853 morti, ma gli altri dati migliorano in Italia. La Campania va bene

Gli alti numero di decessi saranno costanti fino a superare il picco di contagi di fine ottobre e inizio novembre. I dati fanno ben sperare per il 3 dicembre, per vedere se sarà possibile allentare le misure restrittive ma niente sciate sulla neve. In Campania oggi più guariti che novi infetti. Stabile la letalità della malattia. La classifica delle provincie con più infette in percentuale in Italia (al di sopra del 2%). I dati dall’Italia e dal Mondo. La novità sui vaccini. L’approfondimento

CONTAGI IN ITALIA
Dall’inizio della pandemia: 1.455.022, oggi +23.232, +1,62%
Attualmente positivi: 798.386 oggi +1.537, +0,19%
Morti: 51.306, oggi +853, +1,69%
Guariti dall’inizio della pandemia: 605.330, oggi +20.837, +3,56%
Popolazione infettata in Italia 2,411%
Letalità 3,53%.

Situazione Covid 19 in tutte le regioni italiane
Aumentano dei nuovi positivi è del +1,62% (come ieri). Un dato importante, visto che sono stati elaborati188.659 tamponi (ieri 148.94) con 23.232 positivi, con rapporto positivi/tamponi del 12,31% (ieri 15,39%). Ricoverati con sintomi diminuiscono di 120 unità (34.557), ma le terapie intensive aumentano di 6 (3.816). Nuovi casi soprattutto in Lombardia 4.886, Lazio 2.509, Emilia Romagna 2.501, Veneto 2.194; Piemonte 2.070, Campania 1.764, Puglia 1.567 e Sicilia 1.306.

L’indice di contagiosità è attualmente pari a 1,2 e sta continuando a scendere: “è un segnale che va nella direzione giusta”, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella trasmissione Di Martedì. “Da qualche settimana vediamo un segnale che nella direzione giusta: l’indice di contagio Rt si sta abbassando. Due settimane fa era 1,7, poi 1,4 ora è poco meno di 1,2 e sta ancora scendendo.

L’analisi dei dati al punto n.1 della sezione approfondimenti
Un accordo a livello europeo per uniformare le misure restrittive che scatteranno con le vacanze di Natale e Capodanno, il tentativo di riaprire le scuole coinvolgendo i sindaci delle grandi città prima di Natale nella prima data utile e l’ulteriore stretta sugli spostamenti tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, con il divieto di feste e appuntamenti di piazza, cenone a numero chiuso, con forse 6, massimo 8 persone.
Il governo lavora su più fronti per far sì che gli interventi che saranno decisi con il prossimo Dpcm consentano di evitare gli errori fatti in estate e non siano vanificati dalle scelte degli altri paesi, in particolare quelle relative allo sci visto che il governo ha ribadito il no alla riapertura degli impianti e una decisione in senso contrario da parte di altre nazioni rappresenterebbe un ulteriore colpo ad un’economia già al tappeto.

NOVITÀ VACCINI
“Non c’è farmaco e non c’è vaccino su cui possiamo dire a priori ‘non mi farà male tra 10 anni’. La penicillina ha molte più probabilità di avere effetti collaterali rispetto ad un vaccino”. Detto questo, “Appena sarà disponibile il vaccino contro il coronavirus, lo farò”. A dirlo è Massimo Galli, responsabile di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano. LINK QUI
Vaccini, AstraZeneca: «Il nostro costerà meno di 3 euro. Si potrà conservare in frigo a casa» LINK QUI

PIANO VACCINI
Coronavirus, il piano vaccini italiano già in ritardo: metà delle Regioni non ha risposto LINK QUI

