Si tratta di due importanti figure professionali della struttura dedicata alla riabilitazione. Continuano gli screening
Un dirigente della struttura e un fisioterapista positivi al Covid-19, scatta lo stato di allerta all’interno del centro medico di riabilitazione Villa Silvia di Roccapiemonte. Nonostante il rigido protocollo adottato dalla struttura sanitaria già dai primi giorni della pandemia, la notizia dei due casi di positività al coronavirus ha creato grossa preoccupazione tra dirigenti, medici ed operatori sanitari.
I due casi di positività sono il risultato del primo giro di tamponi effettuato su tutto il personale, ospiti compresi. L’ultimo screening nel centro medico rocchese risalirebbe allo scorso mese di aprile. A premere affinché medici, operatori e pazienti si sottoponessero a tampone furono il sindaco di Roccapiemonte, Carmine Pagano, e l’sssessore alla sanità, Daniemma Terrone, che avviarono un pressing sulla Asl, affinché in tutte le strutture sanitarie e residenze per anziani presenti sul territorio comunale venisse attuata una campagna di prevenzione proprio attraverso i tamponi.
Da quel primo screening non emerse alcun caso di positività. Da allora, sebbene siano trascorsi cinque mesi, nel centro medico di riabilitazione non sarebbero stati effettuati altri controlli. Nei giorni scorsi, vista la presenza di diversi casi di positività in paese, quasi tutti personale sanitario in servizio presso l’Umberto I, il primo cittadino ha sollecitato nuovamente la Azienda sanitaria locale per attenzionare le strutture sanitarie del territorio. Dal primo screening effettuato su medici e pazienti del centro di riabilitazione Villa Silvia sono risultati positivi un dirigente ed un fisioterapista. I due sono asintomatici ed in buone condizioni di salute. Ora si attendono gli esiti di oltre 100 tamponi, mentre oggi saranno sottoposti a screening medici, personale infermieristico e degenti del centro medico di riabilitazione Montesano, strettamente collegato al centro medico Villa Silvia. Dopo i due centri della società Silba Spa lo screening si sposterà anche alle due residenze per anziani presenti a Roccapiemonte.
L’attenzione delle istituzioni locali resta massima. Attualmente a Roccapiemonte si contano 6 casi attivi,di cui ben 4 collegati all’Umberto I. Il sesto caso invece è collegato al liceo Sensale di Nocera Inferiore.
L. T.