Consorzio farmacie Co.Fa.Ser, i sindacati ribadiscono no all’’ingresso di soci privati

la Fp Cgil e Uil Fpi scrivono anche ai sindaci dei comuni di Mercato San Severino e Sarno

Si è tenuto a distanza l’incontro con la Dirigenza del Consorzio Farmaceutico, così come stabilito in sede Prefettizia. Hanno partecipato in rappresentanza del Consorzio il Presidente del Cda Citro Bartolo e il Direttore Alfano Giovanni. “Dopo l’incontro tenutosi in Prefettura tra le due Organizzazioni sindacali e gli interlocutori, ci si aspettava che la parte datoriale presentasse delle proposte ben definite riguardante il futuro del Consorzio. Quanto riferito del Cda in sede Prefettizia e nell’incontro del 27 ottobre certamente non rasserena e tranquillizza i sindacati sul futuro dei lavoratori, quale forza lavoro del comparto Funzioni Locali. Il Cda ha riferito della prossima adozione di un piano di rientro, senza alcun particolare, ribadendo che appena adottato sarà rimesso per conoscenza anche alle organizzazioni sindacali. Si parla di un piano di riequilibrio spalmato su sette anni a cui avrebbero aderito i soggetti maggiormente creditori. E’ stato affermato che non vi è alcuna necessità di procedere ad alcun taglio della spesa del personale per le riduzioni verificatesi in questi ultimi tempi e che l’attuale situazione prevede carenza di farmacisti sebbene con esubero di alcuni magazzinieri” si legge nel resoconto a firma dei sindacalisti della Segreteria Provinciale, Fp CGIL, Alfonso Rianna e UIL FPL, Donato Salvato. “Il personale del Co.Fa.Ser. è personale a cui è applicato il contratto delle Autonomie Locali e pertanto la regolamentazione del rapporto di lavoro è effettuata nel rispetto dei contratti collettivi vigenti del Comparto e delle norme regolanti il Pubblico Impiego. Alfonso-Rianna-sindacalista-rtaliveUn piano di rientro necessita urgentemente di una riorganizzazione dei servizi, dovendo rendere le sedi farmaceutiche competitive e produttive offrendo un servizio efficiente ed efficace – spiega Rianna, Segreteria Provinciale, Fp CGIL – Tale obiettivo comporta un’immediata attivazione di una contrattazione di secondo livello per ottenere una regolamentazione di tutti gli istituti contrattuali che garantiscano benessere lavorativo per gli operatori e servizi efficaci per l’utenza. Il Cda ha dichiarato la propria disponibilità ad affrontare tale percorso, ma a conclusione della presentazione del piano di riequilibrio, essendo a loro parere al momento, la necessità più importante. In merito alle delibere dei due comuni (Sarno e Mercato San Severino) riguardanti la volontà di valutare l’ingresso di un nuovo socio privato, anche con possibile posizione di maggioranza, come sindacati, abbiamo sempre evidenziato la nostra contrarietà e in tale incontro l’abbiamo ulteriormente riaffermata.

Ciò snaturerebbe la natura e la mission del Consorzio, mettendo tra l’altro a rischio anche la condizione pubblica dei lavoratori. Il Cda ha evidenziato che non vi è alcuna decisione certa in merito senza escludere alcun risvolto futuro spettando alla Proprietà tale decisione. Dall’incontro emerge che al momento la Dirigenza del Consorzio ha una sola grande preoccupazione, che è quella di adottare un piano di riequilibrio mettendo in secondo piano le problematiche che riguardano il personale”. Le decisioni sul futuro dei dipendenti sono quindi al momento rinviate, in considerazione tra l’altro che le farmacie insistenti nel comune di Battipaglia a fine 2021 ritorneranno al Comune e con esso, come riferito nell’incontro tra sindacati e Co.Fa.Ser., anche il personale. Per la farmacia di Montecorvino Rovella che a breve ritornerà nella disponibilità del Comune il personale potrebbe per la carenza di farmacisti rimanere al Co.Fa.Ser. Le norme organizzative previste dal CCNL quali ad esempio, una organizzazione corretta della turnazione, una corretta reperibilità, una corretta gestione delle ore in eccedenza-straordinarie o banca delle ore, un orario dei servizi che tenga conto del numero degli operatori assegnati in ogni farmacia saranno affrontati dopo che sarà completato ed accettato il piano di riequilibrio, di imminente adozione. “L’incertezza futura continua e gli unici soggetti che possono dare contezza di quanto avverrà sono le due proprietà, che continuano a rifiutare di incontrarci. Noi continueremo, a chiedere che siano i Sindaci dei due Comuni a darci risposte certe e non mezze verità o verità nebulose. Sperando di poter dare nel prossimo futuro notizie più rassicuranti tutto ciò che avverrà sarà portato immediatamente a conoscenza dei lavoratori con cui si deciderà le azioni e i comportamenti da adottare” concludono i due sindacalisti della Segreteria Provinciale, Fp CGIL, Alfonso Rianna e UIL FPL, Donato Salvato.
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