LE PROVINCIE CON MAGGIORI INFETTI IN ITALIA
Oltre il 4% della popolazione dall’inizio della pandemia: Aosta 4,854%, Monza Brianza 4,578%, Varese 4.529%, Milano 4,340% e Como 4,223% e Provincia autonoma di Bolzano 4,063%. Oltre il 3%: Piacenza 3,875%, Belluno 3,745%, Torino 3,679%, Lodi 3,590%, Genova 3,495%, Cuneo 3,483%, Cremona 3,426%, Pavia 3,370%, Vercelli 3,345%, Prato 3,323%, Asti 3,301%, Sondrio 3,252%, Verbano-Cusio-Ossola 3,164%, Novara 3.156%, Pisa 3,144%, Massa Carrara 3,135%, Alessandria 3.130%, Lecco 3.067%, Biella 3,058% e Reggio Emilia 3.047%. Oltre il 2%: La Spezia 2,919%, Caserta 2,860%, Pistoia 2,849%, Napoli 2,799%, Treviso 2,790%, Modena 2,787%, L’Aquila 2,740%, Trieste 2,738%, Firenze 2,727%, Mantova 2.681%, Provincia autonoma di Trento 2.647%, Arezzo 2,633%, Vicenza 2,616%, Padova 2,577%, Verona 2,566%, Brescia 2,542%, Rimini 2,541%, Perugia 2,475%, Lucca 2,464%, Imperia 2,427%, Bologna 2,336%, Gorizia 2.200%, Terni 2,184%, Venezia 2,166%, Teramo 2,156%, Bergamo 2,147%, Viterbo 2,137%, Udine 2,081%, Livorno 2,040%, Parma 2,035% e Savona 2.007%.

CAMPANIA
Dati
Positivi del giorno: 1.764 (+1,27%)
di cui:
Asintomatici: 1.437
Sintomatici: 327
Tamponi del giorno: 13.744
Totale positivi: 140.195 (pari al 2,423% della popolazione residente)
Totale tamponi: 1.461.611
Deceduti: 78 (tra il 20 e il 23 novembre)
Totale deceduti: 1.387
Guariti: 2.344
Totale guariti: 35.957

Report posti letto su base regionale:
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
Posti letto di terapia intensiva occupati: 201
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata)
Posti letto di degenza occupati: 2.274
Diminuiscono i test ma anche gli infetti. Tanti i morti, ma per il secondo giorno nessun nuovo ingresso in terapia intensiva. Oggi più guariti che nuovi infetti. Del bando 97 su 156 hanno detto di no ad andare in servizio. Domani si aprono le scuole per i bambini alunni da 0 e sei anni. I sindaci potranno scegliere di continuare a sospendere le lezioni in presenza, come accaduto per Salerno, fino al 3 dicembre.

PER PROVINCIA
non aggiornato
Napoli 86.302, oggi +0 (+0%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 2,799%
Caserta 26.375, oggi +0 (+0%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 2,960%
Salerno 16.745, oggi +0 (+0%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 1,532%
Avellino 6.472, +0 (+0%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 1,564%
Benevento 2.389, +0 (+0%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 0,872%
In aggiornamento 1.912

CONTAGI NEL SALERNITANO
Oggi nessun comunicazione.
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CONTAGI NEL MONDO
I DATI
Contagiati nel mondo dall’inizio della pandemia: 59.583.568, oggi +557.697
Morti: 1.405.336, oggi +11.450
Regioni OMS
Europa
(Ultimi dati OMS, inclusa Italia, fonte Dashboard Who European Region, 24 Novembre ore 10.00 am)
• 17.284.585 casi confermati
• 383.363 morti
(Ultimi dati, inclusa Italia, fonte Dashboard ECDC, 24 Novembre 2020)
• Francia casi confermati 2.144.660 morti 49.232
• Spagna casi confermati 1.582.616 morti 43.131
• Regno Unito casi confermati 1.527.495 morti 55.230
• Italia casi confermati 1.431.795 morti 50.453
• Germania casi confermati 942.687 morti 14.361
America
(Ultimi dati OMS. Fonte: Health Emergency Dashboard, 24 Novembre ore 10.43 am)
• 25.015.372 casi confermati
• 702.584 morti
Sud Est Asiatico
• 10.470.107 casi confermati
• 159.934 morti
Mediterraneo orientale
• 3.864.060 casi confermati
• 98.038 morti
Africa
• 1.452.332 casi confermati
• 32.659 morti
Pacifico Occidentale
• 846.079 casi confermati
• 16.941 morti

