“Aree a rischio Covid, si tenga conto delle aree interne”

Il Consigliere regionale Michele Cammarano chiede di non accomunare i centri urbani dove la diffusione coronavirus è maggiore a quelle lontano dai grossi comuni, dove la circolazione del Sars Cov 2 è minore

“Più l’emergenza pandemica si acuisce più dobbiamo saper rendere progressive le misure di contenimento su tutto il territorio nazionale. Da questo punto di vista però le regioni non sempre rappresentano dei comprensori omogenei anzi spesso, come nel caso della Campania, contengono realtà diversissime che oramai sappiamo bene distinguere, che siano morfologiche, demografiche o socio-economiche. Le criticità delle aree fortemente urbanizzate, dove in questi giorni si assiste a lunghe code per i servizi essenziali ormai esautorate, si contrappongono alla relativa diffusione del virus delle aree rurali interne dove le strutture sociali permettono un controllo e un contenimento molto agevole della pandemia”. Lo denuncia il Consigliere Regionale del Movimento 5 stelle Michele Cammarano con una missiva diretta al Ministro della salute Roberto Speranza.

“Consapevoli della gravità della situazione, abbiamo inviato una lettera al ministro Speranza per aggiungere questa riflessione ai processi di determinazione delle prossime zone a rischio, questo non per individuare cittadini di serie a e serio b, ma per consentire là dove oggettivamente possibile l’applicazione di restrizioni progressive in funzione del rischio specifico. Le aree interne meritano questa attenzione anche come segnale di un nuovo modello di sviluppo e sicurezza sociale”.
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