Fiume Sarno. Angrisani(M5S): ringrazio i Carabinieri, il PM Lenza e il Procuratore Capo Centore

Inquinamento del Fiume Sarno, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore denuncia altri due imprenditori che operavano nella Città di Sarno

Continuano i controlli ambientali alle aziende che insistono nel bacino idrografico del Fiume Sarno. I militari del Noe hanno denunciato due noti imprenditori locali, P.F. 74enne di Sarno e A.F. 33enne di Nocera Inferiore, per inquinamento ambientale del Rio Foce. L’azienda conserviera, controllata e denunciata, si trova nell’area Pip di Sarno in via Ingegno. All’industria conserviera è stato sequestrato anche l’impianto di depurazione.Mi complimento con i Carabinieri del comando per la tutela ambientale, con il PM Roberto Lenza e con il Procuratore Capo di Nocera Inferiore, Antonio Centore, per le indagini e l’ottimo risultato a tutela della salute pubblica. I miei ringraziamenti vanno anche al ministro dell’ambiente Sergio Costa che, costantemente ed insistentemente, mantiene alta come mai l’attenzione sul tema Sarno.

È soprattutto grazie a lui se qualcosa si sta muovendo dopo decenni di immobilismo politico. E’ grazie alle sue sollecitazioni che finalmente industriali che sembravano intoccabili ed impuniti, vengono scovati mentre inquinano. L’emergenza ambientale del bacino idrografico del Sarno è un dramma che coinvolge tre province ed un milione di cittadini che hanno il diritto di avere delle risposte dallo Stato. Ben venga dunque il pressing giudiziario e l’attenzione della magistratura sia verso le aziende che non rispettano le norme ambientali, che verso le responsabilità della parte pubblica che non provvede ancora a dotare le città di una rete fognaria adeguata e correttamente allacciata ai depuratori. Solo con l’impegno sinergico di tutte le istituzioni si potranno dare risoluzioni ed adottare provvedimenti consoni a questo scempio. Non mi stancherò mai di ricordare a tutti che un fiume pulito significherebbe un mare pulito, coste usufruibili e dunque un indotto turistico ricreazionale che potrebbe risolvere tutte le problematiche occupazionali che abbiamo.Spero che la nuova legge sui reati ambientali, messa a punto dal ministro Sergio Costa arrivi presto in consiglio dei ministri. Il Sarno deve tornare ad essere una risorsa e non più un problema.
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