Così nei singoli Stati alle ore 23.15 italiane:
12.540.696 Stati Uniti, 9.177.840 India, 6.087.608 Brazil, 2.205.095 France, 2.120.836 Russia, 1.594.844 Spain, 1.542.610 United Kingdom, 1.455.022 Italy, 1.374.631 Argentina, 1.254.979 Colombia, 1.049.358 Mexico, 962.906 Germany, 950.557 Peru, 909.066 Poland, 880.542 Iran, 772.252 South Africa, 665.968 Ukraine, 559.902 Belgium, 543.087 Chile, 539.749 Iraq, 506.302 Indonesia, 501.495 Netherlands, 499.831 Czechia, 460.916 Turkey, 451.990 Bangladesh, 430.605 Romania, 421.722 Philippines, 379.883 Pakistan, 355.741 Saudi Arabia, 340.900 Canada, 331.527 Morocco, 330.796 Israel, 304.593 Switzerland, 268.721 Portugal, 254.710 Austria, 225.560 Sweden, 224.078 Nepal, 192.996 Jordan, 186.436 Ecuador, 181.881 Hungary, 161.365 United Arab Emirates, 155.658 Panama, 144.034 Bolivia, 140.795 Kuwait, 139.111 Dominican Republic, 137.642 Qatar, 135.776 Japan, 133.190 Costa Rica, 133.029 Serbia, 127.522 Armenia, 126.953 Belarus, 126.860 Kazakhstan, 124.966 Bulgaria, 122.579 Oman, 119.349 Guatemala, 118.705 Lebanon, 113.381 Egypt, 111.818 Georgia, 108.014 Croatia, 106.591 Ethiopia, 105.211 Honduras, 100.143 Venezuela, 99.633 Moldova, 98.927 Azerbaijan, 97.493 Slovakia, 95.137 Greece, 92.291 China, 90.213 Tunisia, 85.886 Bahrain, 82.236 Burma, 81.739 Bosnia and Herzegovina, 79.180 Libya, 78.512 Kenya, 77.072 Paraguay, 77.000 Algeria, 75.007 West Bank and Gaza, 73.539 Denmark, 71.985 Uzbekistan, 70.930 Ireland, 70.366 Kyrgyzstan, 67.080 Slovenia, 66.439 Nigeria, 58.847 Malaysia, 58.183 Singapore, 56.164 North Macedonia, 50.941 Ghana, 49.393 Lithuania, 45.280 Afghanistan, 37.884 El Salvador, 35.549 Kosovo, 34.300 Albania, 33.431 Norway, 32.188 Montenegro, 31.484 Luxembourg, 31.353 Korea, South, 27.848 Australia, 23.842 Cameroon, 22.289 Finland, 21.156 Cote d’Ivoire, 20.967 Sri Lanka, 18.406 Uganda, 17.466 Zambia, 17.341 Madagascar, 16.431 Sudan, 15.908 Senegal, 15.231 Mozambique, 14.634 Angola, 13.938 Namibia, 13.693 Latvia, 12.863 Guinea, 12.810 Maldives, 12.310 Congo (Kinshasa), 11.971 Tajikistan, 10.422 Jamaica, 10.302 Cabo Verde, 10.159 Estonia, 9.992 Botswana, 9.398 Zimbabwe, 9.224 Haiti, 9.150 Gabon, 9.137 Malta, 8.947 Cyprus, 8.193 Mauritania, 7.950 Cuba, 7.431 Bahamas, 7.295 Syria, 6.488 Trinidad and Tobago, 6.351 Andorra, 6.247 Eswatini, 6.017 Malawi, 5.750 Rwanda, 5.725 Nicaragua, 5.669 Djibouti, 5.632 Congo (Brazzaville), 5.298 Iceland, 5.297 Suriname, 5.249 Belize, 5.154 Guyana, 5.137 Equatorial Guinea, 4.911 Central African Republic, 4.763 Uruguay, 4.445 Somalia, 4.326 Mali, 3.922 Thailand, 3.726 Gambia, 3.047 South Sudan, 2.916 Benin, 2.854 Togo, 2.754 Burkina Faso, 2.422 Guinea-Bissau, 2.406 Sierra Leone, 2.114 Yemen, 2.092 Lesotho, 2.031 New Zealand, 1.649 Chad, 1.551 Liberia, 1.428 San Marino, 1.381 Niger, 1.316 Vietnam, 1.158 Liechtenstein, 981 Sao Tome and Principe, 712 Diamond Princess (la nave de crociera), 673 Burundi, 672 Mongolia, 630 Papua New Guinea, 618 Taiwan, 607 Comoros, 587 Monaco, 558 Eritrea, 509 Tanzania, 494 Mauritius, 386 Bhutan, 306 Cambodia, 260 Barbados, 226 Saint Lucia, 166 Seychelles, 150 Brunei, 139 Antigua and Barbuda, 84 Saint Vincent and the Grenadines, 77 Dominica, 41 Grenada, 35 Fiji, 30 Timor-Leste, 27 Città del Vaticano, 25 Laos, 20 Saint Kitts and Nevis, 16 Solomon Islands, 10 Western Sahara, 9 MS Zaandam, 4 Marshall Islands.

