Respinti i ricorsi proposti da alcuni genitori contro l’ordinanza che riapre le scuole a partire dal 24 novembre prossimo
Con due decreti di oggi (n. 2153/2020 e n. 2161/2020), il Tar Campania ha respinto i ricorsi proposti da altrettanti gruppi di genitori contro l’Ordinanza regionale n.90/2020, con la quale è stata programmata a partire dal 24 novembre prossimo la graduale ripresa delle attività didattiche in presenza nelle scuole della Campania, previo screening sul personale docente e non docente e sui bambini e relativi familiari. Il Tribunale ha affermato la legittimità dell’Ordinanza impugnata, tenuto conto che la stessa, nel quadro di persistente emergenza sanitaria – viepiù aggravata per la Regione Campania, nelle more inserita in cosiddetta “zona rossa” -, intende corrispondere proprio alle esigenze manifestate dai genitori, anche nell’interesse dei figli minori, di rapida ripresa delle attività “in presenza” ed individua, allo scopo, un percorso necessariamente caratterizzato da gradualità e prudenza, accompagnato da ulteriori misure cautelative allo stesso preordinate (screening volontario preventivo su auspicabilmente ampia platea di personale docente e non docente personale impiegato nella scuola, monitoraggio e successiva valutazione dei dati relativi all’andamento della curva epidemiologica). Il provvedimento regionale contempera con equilibrio e ragionevolezza – secondo sempre quanto rilevato dal Tar – il carattere prioritario del diritto alla salute dei cittadini con le esigenze rappresentate dai ricorrenti.