altissimo che vuol dire nei prossimi giorni mille positivi in più divisi sulle varie province).
CONTAGI NEL SALERNITANO
Oggi, fortunatamente una brusca frenata dei nuovi contagiati nel salernitani ma si tema ancora per il numero altissimo dei contagiati non assegnati alle provincie. Dei 4.508 nuovi casi in Campania, elaborati oggi ma relativi a consultazioni alle 24 di ieri, fanno parte gli 82 nel Salernitano, dati forniti dalla PROTEZIONE CIVILE, che provengono dai laboratori dell’Asl Salerno, da altri pubblici e da quelli privati (ecco perché la differenza con quelli forniti dalla sola azienda sanitaria locale.
CONTAGI NEL MONDO
Oltre 123 mila casi negli Usa in un giorno, in Francia sono più di 60 mila. Frenata dei contagi e morti in Gran Bretagna. Il Brasile supera i 5,6 milioni di contagi.
I DATI
Contagiati nel mondo dall’inizio della pandemia: 49.169.630
Morti: 1.240.344
Regioni OMS
Europa
(Ultimi dati OMS, inclusa Italia, fonte Dashboard Who European Region, 05 Novembre ore 10.00 am)
• 12.192.762 casi confermati
• 299.964 morti
(Ultimi dati, inclusa Italia, fonte Dashboard ECDC, 06 Novembre 2020)
• Francia casi confermati 1.601.367 morti 39.037
• Spagna casi confermati 1.306.316 morti 38.486
• Regno unito casi confermati 1.123.197 morti 48.120
• Italia casi confermati 824.879 morti 40.192
• Germania casi confermati 619.089 morti 11.096
America
(Ultimi dati OMS. Fonte: Health Emergency Dashboard, 06 Novembre ore 11.04 am)
• 21.168.405 casi confermati
• 650.705 morti
Sud Est Asiatico
• 9.529.882 casi confermati
• 147.979 morti
Mediterraneo orientale
• 3.243.195 casi confermati
• 82.365 morti
Africa
• 1.340.843 casi confermati
• 30.255 morti
Pacifico Occidentale
• 755.036 casi confermati
• 15.851 morti
Così nei singoli Stati alle ore 23.59 italiane:
9.707.096 Stati Uniti, 8.411.724 India, 5.612.319 Brazil, 1.720.063 Russia, 1.709.475 France, 1.328.832 Spain, 1.217.028 Argentina, 1.149.788 United Kingdom, 1.127.733 Colombia, 949.197 Mexico, 914.722 Peru, 862.681 Italy, 734.175 South Africa, 663.800 Iran, 641.362 Germany, 518.390 Chile, 493.765 Poland, 493.139 Iraq, 479.341 Belgium, 453.565 Ukraine, 429.574 Indonesia, 417.475 Bangladesh, 404.391 Netherlands, 397.791 Czechia, 391.809 Philippines, 389.256 Turkey, 349.822 Saudi Arabia, 340.251 Pakistan, 318.402 Israel, 287.062 Romania, 256.314 Canada, 246.349 Morocco, 211.913 Switzerland, 188.883 Nepal, 172.508 Ecuador, 166.900 Portugal, 146.461 Sweden, 142.201 Bolivia, 139.891 United Arab Emirates, 138.979 Austria, 136.567 Panama, 133.811 Qatar, 130.463 Kuwait, 129.300 Dominican Republic, 117.167 Oman, 115.417 Costa Rica, 114.826 Kazakhstan, 110.502 Guatemala, 108.530 Egypt, 106.108 Japan, 104.286 Belarus, 101.773 Armenia, 101.248 Jordan, 99.625 Hungary, 99.347 Honduras, 98.746 Ethiopia, 93.921 Venezuela, 91.558 China, 91.328 Lebanon, 83.023 Bahrain, 80.501 Moldova, 71.088 Slovakia, 68.345 Bulgaria, 68.139 Uzbekistan, 66.444 Libya, 66.334 Tunisia, 65.778 Paraguay, 64.538 Ireland, 63.508 Nigeria, 62.338 Azerbaijan, 62.305 Croatia, 61.748 Kyrgyzstan, 60.800 Algeria, 60.704 Kenya, 59.427 Bosnia and Herzegovina, 59.277 Burma, 58.047 Singapore, 57.958 Serbia, 57.226 West Bank and Gaza, 53.692 Denmark, 52.254 Greece, 51.993 Georgia, 48.788 Ghana, 42.658 Slovenia, 41.975 Afghanistan, 38.189 Malaysia, 37.499 North Macedonia, 34.966 El Salvador, 27.645 Australia, 27.195 Korea, South, 23.600 Norway, 23.210 Albania, 22.934 Kosovo, 22.103 Cameroon, 22.079 Montenegro, 21.806 Luxembourg, 20.801 Cote d’Ivoire, 20.747 Lithuania, 17.385 Finland, 17.111 Madagascar, 16.819 Zambia, 15.676 Senegal, 13.943 Sudan, 13.852 Uganda, 13.485 Mozambique, 13.143 Namibia, 12.970 