L’APPROFONDIMENTO
1.
L’ANALISI DEI DATI – Da Il Sole 24 ore: «Ai primi segnali di rallentamento dell’epidemia tornano le pressioni per accelerare le riaperture in vista delle festività natalizie. Nel caso avessimo dimenticato gli effetti delle riaperture anticipate o addirittura eccessive, e del liberi tutti che ha seguito le ferie estive, li sintetizziamo con i numeri. Dal 31 agosto a oggi, 24 novembre, i contagiati totali sono passati da 270.189 a 1.431.795 (+429,9%); i posti letto occupati nel singolo giorno nei reparti di area medica da 996 a 34.577 (+3.371,5%); nelle terapie intensive da 94 a 3.816 (+3.959,5%); i decessi da 35.483 a 51.306, con un incremento di 15.823 persone morte. Sì, persone: non unità o percentuali, persone: forse dovremmo ricordarcene più spesso. Avremo modo di approfondire l’argomento in una delle prossime analisi settimanali. L’indice Rt calcolato con il metodo istantaneo Kohlberg-Neyman modificato, alla sera del 23 novembre, segnava 0.93 per l’Italia (da 0.96 del 22 novembre); 0.85 per la Lombardia (da 0.84) e 1.0 (da 0.71) per la città di Milano. Essendo valori “istantanei” risentono delle singole oscillazioni giornaliere e differiscono al ribasso rispetto ai valori indicati dal Cts. Che non sono “vecchi di settimane”, come molti raccontano sbagliando. Un esempio chiarisce meglio: l’ultimo Bollettino dell’Iss, pubblicato il 20 novembre, è stato chiuso il 18 novembre con i dati disponibili alla sera del 17, e riporta come ultimo Rt quello calcolato al 10 novembre. Il vero ritardo è quindi di 7 giorni (dal 10 al 17 novembre) compreso nel range di 5-8 giorni riscontrabile, in base alla metodica seguita, in tutti i Paesi del mondo. I ritardi successivi sono causati dai tempi di produzione e stesura del Report e dal tempo che passa prima della presentazione. Se leggiamo il Report oggi, in attesa del prossimo, il dato è vecchio di due settimane. Al Cts le decisioni su chiusure e allentamenti non vengono prese su quel valore, ma su quello ricalcolato ogni giorno spostando il periodo analizzato (14 giorni) di 24 ore in 24 ore: e il dato riflette, esattamente come altrove, la situazione di una settimana prima. Non di settimane o mesi, come qualcuno amerebbe credessimo».

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