Ci ha lasciato il miglior calciatore di tutti i tempi. Lo scorso anno girato anche un film su Diego a Nocera Inferiore
“Ho due sogni: il primo è giocare un Mondiale, il secondo è vincerlo”. Sono le parole con le quali un piccolo e talentuoso Diego Armando Maradona ha disegnato il suo destino. Profetiche, tanto profetiche, da diventare in pochi anni realtà. La notizia della morte è stata battuta dal quotidiano argentino El Clarin: “Murió Diego Armando Maradona. Sufrió un paro cardiorrespiratorio en la casa de Tigre en la que se había instalado tras su operación en la cabeza”.
Era in convalescenza dopo essere stato operato ultimamente al cervello. Buoni anche i segnali di ripresa che avevano fatto ben sperare. Purtroppo, oggi la notizia che mai nessuno avrebbe voluto sentire, la morte, causata da arresto cardiorespiratorio, come affermato dal giornale argentino. Sul posto sarebbero arrivate anche tre ambulanze, ma ogni sforzo per rianimarlo è stato vano. Napoli, di cui era cittadino onorario dal 2017, è stata la sua seconda patria, non solo calcisticamente. “Diego, napoletano e argentino, ci hai donato gioia e felicità! Napoli ti ama!”, ha scritto su twitter il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. A Nocera Inferiore, lo scorso anno, sono state girate anche alcune scene della mini serie TV “Maradona: sueno bendito” dedicata al Pibe de Oro. Una pellicola che racconta le origini e la vita di Diego, un sogno benedetto, oggi drammaticamente interrotto, all’età di 60 anni.
gc