Sri Lanka, 12.363 Guinea, 12.223 Angola, 11.932 Maldives, 11.517 Congo (Kinshasa), 11.256 Tajikistan, 9.426 Jamaica, 9.224 Cabo Verde, 9.109 Haiti, 9.022 Gabon, 8.471 Zimbabwe, 7.835 Botswana, 7.804 Mauritania, 7.476 Latvia, 7.228 Cuba, 6.893 Malta, 6.882 Bahamas, 6.102 Syria, 5.976 Eswatini, 5.942 Malawi, 5.798 Trinidad and Tobago, 5.705 Estonia, 5.604 Djibouti, 5.591 Nicaragua, 5.557 Cyprus, 5.348 Congo (Brazzaville), 5.225 Suriname, 5.208 Rwanda, 5.135 Andorra, 5.092 Equatorial Guinea, 5.039 Iceland, 4.866 Central African Republic, 4.393 Guyana, 4.229 Somalia, 3.977 Belize, 3.818 Thailand, 3.681 Gambia, 3.657 Mali, 3.309 Uruguay, 2.943 South Sudan, 2.745 Benin, 2.550 Burkina Faso, 2.460 Togo, 2.414 Guinea-Bissau, 2.373 Sierra Leone, 2.063 Yemen, 1.974 New Zealand, 1.967 Lesotho, 1.538 Chad, 1.442 Liberia, 1.230 Niger, 1.212 Vietnam, 1.043 San Marino, 960 Sao Tome and Principe, 741 Liechtenstein, 712 Diamond Princess (la neve da crociera), 606 Burundi, 597 Papua New Guinea, 573 Taiwan, 557 Comoros, 509 Tanzania, 484 Eritrea, 454 Monaco, 453 Mauritius, 358 Bhutan, 356 Mongolia, 292 Cambodia, 239 Barbados, 158 Seychelles, 148 Brunei, 130 Antigua and Barbuda, 110 Saint Lucia, 76 Saint Vincent and the Grenadines, 57 Dominica, 34 Fiji, 30 Grenada, 30 Timor-Leste, 27 Città del Vaticano, 24 Laos, 19 Saint Kitts and Nevis, 13 Solomon Islands, 10 Western Sahara, 9 MS Zaandam, 1 Marshall Islands.
L’APPROFONDIMENTO
1. L’ANALISI DEI DATI –
Da Il Sole 24 ore:
« Viste le molte polemiche legate al valore dell’indice Rt, torniamo sull’argomento chiarendo due punti in particolare. 1) La soglia di 1.50 indicata come limite massimo nelle tre fasce di rischio è, da un punto di vista epidemiologico, più che “generosa”. Angela Merkel, che oltre a essere una donna politica è una scienziata (laureata in Fisica, ha lavorato per anni all’Accademia delle Scienze di Berlino) ha ribadito pochi giorni fa che un Rt di 1.3 – 1.4 è insostenibile. È il valore mediamente espresso dall’influenza stagionale, che ogni anno genera in Italia circa 8 milioni di contagi: il numero dei casi, al momento di picco, è vicino a quota 800.000 in una settimana. Un picco di questo tipo con il Sars-CoV-2, applicando i valori finora espressi, porterebbe a 40.000 ricoveri e 4.000 terapie intensive in una sola settimana. Sopra 1.5 l’allarme è sempre altissimo: a nulla serve cercare distinzioni basate sui decimali, perché il risultato finale è il tracollo del sistema sanitario. 2) I metodi tradizionali per il calcolo di Rt tengono conto di molti parametri, tra i quali il tempo che intercorre tra l’infezione nel primo soggetto e la comparsa dei sintomi in quelli da lui contagiati: per questo motivo il valore si riferisce a qualche giorno prima rispetto al momento del calcolo. Parlare di dati “vecchi” è non solo improprio, ma anche scorretto da un punto di vista scientifico: il ritardo temporale è una caratteristica obbligata per tutte le metodiche utilizzate. L’unico modo a nostra conoscenza per ottenere un Rt in tempo reale (ne abbiamo parlato più volte negli scorsi mesi) è utilizzare il metodo semplificato Kohlberg – Neyman (Harward Business School e Hebrew University of Jerusalem) messo a punto nel corso della pandemia. Pur con molte limitazioni, arriva a valori compatibili con quelli delle metodiche tradizionali. Lo abbiamo applicato alle Regioni più “discusse”, calcolando l’Rt alla data del 5 novembre (base dati, Iss). Calabria: 1.77: Campania: 1.92; Lombardia: 1.99; Piemonte: 1.69. Valori, ripetiamo, calcolati con una metodica innovativa, semplificata e diversa da quella ufficiale, ma più volte utilizzata con successo nel corso della Primavera».